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Analisi

Milan: l’identikit dei nuovi attaccanti

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Che l’attacco sia il reparto da rinforzare maggiormente, al Milan lo sanno benissimo: l’annata appena andata in archivio ha mostrato evidenti lacune nel reparto offensivo rossonero dove ha segnato quasi solo Olivier Giroud, mentre Origi non ha convinto e Ibrahimovic (che poi ha deciso di ritirarsi) non c’è mai stato. Da considerare c’è l’età che avanza anche per Giroud (classe 1986) e la necessità per la dirigenza milanista è di acquistare due nuovi centravanti, perché appare chiaro che l’attaccante transalpino non potrà nuovamente essere l’unico riferimento offensivo per Pioli.

Numero uno

Origi, dicevamo, non ha convinto e il Milan l’ha messo sul mercato nonostante di offerte ne siano arrivate poche per il belga. Ecco perché, comunque, i rossoneri pensano di affiancare a Giroud in prima battuta un centravanti con buona esperienza e non un novellino, possibilmente un calciatore che faccia anche salire la squadra e che sia un buon lavoratore oltre che un finalizzatore, proprio ciò che è Giroud e del quale potrà la prossima estate ricevere investitura ed eredità. Il nome di Marcus Thuram è in pole position, nonostante il francese abbia sempre segnato pochissimo in carriera.

Numero due

E poi il Milan vorrebbe prendere un secondo centravanti, in questo caso giovane, che possa imparare dai più esperti ed essere però sempre a disposizione fornendo quel contributo che Ibrahimovic nell’ultima stagione non ha potuto garantire. C’è l’ipotesi di riportare a casa Lorenzo Colombo, ma anche quella di prelevare il laziale Luka Romero a parametro zero; proprio l’attaccante spagnolo è un nome che stuzzica parecchio i rossoneri, è bravo tecnicamente e dà l’impressione di poter esplodere dopo un po’ di gavetta. Classe 2004, Romero è perfetto per la crescita voluta dal club.

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