Entra in contatto con noi

Analisi

Aspettando Godot, il nuovo noioso romanzo del Milan

Pubblicato

il

Fra ciò che non piace del nuovo Milan targato RedBird è la supponenza di voler interpretare il calcio all’americana senza conoscere pressoché nulla di questo sport. Chiunque provi a far capire a Cardinale & company che questo tipo di gestione in Europa non funziona e provi a metterci bocca (vedi Paolo Maldini) viene allontanato, chi potrebbe farlo (vedi Antonio Conte) non viene neanche preso in considerazione, chi si adegua e dice sissignore (vedi Furlani, Moncada e Fonseca) è il benvenuto. Si spiega così lo scontento dei tifosi e lo scetticismo galoppante nell’intero ambiente milanista in vista della stagione 2024-25.

Progetto

Il Milan continua a non dare linee guida sulle proprie strategie: in ogni azienda che si rispetti esistono obiettivi che vanno raggiunti entro una certa data che, quando arriva, serve da giudice per stabilire se i traguardi siano stati centrati o meno. Il club rossonero, invece, parla in modo di vago di progetto a media scadenza, ovvero costruire una squadra magari non in grado di vincere subito ma che si appresti a farlo nel giro di tot anni. Il punto è proprio questo: quale è la scadenza? Quand’è che si potrà dire il Milan ha centrato l’obiettivo oppure no? Quando si potrà dare una valutazione del lavoro?

Idee

La realtà è che il calcio non funziona così: questo sport è fatto nella maggior parte dei casi da squadre costruite per vincere e che vincono o non vincono, poi ci sono progetti di 2 o massimo 3 anni, in cui o arrivano titoli e trofei oppure il programma è da cestinare e si riparte daccapo. Il Milan non parla, non spiega e non dà scadenze, probabilmente perché naviga a vista, non ha obiettivi concreti, non ha particolari ambizioni, spera un giorno di costruire lo stadio e rivendere il club al doppio del prezzo attuale, il resto passa completamente in secondo piano, risultati sportivi compresi.

Clicca per commentare

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento