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Milan: 3 (gol) x 3 (punti) = 9 punti di vantaggio sulla zona Champions. E 3 rossoneri superlativi

Buona prestazione dei rossoneri dopo l’eliminazione in Coppa Italia. In gol Adli, Giroud (in doppia cifra) e Theo che sigillano un match che allontana gli inseguitori. E Pioli porta ancora a scuola Mourinho.

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MAIGNAN – Celik lo scuote dal torpore alla mezz’ora del primo tempo e lo costringe a un grande intervento, ma è bravo anche pochi minuti dopo su una sassata di Spinazzola. Non può nulla sul rigore di Cristante però è ancora decisivo su Pellegrini nel convulso finale. 7 

CALABRIA – Inizio partita sontuoso: prima fa partire un filtrante da trequartista per RLC, poi sradica un pallone dai piedi di El Shaarawy lanciato a rete. Tenta anche la via della rete, poi rovina tutto al 67’ con un fallo tanto inutile quanto stupido che regala il rigore alla Roma che riapre la partita. In altri momenti un errore del genere avrebbe fatto precipitare la squadra nello sconforto, stavolta invece i rossoneri reagiscono e risparmiano al loro capitano un voto in pagella ancora peggiore. 4,5

KJAER – Sembra acquisire sicurezza partita dopo partita dopo un paio d’anni tormentati da infortuni e guai di ogni genere. E si permette pure l’assist vincente per Giroud che timbra il gol del raddoppio. 6,5

GABBIA – Sbroglia subito un paio di matasse ingarbugliate regalando sicurezza e tranquillità al reparto. Al 55’ ha una gigantesca opportunità per segnare e chiudere il match, ma Matteo, anzichè colpire a porta pressochè spalancata, inzucca quasi a spazzare sprecando un lancio pennellato di Adli. Nel finale, quando entra Belotti e la Roma si schiera con i due centravanti, si trova a dover battagliare con Lukaku e fatica a controllare la fisicità del belga. Rimedia un giallo nel finale. 6,5

HERNANDEZ – L’Orient Express sulla sinistra si presenta puntuale al binario dopo qualche settimana dislocato in mezzo. Quasi alla mezz’ora parte in perfetto orario, caccia via Loftus-Cheek proiettato sullo stesso pallone, e stampa il cuoio sul palo. Gioca una partita quasi costantemente proiettato in avanti, premiata nel finale con un gol strepitoso che conclude il match con qualche minuto di anticipo. 8

LOFTUS-CHEEK – Spesso protagonista delle iniziative offensive del Milan, a conferma di una giornata ispirata per il centrocampista inglese. Non sempre corrette invece le sue scelte e anche alcune giocate prive di precisione. 6

ADLI – Illumina San Siro con una giocata morbida e sensuale che regala il vantaggio al Milan al minuto 11. Ma anzichè esultare, tiene alta la concentrazione e va a salvare una pericolosa azione offensiva della Roma dopo 2 minuti. Il piedino di Yacine però oggi è fatato e da ogni suo lancio nasce qualcosa di pericoloso: a inizio ripresa prima mette Gabbia solo davanti alla porta, poi serve Kjaer che assiste Giroud nell’azione del raddoppio milanista. 8

REIJNDERS – Timbra l’assist per Adli, ma è una giocata soprattutto per il fantacalcio. Decisamente più elegante il passaggio in profondità per Leao al quarto d’ora, che però il portoghese non sfrutta. Governa la zona mediana del campo con la consueta maestria e una invidiabile sicurezza. 7

PULISIC – Sempre più connesso e inserito nel tessuto tecnico-tattico del Milan: i compagni lo cercano e lui si fa trovare, ma è pronto anche a prendere iniziative come quella al 27’, un gran sinistro che Svilar anestetizza. Dopo un paio di minuti colpisce quasi a botta sicura ma Spinazzola gli caccia il pallone dalla porta sguarnita. Ci prova ancora, ma oggi non è aria di gol per l’americano che nel finale lascia il posto al connazionale Musah. 6,5


GIROUD
– Cerca la porta giallorossa già dopo pochi secondi, ma il suo sinistro è troppo discreto per impensierire Svilar. Prezioso, come al solito, in appoggi, spizzate, assist e tutto quanto fa spettacolo. Ma soprattutto bravo a farsi trovare pronto quando Kjaer lo pesca tutto solo e con una zuccata di precisione firma il suo decimo gol in campionato. E poi l’apoteosi al minuto 83: assist di tacco che manda in porta Theo e gol del 3-1 che sigilla il risultato. 8,5

LEAO – Ha un’ottima palla da giocare nel cuore dell’area, ma Rafa si lascia sedurre dal tacco proibito e sciupa tutto. Gioca un primo tempo evocando i peggiori spettri del passato, poi nella ripresa, pur senza incantare, ritrova il bandolo della matassa e inizia a dispensare assist invitanti che però nessuno dei suoi compagni riesce a sfruttare. 6

dal 78’ MUSAH – Dopo la non brillante prestazione in Coppa Italia, Pioli lo ributta nella mischia e l’ex Valencia si fa apprezzare per una giocata prepotente agli sgoccioli del match che si conclude contro il palo a Svilar battuto. 6

dal 78’ OKAFOR – s.v.

dal 88’ ZEROLI s.v.

dal 88’ JIMENEZ – s.v.

PIOLI – Punta sull’accoppiata Kjaer-Gabbia, rischiando molto, soprattutto per riportare Theo ad arare l’amata fascia sinistra. Ma il rischio paga e il Milan disputa una partita sempre in controllo. I gol di Adli e Giroud indirizzano il match, poi un grave errore di Calabria riapre i giochi, ma ci pensa la premiata ditta francese Giroud/Theo e spegnere le velleità giallorosse e a regalare il gol della tranquillità al Milan. 7

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