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Addio Coppa Italia: il Milan parte bene ma fa harakiri dopo il vantaggio

Il buon inizio della squadra di Pioli fa ben sperare, ma dopo il gol di Leao incassa il pareggio in 30 secondi e da lì il Milan si squaglia. In semifinale va l’Atalanta e per i rossoneri è una grande occasione persa.

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MAIGNAN – Non tocca palla in tutto il primo tempo, però incassa un gol sul quale Mike non appare prontissimo. All’alba della ripresa Koopmeiners prova a fargli un altro scherzetto, ma stavolta Maignan risponde presente. Non può nulla sul rigore calciato dall’olandese che vale la qualificazione per l’Atalanta. 6

CALABRIA – Salva praticamente un gol fatto nel convulso finale di primo tempo, quando il Milan sbanda paurosamente dopo aver incassato il pareggio dell’Atalanta. Si dispera perchè dopo 70 metri di corsa a perdifiato, Leao sbaglia il passaggio per mandarlo in porta. 6

GABBIA – Preferito a Simic per dare un turno di riposo a Kjaer, il figliuol prodigo ha il compito di tenere a bada l’ex rossonero di giornata: Cdk. È però uno scontro con De Roon che lo mette fuori causa alla fine del primo tempo. 6

HERNANDEZ – Il richiamo della fascia è forte e quando può Theo innesca la marcia alta e parte. Ed è proprio da una sua scorribanda in motorino sulla sinistra nasce il gol del vantaggio rossonero. Purtroppo sull’azione seguente si fa trovare fuori posizione e l’Atalanta ne approfitta per pareggiare. Nel finale di partita Leao prova a ricambiare il favore, ma Hernandez arriva scoordinato e spara in curva. 6

JIMENEZ – Presenza costante nella metà campo dell’Atalanta creando più di un grattacapo alla difesa atalantina. Bello il filtrante per Leao al 43’, ma Djimsiti neutralizza l’offensiva. Motorino inesauribile, pecca un po’ di precisione, come è normale che sia. Però dimostra tutta la sua immaturità al 59’ e Miranchuk lo salta con troppa facilità in occasione del rigore, anche se forse Jimenez tocca anche il pallone. 5

LOFTUS-CHEEK – Discretamente invisibile per tutto il primo tempo. A pesare sul suo rendimento anche i continui cambi di ruolo: abitualmente Pioli gli chiede di giostrare sulla trequarti, stavolta invece deve fare il mediano accanto a Reijnders e paga dazio. Al 55’ parte tutto solo, ma Ederson gli recupera 5 metri e neutralizza il pericolo. 5

MUSAH – Pioli lo piazza sulla fascia a giostrare da esterno destro nell’originale 3-4-3 approntato da Pioli. Al 19’ ha la chance di concludere a rete, ma il tiro è centrale e Carnesecchi devia in angolo. Perde un brutto pallone in uscita al 40’ e offre una ripartenza pericolosa all’Atalanta. Sembra un po’ imballato e anche la precisione nei passaggi non è quella dei giorni migliori. Almeno corre fino al 94’. 5

REIJNDERS – Gioca sempre a uno/due tocchi, dando imprevedibilità alla manovra rossonera. Tenta la percussione vincente al 32’ ma dopo aver superato un paio di avversari viene stoppato da Ederson al momento di battere a rete. Pioli lo richiama in panchina per farlo rifiatare in vista della Roma. 6

PULISIC – È sua la prima conclusione in porta al quarto d’ora ma è molliccia e senza cattiveria. Christian si accende a sprazzi, svaria su tutto il fronte d’attacco e al 22’ potrebbe andare in porta, ma il controllo non è pulito e l’occasione sfuma. Poi va in letargo ma è suo il sinistro radente che costringe Carnesecchi a un grande intervento al 71’. 5,5

JOVIC – Partecipe e vivace nell’interessante inizio rossonero, anche fin troppo altruista quando lascia scorrere la palla per Musah al 19’ anzichè tentare la conclusione. Poi piano piano si spegne e prativamente non tocca più un pallone decente. 5

LEAO – Sulle sue tracce si muove Holm, un lungagnone dalle leve lunghe che non si fa bruciare sullo scatto. Alla fine del primo tempo porta in vantaggio il Milan al termine di una bellissima azione in velocità, ma non fa in tempo a gioire che il Milan incassa il pareggio. A inizio ripresa parte tutto solo nella metà campo avversaria, ma al momento di toccarla a Calabria davanti al portiere sbaglia tutto. Goffo al 74’ quando tutto solo in area incespica sul pallone rendendo vano l’assist importante di Terracciano. Al minuto 83’ prova a ricreare l’azione del gol a parti invertite, ma stavolta Theo non è preciso e non centra la porta. 6,5

dal 39’ KJAER – Entra a freddo e non è irreprensibile in occasione del pareggio nerazzurro, 30 secondi dopo il gol di Leao. Poi però prende le misure a De Ketelaere e non gli fa vedere palla. 6

dal 60’ SIMIC – Piantato su quei quadricipiti rocciosi sembra non poter cedere ad alcun contrasto, forse sarebbe servito dal primo minuto. 6

dal 60’ TERRACCIANO – Infila un bel corridoio per Leao al 73’ ma il portoghese non ne approfitta. 6

dal 72’ GIROUD – Non gioca un pallone che è uno. 5

dal 72’ ADLI – Tutte le iniziative del convulso finale rossonero partono dai suoi piedi, ma mancano di precisione e lucidità. 5,5

PIOLI – Prepara bene la partita e il Milan, schierato con una sorta di 3-4-3, aggredisce altissimo l’Atalanta impedendo agli uomini di Gasperini di spingere. La svolta alla fine del primo tempo: prima il gol del vantaggio rossonero, al termine di un’azione bellissima; poi il pareggio nerazzurro dopo nemmeno un minuto dal gol di Leao. Una mazzata tremenda che il Milan accusa. Nella ripresa il fallo da rigore del giovane e inesperto Jimenez vale il gol della qualificazione per l’Atalanta perchè i rossoneri non riescono più a pungere. 5,5

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