Pagelle
Il Milan stellare del primo tempo si suicida nella ripresa: da 0-2 a 2-2…tre prestazioni fallimentari
Giroud, assistito da un ottimo Pulisic e un centratissimo Calabria, schianta il Napoli, ma è tutto il Milan a fare faville. Poi entrano Pellegrino e Romero e la squadra si sfascia.
MAIGNAN – Un’uscita fuori area al 23’ fa gelare il sangue ai tifosi rossoneri. Per fortuna riesce a toccare il pallone altrimenti sarebbe arrivata la seconda espulsione dell’anno. Fulminato dalla sassata di Politano a inizio ripresa, stronca le velleità di Di Lorenzo qualche minuto dopo. Al 60’ il fantama di Saponetta Mattolini si impossessa di lui. Sono le prima avvisaglie del black out che arriva al 64’ quando piazza la barriera in maniera imbarazzante e incassa il gol di Raspadori. Si riscatta parzialmente mettendoci il piedone al 94’ su Kvara e salvando il pareggio. 5
CALABRIA – È suo il compito più delicato della serata: controllare Kvara. Lo fa con comprensibile difficoltà, riuscendoci quasi sempre, e in più ha la forza mentale di restare sul pezzo e alla mezz’ora si toglie anche lo sfizio di scodellare un cross preciso per il raddoppio di Giroud. Scalpella una prestazione da 8 in pagella divorandosi al 90’ un gol che avrebbe potuto riportare avanti il Milan. A parziale giustificazione la fatica di una partita giocata a 1000 all’ra all’inseguimento di Kvara. 7
KALULU – Esce dopo 17 minuti per un problema muscolare, l’ennesimo. s.v.
TOMORI – Parte subito con un bell’intervento in area, poi l’uscita di Kalulu lo costringe a traslocare sul centrodestra, a supportare Calabria. Una partita in scioltezza nel primo tempo, in totale affanno nella ripresa. Soprattutto quando capisce che Pellegrino accanto a lui non può essere lasciato solo. 6
HERNANDEZ – Non sta vivendo il suo momento migliore, ci sta, però un pizzico d’attenzione in più sarebbe gradita: al 27’ si dimentica di coprire su Politano che riceve da Kvara un pallone ideale per il pareggio. Fortuna che l’azzurro la spedisca fuori. Più efficace in fase offensiva, al 41’ offre a Reijnders un cioccolatino che l’olandese però non scarta. Nella ripresa balla la quadriglia sugli affondo di Politano e infatti entrambi i gol azzurri arrivano dalla sua parte (e da quella di Pellegrino). 5
MUSAH – Incespica goffamente sul primo pallone toccato, sembrano i prodromi di una serata complicata, invece l’ex Valenzia tiene botta e ara più volta la sua zona di competenza con continue sgroppate. Non è sempre precisissimo nei passaggi, ma la foga fa questi scherzi. Allo spirare del primo tempo ha l’occasione buona per segnare, ma il suo destro si stampa sul palo. 6,5
KRUNIC – L’inizio del bosniaco è vivace, ben più promettente rispetto alle sue opache uscite. Merito anche suo se il Milan del primo tempo è di un livello stellare. Poi cala anche lui. 6
REIJNDERS – È uno spettacolo da vedere con la palla al piede però comincia ad avvertire la mancanza di gol: al 39’ va via son eleganza disarmante, ma poi anzichè servire un Leao liberissimo tenta l’azione personale schiantandosi contro il muro partenopeo. La cosa peggiore è che dopo due minuti Theo lo mette in condizione di concludere a botta sicura, ma il suo destro sfila alto sulla traversa. Non è sereno e si vede, e al 54’ rimedia anche un giallo per un fallo a metà campo. 5,5
PULISIC – Deliziosa la palla che l’ex Chelsea pennella sul capoccione di Giroud per il vantaggio milanista, ma la sua partita è un distillato di ottime cose, peraltro in perfetta armonia su quella fascia con Musah e Calabria. Esce alla fine di un primo tempo sontuoso. 7,5
GIROUD – Ha una clamorosa palla gol dopo appena un minuto di gioco, nata da un rimpallo fortuito in area, ma il suo destro a botta sicura è rimpallato. Alla seconda però non perdona: il cross di Pulisic e morbido e Oli si gira di testa e la infila in rete. Si lascia avvolgere dal mantello di super eroe e alla mezz’ora incorna ancora una volta alle spalle di Meret. In pieno recupero di primo tempo, ancora da un cross di Calabria, tenta anche il gol del millennio in sforbiciata, ma la palla arriva centrale tra le braccia del portiere. Nella ripresa si vede poco, complici le nefandezze commesse dai suoi compagni di squadra che fanno rientrare il Napoli. Quando Pioli lo richiama in panchina, manifesta tutto il suo disappunto. 8,5
LEAO – Il Milan di Napoli pende decisamente a destra e questo la dice lunga sulla qualità della prestazione di Rafa. Si fa notare soprattutto per un bel salvataggio difensivo nel primo tempo che avrà fatto strabuzzare gli occhi ad Arrigo Sacchi. A inizio ripresa, ancora non consapevole che le partite vanno chiuse, va via tutto solo e alla fine tenta una conclusione imbarazzante anzichè servire Romero tutto solo. Quando fa la scelta giusta, al 56’, ben tre suoi compagni non approfittano dell’assist nel cuore dell’area. È il portoghese a tentare di scuotere il Milan, al 67’ carica la spingarda e costringe Meret a un complicatissimo intervento a terra. Pioli lo sostituisce al 10 dalla fine e lui non la prende affatto bene. 5,5
dal 18’ PELLEGRINO – Esordio assoluto per l’argentino arrivato gli ultimi giorni di mercato e nel tempo di 30 secondi già combina un pastrocchio che rischia di compromettere il match. La seconda e la terza palla che tocca non aumentano la fiducia dei compagni nei suoi confronti. A conferma della sua totale inadeguatezza, Politano lo scherza al limite della circonvenzione di incapace al 49’ e riapre una partita già chiusa. Spiace per il voto, perchè la colpa di questo scempio non è sua, ma di chi l’ha portato a Milanello. 2
dal 46’ ROMERO – Entra un po’ a sorpresa all’inizio della ripresa. Non ne azzecca una, nè quando deve spingere nè quando difende. Al 62’ regala una punizione centralissima dal limite al Napoli perdendo una palla in suo possesso e il Napoli pareggia. 4
dal 79’ OKAFOR – s.v.
dal 79’ JOVIC – s.v.
dal 87’ FLORENZI – s.v.
PIOLI – Il Milan gioca un calcio stellare nel primo tempo, segna un paio di gol e ne sbaglia almeno altrettanti. Sembra in totale controllo, poi alcune intollerabili cappellate individuali (nell’ordine Pellegrino, Romero, Maignan) rimettono in partita il Napoli. La partita di oggi certifica che alcuni rincalzi del Milan non sono buoni nemmeno per le amichevoli del giovedì ed è un peccato che dopo un mercato con i fuochi d’artificio, Furlani e Moncada si siano persi sul più bello. Obiettivi primari per gennaio: un difensore centrale e un centravanti vero, altrimenti è tutto inutile. Nel finale comunque il Milan avrebbe lo stesso l’opportunità di vincerla, ma Calabria si divora l’ennesimo clamoroso gol. 6,5
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