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Tra Mbappe e Leao c’è un abisso: il Milan perde male con il Psg

Il confronto diretto tra i due pari-ruolo si rivela imbarazzante: il francese la decide, Rafa non ne azzecca una.

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MAIGNAN – Ritorno a casa per il titolare della nazionale francese, contro la squadra nella quale è cresciuto. Nel primo tempo raccoglie un pallone in fondo al sacco senza aver potuto fare nulla per impedirlo. Non particolarmente reattivo in occasione del gol annullato a Dembelè a inizio ripreso, si fa perdonare con un assist di 50 metri che manda in porta Pulisic. Incassa la seconda rete ma evita la terza al minuto 81’ con una specie di miracolo su Mbappe.  6 

KALULU – Allerta massimo per Pierino, costretto a fronteggiare Mbappe. Dimostra tutto la tensione accumulata quando al 25’, in perfetta solitudine, spedisce il pallone in calcio d’angolo. Colpevolmente fuori posizione in occasione del vantaggio parigino, segnato dall’uomo che avrebbe dovuto controllare da vicino e che invece ha lasciato da solo contro Tomori. 5,5

THIAW – Pronti via e subito un giallo per una trattenuta su Kolo Muani che gli era sfuggito a metà campo. Una scena simile in maniera inquietante a quanto visto domenica contro la Juve. Sembra proprio che certe lezioni fatichino ad essere assimilate. All’intervallo Pioli lo lascia negli spogliatoi. 4,5

TOMORI – Pioli lo piazza sul centro destra, per garantire appoggio a Kalulu su Mbappè. Il suo compito principale però è disinnescare Kolo Muani e dopo 3 minuti confeziona subito un gran salvataggio sul centravanti francese. È lui l’ultimo baluardo per contenere Mbappe al 32’, ma senza appoggi dai suii colleghi di reparto non può nulla e pallone in fondo al sacco. Lotta strenuamente anche nella ripresa ma è uno dei pochi a farlo con la necessaria determinazione e non riesce a evitare le altre due reti parigine. 6

HERNANDEZ – Torna in campo dopo la squalifica rimediata in serie A grazie a 5 cartellini gialli accumulati nelle prime sette giornate. E lo fa con la fascia di capitano che si spera l’abbia responsabilizzato. Orribile il tentativo di spazzare al 20’ che consente a Mbappe una conclusione agevole, per fortuna sventata da Maignan. La sua partita è un concentrato di palle perse e passaggi sbagliati. Nella ripresa, quando ormai i buoi sono scappati, prova a fare capolino nella metà campo avversaria, ma senza creare alcun pericolo. Un Theo così non serve a nessuno. 4,5

MUSAH – Inizia sul centro sinistra per garantire supporto a Theo contro Dembelè e raddoppiare su Hakimi in avanzamento. Subisce una robusta spallata a inizio ripresa che vale l’annullamento del raddoppio parigino. 5,5

KRUNIC – Al 7’ minuto l’arbitro gli sventola sotto il naso un giallo per una trattenuta a metà campo. Tocca sempre troppe volte il pallone anzichè darlo via a uno o due tocchi, il limite principale del metronomo bosniaco. 4,5

REIJNDERS – Partenza briosa dell’olandese che ruba un paio di palloni interessanti facendo ripartire il Milan. Incomprensibile un tentativo di tacco al 20’ che quasi manda in porta il PSG. Leggero al limite dell’autolesionismo su Zaire-Emery (classe 2006) che lo salta con irrisoria facilità e manda in porta Mbappe. Nella ripresa regala qualche giocata interessante, ma ormai la frittata è fatta. 5,5

PULISIC – Inizia in maniera più brillante rispetto all’opaca prestazione contro la Juve, poi si spegne. Anche nella ripresa l’avvio brioso ma senza la necessaria precisione nell’ultimo passaggio. Sconcertante la maniera in cui si divora letteralmente il gol al 50’ che avrebbe riportato la partita in parità. Ha un’altra buona opportunità al 65’ ma incespica goffo sul pallone in area. 4

GIROUD – Un paio di sponde utili per gli inserimenti di Leao e Pulisic. Combina un pastrocchio al 42’, un disimpegno sbagliato a metà campo che spedisce in porta Kolo Muani. Tenta di pescare il jolly con un pallonetto al 68’ che però non sorprende Donnarumma. Al 92’, a risultato ampiamente acquisito, si prodiga in un recupero nella propria area di rigore. Che diventi d’esempio per tanti dei suoi compagni. 6

LEAO – È suo il primo tiro in porta del Milan, su schema da calcio d’angolo, ma la palla è abbondantemente fuori. Pericoloso al 25’ quando tenta una conclusione dalla distanza, ma ancora una volta non inquadra lo specchio della porta. Non si assenta dal gioco, anzi gioca numerosi palloni, ma non fa mai la cosa giusta al momento giusto. Chissà se dopo averlo visto stasera da vicino, Rafa si sarà reso conto di quanto sudore, lacrime e sangue dovrà sputare ancora per avvicinarsi al livello di quella furia umana di Mbappe. 4

dal 46’ CALABRIA – Entra in avvio di ripresa per sostituire Thiaw ammonito e stoppa subito Mbappe lanciato a rete. Poi è travolto anche lui dalla marea parigina. 6

dal 76’ ADLI – Subito un’iniziativa interessante, stoppata dalla difesa parigina al limite dell’area di rigore. Comunque fa più lui in un quarto d’ora che Krunic in tutto il resto del match. 6

dal 76’ POBEGA – Un po’ di sportellate in area di rigore e poco altro. 5,5

dal 90’ KJAER –  s.v

PIOLI – Arriva al momento più delicato di questo scorcio di stagione, un match da dentro o fuori, sull’onda lunga della pesante sconfitta interna subita dalla Juve. Subito due gialli per Thiaw e Krunic nei primi 7 minuti a rendere ancora più inquietante lo scenario. Dopo un avvio difficile però il Milan alza la testa e il baricentro, avvicinandosi un paio di volte in maniera pericolosa alla porta avversaria, fino al gol di Mbappe nel finale di tempo che spariglia tutto. La ripresa si apre con una girandola di emozioni: prima il gol annullato a Dembelè, poi il gol clamoroso mangiato da Pulisic e il raddoppio parigino a seguito di un’incomprensibile dormita di tutta la difesa rossonera su azione da calcio d’angolo. Il terzo gol è solo il naturale epilogo di una partita nata male e conclusa peggio. 5

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