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Thiaw Thiaw Milan: serata shock per i rossoneri e incubo derby

La squadra di Pioli esce ridimensionata dal derby al cospetto di un’Inter spaziale. Male male tanti, troppi rossoneri, a partire dal tecnico.

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MAIGNAN – Raccoglie due palloni in fondo al sacco nel primo tempo e altri tre nella ripresa, senza grosse colpe. Bene ma non benissimo il portierone francese che stavolta non sforna miracoli. 5 

CALABRIA – Ormai si definisce una mezz’ala e spesso si propone in mezzo al campo, ma non offre l’assistenza necessaria ai suoi compagni di reparto. 5

KJAER – Prova a tenere in piedi la baracca con l’esperienza ma oggi il suo compagno di reparto è indifendibile. In velocità contro Lautaro non regge il confronto, ma tiene botta con la solidità e il mestiere. Nel finale crolla come tutto il resto della squadra. 5

THIAW – Thuram lo infila in un frullatore e il povero tedescone rossonero ne esce malconcio: prima lo maltratta in occasione del primo gol nerazzurro, poi lo anticipa e lo costringe ad abbatterlo e rimediare un giallo sacrosanto a metà primo tempo e alla fine lo supera in dribbling con una facilità irrisoria (la reattività di Thiaw alla giocata del francese è imbarazzante) e infila la palla sotto l’incrocio. Liscia un clamoroso pallone al 65’ e rischia di far segnare Carlos Augusto a certificare la serata di incubo di Malick. Chiusura in bruttezza con la deviazione, probabilmente decisiva, sul terzo gol interista realizzato dall’armeno. 2

HERNANDEZ – È uno dei più vivaci del Milan, sfiora il gol alla mezz’ora dopo una bella azione personale. Nella ripresa perde un pizzico di lucidità, prima si fa ammonire, poi abbatte Lautaro offrendo all’Inter il rigore trasformato da Calhanoglu, infine lascia un’autostrada a Frattesi per il quinto gol interista. 4.5

LOFTUS-CHEEK – Partita assolutamente dimenticabile per l’inglese. Non trova mai il bandolo della matassa, anche quando a inizio ripresa Pioli lo sposta sulla trequarti. 4,5

KRUNIC – Travolto, come tutti i suoi compagni, dalla marea nerazzurra che spazza tutto e tutti. E il bosniaco non riesce minimamente a reggere l’urto. 4,5

REIJNDERS – Poco brillante anche per l’ottimo lavoro della mediana nerazzurra che lo isola dai compagni rendendo difficile ogni sua giocata. Nella ripresa prova a rendersi più insidioso, ma sembra un pulcino bagnato sotto la pioggia torrenziale di San Siro. 5

PULISIC – Impalpabile. 4,5

GIROUD – Costretto alla guerriglia urbana in area di rigore con Acerbi, oltre a Bastoni e Darmian in aiuto. Spreca una buona occasione su punizione dal limite calciando alto, ma si fa perdonare con un assist prezioso per Leao che accorcia le distanze nel secondo tempo. 6

LEAO – È il grande assente di inizio partita, sbaglia qualche appoggio di troppo e sciupa un paio di buone opportunità. A inizio ripresa, però, appena la pioggia inizia a cadere battente su San Siro, approfitta di un bel lancio in profondità di Giroud per battere Sommer e riaprire la partita. 6

CHUKWUEZE dal 56’ Tenta un paio di scorribande ma non trova mai il pertugio giusto. Chiude con una palla persa sanguinosa che regala il quinto gol all’Inter. 5

OKAFOR dal 76’ – s.v.

JOVIC dal 76’ – s.v.

FLORENZI dal 76’ – s.v.

MUSAH dal 85’  – s.v.

PIOLI – La sua nave imbarca acqua da tutte le parti. Molte le colpe dei singoli, Thiaw su tutti, ma il Milan stasera paga dazio come squadra. Appare evidente che gli uomini di Inzaghi siano ancora di un altri livello rispetto ai rossoneri, ma è preoccupante il fatto che dopo aver accorciato le distanze, anzichè spingere sull’acceleratore alla ricerca del pareggio, la squadra si sia accartocciata su se stessa. Fondamentale adesso, malgrado la pesante cinquina incassata, non abbattersi: occorre rialzarsi in fretta in vista della Champions. Il campionato è lungo e c’è tempo per recuparare. 4

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