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Analisi

Milan: Origi e il rischio dei parametri zero

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Spesso negli ultimi anni diverse squadre hanno fatto ricorso all’acquisto di calciatori a parametro zero, ovvero col contratto in scadenza e dunque prendibili senza pagare il cartellino, ma limitandosi (si fa per dire) al pagamento della commissione all’agente e, ovviamente, allo stipendio dell’atleta. Acquisti che economicamente convengono, ci mancherebbe, ma che a volte intrappolano le società se poi il giocatore in questione non rende quanto ci si aspettava rimanendo così sul groppone delle casse del club, quasi costrette a contratti di 4-5 anni ed ingaggi discretamente lauti e sostanziosi nei casi di arrivi a parametro zero.

Zavorra

E’ il caso, ad esempio, del Milan e di Divock Origi, giunto un anno fa a Milanello a costo zero dal Liverpool per esercitare il ruolo di vice Giroud e che ha, invece, finito col deludere Pioli e l’intero ambiente rossonero, giocando poco e male, nonché segnando ancor meno, peraltro quasi tutti gol inutili. Ora il Milan vorrebbe disfarsi di lui, ma le offerte latitano (più che logico, anche perché l’ingaggio è di 4 milioni di euro annui) e la mancata uscita del belga pregiudica l’arrivo di un nuovo attaccante in casa milanista, col risultato che Pioli può ad oggi contare su Giroud, Colombo (che dovrebbe, però, andare ancora via in prestito) e l’adattato Okafor.

Operazioni

Origi è al momento prigioniero ben retribuito del Milan che, a sua volta, è prigioniero del contratto della punta, ormai fuori dal progetto tecnico della squadra, ma ingabbiato dall’accordo coi rossoneri e dalla mancanza di proposte alternative. Si dice che da settimane il West Ham voglia fortemente Origi, ma al momento di offerte concrete il Milan non ha ricevute, così come dall’Arabia Saudita che ormai sembra acquistare chiunque e a qualsiasi prezzo, purché proveniente dall’Europa. E allora vien da chiedersi oggi: ma i parametri zero sono sempre così convenienti? La risposta, come sempre, sta nel mezzo: dipende dal valore del calciatore. L’acquisto di Origi al Milan è stato, oltre che poco conveniente, pure dannoso.

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