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Analisi

Cosa si aspetta il Milan da De Ketelaere

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Il suo arrivo è stato complicato, l’accordo fra Bruges e Milan tardava ad arrivare, ma Paolo Maldini e Frederic Massara erano sicurissimi: il calciatore perfetto per il salto di qualità della trequarti rossonera era e sarà lui. Logico che ora su Charles De Ketelaere ci siano aspettative ed attenzioni, il talento è notevole, anche se la giovane età consiglierebbe un pizzico di prudenza, pure perché il campionato è nuovo, così come lingua, usi e costumi che fra Belgio ed Italia non sono esattamente gli stessi. Eppure, a Milanello quel biondino alto e magro piace, la fiducia è tanta, le speranze pure. Ma come potrà utilizzarlo Pioli nel suo 4-2-3-1?

Piano

Il Milan si aspetta parecchio da De Ketelaere, soprattutto perché proprio negli ultimi 16 metri la squadra di Pioli ha riscontrato le maggiori difficoltà lo scorso anno, faticando a sbloccare le partite contro avversari chiusi in difesa e che non lasciavano spazi. Il belga può agire sia da attaccante di destra che da fantasista, ma è in grado anche di accentrarsi e giocare spalle alla porta come centravanti di manovra, aprendo così pertugi per gli inserimenti ora di Leao, ora di Tonali. Da non trascurare, infine, l’apporto in zona gol: De Ketelaere ha nei piedi almeno 10 reti, quel bottino che negli anni né Calhanoglu e né Brahim Diaz sono riusciti a fornire ad un Milan oggi certamente più forte.

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