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Analisi

Milan e Roma, attenti a quei due

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MILANO – Le prime 7 giornate di questo strano campionato di serie A 2020-2021 hanno celebrato il primato del sorprendente Milan, capolista con 17 punti, frutto di 5 vittorie e 2 pareggi, imbattuto in campionato dallo scorso marzo e guidato in campo da uno Zlatan Ibrahimovic che in barba ai 39 anni suonati gioca come quando era a Milanello una decina di stagioni fa. Un Milan quasi perfetto, bravo anche a sfruttare l’andamento ridotto di Inter e Juventus, le due grandi favorite di inizio anno per la vittoria finale.

Risveglio capitale

Oltre al Milan, va fatta menzione dello straordinario Sassuolo di De Zerbi secondo in classifica ma probabilmente destinato a ridimensionarsi nel tempo, ma soprattutto degna di nota è sembrata la Roma, data da tutti per indebolita rispetto alla scorsa stagione. Si parlava delle incomprensioni fra lo spogliatoio e il tecnico Paulo Fonseca, poco stimato pure dalla nuova proprietà che avrebbe voluto portare in estate nella capitale Allegri o Sarri. E invece i giallorossi hanno strappato al Milan i primi punti dopo le iniziali 4 vittorie di fila della squadra di Pioli ed hanno subìto una sola sconfitta in stagione, quella assurda a tavolino contro il Verona.

La strana coppia

E se fossero proprio Milan e Roma a giocarsi lo scudetto assieme al Napoli, apparso però a tratti travolgente e a tratti confusionario, segno che dal cantiere partenopeo non è stato ancora tolto il cartello dei lavori in corso? Rossoneri e giallorossi, invece, sono sembrati i più solidi in questo primissimo scorcio di campionato, i primi con l’entusiasmo giovanile dell’organico più verde d’Italia e caricati dal temperamento fuori dal comune di Ibrahimovic, i secondi apparsi granitici in difesa e micidiali in attacco con un tridente formato da Mkhitaryan, Pedro e Dzeko che pochi altri possono vantare in Europa.

Consolidamento

Certo, Inter e Juventus hanno ancora tutto il tempo per rimettersi in carreggiata dopo l’avvio incerto, oltre ad avere organici sontuosi e colmi di ricambi, qualità che Milan e Roma possono magnificare in qualità minore. Le giornate da disputare sono, del resto, ben 31 ed i punti di distacco non incolmabili per le compagini di Conte e Pirlo, ma Milan e Roma, ad oggi, sembrano ben costruite, hanno fame, euforia ed un’autostima che cresce di settimana in settimana, rilasciando l’impressione che se le rivali non riusciranno a svegliarsi in tempo rischieranno pesantemente di dover rincorrere due avversarie che sarà poi complicato sopravanzare. In un campionato così anomalo, oltretutto, pensare ad una sorpresa finale inaspettata non è poi così peregrino e Milan e Roma sono lì senza alcuna intenzione di scendere in fretta dalla giostra.

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