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Tante palle gol sprecate e altro pareggio per il Milan: deludono almeno 3 rossoneri

Cattiveria questa sconosciuta. Potrebbe essere questo il motto del Milan targato Champions quest’anno. Dopo il Newcastle, altra partita finita 0-0 per l’innumerevole serie di gol sprecati.

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MAIGNAN – Un paio di uscite imperiose, poi nel finale di primo tempo una gran parata su staffilata di Bensebaini. 6,5 

CALABRIA – Malen, che gioca dalla sua parte, è un brutto cliente per il capitano rossonero e in avvio lo brucia spesso e volentieri grazie a una velocità impressionante. Combina un bel pastrocchio alla mezz’ora quando sbaglia un rinvio e offre a Fullkrug la possibilità di far male, non sfruttata dal centravanti tedesco. Nella ripresa gioca con ben altra applicazione e Malen fatica a trovare gli stessi spazi del primo tempo. Poi esce stravolto. 5,5

THIAW – Pessimo il rinvio molle e scombinato al 6’ che regala a Malen una palla gol clamorosa, per fortuna del Milan non sfruttata. Cerca di farsi perdonare nell’area avversaria su azione da corner, ma la zuccata del tedesco si impenna oltre la traversa. Fullkrug cerca spazio dalle sue parti ma non lo trova mai, merito dell’attenzione che Malik mette nel match dopo il suo grossolano errore di inizio partita. 6,5

TOMORI – Gioca un primo tempo di grande sostanza e intensità, poi nel finale regala un pallone agli avversari e rischia di inguaiare la sua squadra. Nel complesso gioca una partita di grande intensità e sostanza. 7

HERNANDEZ – Ha l’opportunità di condurre una grande ripartenza al 20’, un tre contro tre parecchio invitante, ma è impreciso nell’ultimo passaggio e rallenta l’azione rossonera. Piuttosto approssimativo e arruffone anche nella gestione dei palloni semplici nella propria metà campo. In chiusura di primo tempo gli capita sul destro il pallone del vantaggio milanista, ma non è il suo piede e si vede. Non è finita, perchè a 10’ dalla fine ha sulla testa la più nitida palla gol della ripresa, ma l’incornata potente non centra la porta. 5

MUSAH – Energia e fisicità al servizio della squadra. Al 43’ salva un gol quasi fatto su azione da calcio d’angolo. Nel complesso corre tanto, ma non è sempre brillantissimo. Nel finale perde anche un paio di palloni sanguinosi, per fortuna del Milan senza conseguenze. 6

REIJNDERS – Pioli punta sull’olandese e Tiji ricambia con un filtrante delizioso che al 4’ mette Pobega davanti alla porta. Si immola e prende un giallo per rimediare a una palla persa di Leao, poi lotta, pressa, raddoppia, dribbla, fa tutto fino al 95’. Un motorino inesauribile, per giunta con tanta qualità. 7

POBEGA – Le qualità realizzative dell’ex granata non solo al top e si vede quando si ritrova davanti al portiere avversario al 4’. Al 54’ dà il via a una ripartenza pericolosa, ma subito dopo con un passaggio inguardabile ne rovina un’altra. L’impegno è sempre al top, ma spesso dà la sensazione di non sapere che fare con il pallone tra i piedi. E questo per uno che di mestiere fa il calciatore non è esattamente il massimo. 5

PULISIC – Zavorrato probabilmente dall’emozione per il ritorno a quella che è stata casa sua, l’americano si fa vedere ben poco e quando prova a farlo, al 15’, si fa stoppare immediatamente. Al 54’ Leao gli regala una grande chance per farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi, ma con 7 metri e 32 cm a disposizione colpisce in pieno il portiere avversario. 4

GIROUD – Clamorosa la palla gol divorata dal francese al 36’ a seguito di una mischia in area: il pallone che gli spiove sui piedi lo pone solo davanti al portiere avversario, ma Oli lo tocca male sopra la traversa. Nemmeno 4 minuti è ha l’opportunità di farsi perdonare, ma ancora una volta Giroud gestisce male la sfera. 5

LEAO – Inizio in sordina per il fenomeno rossonero, nulla di nuovo perchè quando poi si accende sono dolori per gli avversari. Per informazioni chiedere a Schlotterbeck che deve ricorrere al giallo per fermarlo al 18’ e a Hummels che replica nella ripresa. Il bello e il brutto del portoghese condensati in 5 minuti: al 23’ perde un pallone scioccamente e costringe al giallo Reijnders. Nel finale di primo tempo prova a rieditare le azioni da gol viste contro la Lazio, ma stavolta Giroud non fa il lavoro da bomber. Pesca Pulisic solo in mezza all’area al 54’ ma nessuno oggi sembra in grado di raccogliere gli assist di Rafa. Al 62’, stanco di vedere i suoi cioccolatini sputati dai suoi compagni, prova a fare tutto da solo, ma ne viene fuori una mezza ciofeca. 6,5

dal 58’ ADLI – Sostituisce Pobega con la speranza di regalare alla squadra un pizzico di qualità in più e il suo ingresso in campo è efficace: recupera subito un paio di palloni e fa ripartire il Milan. 6,5

dal 68’ OKAFOR – Tenta la giocata al 78’ ma rimedia solo un calcio d’angolo. 5,5

dal 68’ CHUKWUEZE – La cosa più importante la fa in difesa quando al 75’ stoppa Emre Can pronto a concludere a rete senza più ostacoli davanti. Anche perchè quando si crea l’opportunità per concludere, lo fa decisamente male. 5,5

dal 68’ FLORENZI – Appena entra, Terzic toglie Malen stanco e mette dentro Bynoe-Gittens che crea subito qualche grattacapo al terzino rossonero. 6

PIOLI – Altra partita che il Milan avrebbe potuto vincere a mani basse, vista l’immane mole di palle gol divorate dagli scialacquatori rossoneri. Pioli si lamenta spesso con i suoi ragazzi, perchè serve cattiveria sotto porta, cinismo, concentrazione, altrimenti la rincorsa alla qualificazione si fa complessa. 6,5

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