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Il Milan s’inchina al Toro: tre rossoneri imbarazzanti
Mai in partita la squadra di Pioli, complice un’atmosfera da amichevole di fine stagione. Milan impalpabile davanti, tranne Pulisic (e Leao subentrato nella ripresa), e pessimo dietro con prestazioni oscene di Thiaw, Tomori e Kalulu.
SPORTIELLO – Un malinteso con i suoi difensori dopo 9 minuti fa scorrere il primo brivido gelato sulla schiena di Pioli. Poi iniziano a piovere gol e l’ex atalantino non riesce a opporre alcuna resistenza. 5,5
KALULU – Protagonista in negativo al 18’, scivola malamente e regala un rigore in movimento a Tameze che spara su Plutone. Saranno le indicazione di Pioli, ma Pierre non è mai dove deve stare quando il Torino attacca e l’azione del raddoppio di Ilic ne è la fotografia. 4,5
THIAW – Bravo al 10’ a fermare Zapata lanciato verso la porta, poi però al 26’ torna a essere il Thiaw imbarazzante visto spesso e volentieri in stagione: si dimentica letteralmente dell’attaccante colombiano e lo lascia libero di incornare indisturbato alle spalle di un incolpevole Sportiello. Il centravanti granata lo porta letteralmente a spasso per tutta la partita, relegando il tedesco al ruolo di impotente vittima sacrificale. 4
TOMORI – Non era compito suo, ma comunque non fa nemmeno il tentativo di contrastare Zapata in occasione del primo gol granata. L’ennesimo segnale inquietante di una preoccupante involuzione tecnica di Fik. Non contento, è lui, dopo un contrasto mortificante con Zapata all’alba della ripresa, a lasciare lì un comodo pallone a Rodriguez per il 3-0 del Toro. La sensazione è che al Milan, prima ancora di pensare al centravanti, al mediano incontrista e al terzino, dovrebbero cercare un paio di affidabili centrali difensivi perchè l’involuzione tecnica dei milanisti è sempre più inquietante. 4
TERRACCIANO – Discretamente impalpabile in proiezione offensiva, in grande difficoltà dietro contro un Bellanova in gran spolvero. Esce per crampi dopo un’ora di gioco. 5
REIJNDERS – Imperioso ed elegante al 24’ quando parte palla al piede impossessandosi della metà campo avversaria, per poi servire Okafor nello spazio che non ne approfitta. Alterna grane dinamismo e giocate apprezzabili e lunghi momenti di black out, perfettamente in linea con tutti i suoi compagni. 6
BENNACER – Rimedia una figuraccia al 40’ da Pellegri che lo scherza letteralmente prima di imbeccare Bellanova e avviare così l’azione del raddoppio granata. Guadagna una misera sufficienza prendendosi la responsabilità di calciare il rigore del 3-1. 6
MUSAH – Linetty lo usa come punching ball, riempiendolo di calci e spinte, nemmeno gli avesse rubato la donna. Il giudizio sulla sua partita è il refrain di tutta la stagione: grande impegno, tanta corsa, ma anche troppa superficialità condita da errori tecnici preoccupanti. 5
PULISIC – Il vice bomber del Milan prova a insidiare il titolo di capocannoniere di Giroud e già dopo 8 minuti va vicino al gol. Colpisce una traversa, anche se a gioco fermo, a inizio ripresa e poi imbecca Jovic che sfiora il gol. E al 53’ rimedia anche un rigore sacrosanto che consente al Milan di accorciare le distanze. Uno dei pochissimi a lottare. 6
JOVIC – Sembra sempre che sia lì per caso, spesso si assenta e magari lascia lì il pallone che gli spiove accanto. Si vede poco e mai in maniera incisiva, si fa notare solo al 59’ quando tenta un’improbabile rovesciata acrobatica che finisce fuori dallo stadio. 4,5
OKAFOR – Uno dei più attivi all’inizio: serve una buona palla a Pulisic in avvio, poi brucia in velocità Bellanova e impegna Milinkovic, quindi al 24’ non sfrutta a dovere un bell’assist di Reijnders. Poi piano piano cala e al 60’ lascia spazio a Leao. 6
dal 60’ LEAO – Prova a dare un po’ di verve all’attacco rossonero, ma oggi per risvegliare il Milan servirebbe un elettroshock. Al minuto 87’ si crea da solo un’ottima opportunità, ma dopo aver saltato l’intera difesa granata conclude debole e centrale addosso a Milinkovic. 6
dal 64’ FLORENZI – Sostituisce Terracciano con un compito essenziale; battere tutti i calci da fermo a favore. 6
dal 77’ GIROUD – Stacca di testa e svetta al minuto 83’ ma l’incornata vola alta. 6
dal 77’ POBEGA – s.v.
PIOLI – L’atmosfera da amichevole di fine stagione non aiuta a dare giudizi obiettivi. Certo è che la versione odierna del Milan è drammaticamente vicina a quella delle peggiori notti della stagione, specialmente dietro dove i difensori rossoneri ne combinano una dietro l’altra. 5
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