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L’ultima del Milan a San Siro è la sagra del gol: festa per 3 rossoneri

Il popolo milanista si ritrova compatto per salutare con tutti gli onori tre protagonisti dell’ultimo scudetto: Pioli, Giroud e Kjaer. La partita con la Salernitana invece non racconta nulla di particolare, se non la solita grande efficacia offensiva e la consueta permeabilità dietro.

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MIRANTE – Per l’ultra quarantenne conterraneo di Donnarumma è il momento della passerella. La qualità però è quella che è, come si evince nitidamente dall’uscita a farfalle in occasione del gol di Simy nella ripresa. Si riscatta parzialmente dopo un paio di minuti quando toglie dalla porta un’altra incornata del gigante salernitano, lasciato ancora troppo libero. Incassa anche un’altra rete dimostrando una reattività rivedibile. 5 

CALABRIA – Cerca e quasi trova il gol al 33’, ma la difesa della Salernitana fa muro. Bravo al 40’ a stoppare sul nascere un’iniziativa intrigante di Candreva. Alla fine riesce a togliersi lo sfizio di segnare un gran gol di testa chiudendo di fatto un match mai aperto. 7

GABBIA – Svetta in area avversaria all’ultimo respiro di primo tempo, ma Fiorillo gli nega la gioia del gol. Poi prende una botta in fascia ed esce. 6,5

TOMORI – Dietro ha ben poco da fare e allora ne approfitta per andare a cercare gloria in area avversaria. E alla mezz’ora quasi la trova, ma Fiorillo si oppone alla grande. Imbarazzante nella marcatura da dietro su Simy che incoccia la rete del pareggio al 64’. 5,5

HERNANDEZ – Nella morbida difesa granata Theo si infila come un coltello nel muro e al 37’ riesce anche a segnare un gran gol, ma l’assist prezioso arriva da Leao in offside di pochi millimetri. Ci riprova in chiusura di primo tempo, ma Fiorillo ci mette un piedone e devia in angolo. 6,5

FLORENZI – Il piede è educatissimo, anche nell’inconsueto ruolo di centrocampista, ed è uno dei rossoneri a prendere il match più seriamente. Dal suo destro spiovono una quantità industriale di cioccolatini, tra cui quello scartato da Giroud per il gol del 2-0. Al 42’ parte in slalom speciale in piena area avversaria, ma scivola all’ultimo momento, prima di concludere a botta sicura. 7

REIJNDERS – Partita di controllo per Tiji. 6

BENNACER – Come il collega di reparto gioca un match in surplace. Si fa notare solo per un clamoroso gol mangiato e per la palla persa da cui nasce il secondo gol salernitano. Una prestazione in linea con tutta la stagione dell’algerino: insufficiente. 5

PULISIC – Sulla destra è una spina nel fianco della difesa granata, ogni volta che scende fa sfracelli. Anche a sinistra, quando nella ripresa esce Leao, fa il suo, compreso l’assist per il terzo gol di Calabria. Se l’anno prossimo imparerà a essere decisivo anche nelle partite importanti, per il Milan potrà essere davvero un valore aggiunto importante. 7,5

LEAO – Partenza lancia in resta del portoghese che costringe il portiere salernitano a un grande intervento dopo 2 minuti. Al 22’ però approfitta di una gaffe sconsiderata di Fiorillo e porta in vantaggio il Milan. Esce piuttosto infastidito al 57’, stava bene e voleva partecipare ancora alla festa d’addio di Pioli, Giroud e Kjaer. 7

GIROUD – Dopo 60 secondi ha sul sinistro la palla giusta per far esplodere San Siro, ma Fiorillo è di diverso avviso. Il portiere granata però non può nulla al 27’ quando Oliviero bomber vero si gira e la spedisce in fondo al sacco su assist da calcio d’angolo di Florenzi. E stavolta si che lo stadio deflagra di entusiasmo a tinte rossonere. 9

dal 57’ ADLI – Il manifesto dell’inconcludenza. 5,5

dal 57’ CALDARA – Passerella anche per uno dei più clamorosi oggetti misteriosi passati a Milanello negli ultimi anni. 6

dal 84’ JOVIC – In campo nei minuti finali per consentire la standing ovation a Giroud. s.v.

dal 86’ KJAER – Entra solo per raccogliere l’applauso di San Siro. s.v.

dal 86’ NAVA – Non fa in tempo a entrare che è costretto a subire il primo gol in serie A. Bene ma non benissimo. s.v.

PIOLI – Il saluto iniziale di tutta la squadra all’ormai ex tecnico rossonero è commovente. I suoi giocatori però, specie nella ripresa, non si lasciano intenerire e ne combinano di tutti i colori in difesa, facendo rimontare la Salernitana nei minuti finali. 6

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