Conte esce allo scoperto, il Milan non può ignorarlo

L’occasione c’è, al Milan l’ha servita lui stesso, un po’ come se Haaland si facesse un cross da solo e poi andasse ad incornarlo in rete lui stesso. Antonio Conte ha palesemente fatto capire che vuole il Milan, forse solo il Milan, l’ha fatto trapelare nei giorni scorsi, poi ha mandato avanti il suo vice Christian Stellini che ai microfoni di TeleLombardia ha in sostanza parlato solo e soltanto dei rossoneri. “Milan progetto adatto ad Antonio” e poi “Gap tra Inter e Milan ampio, Conte può colmarlo“, e ancora “Conte non vuole grandi giocatori ma progetti ambiziosi“. C’è poco da interpretare: è Antonio Conte a corteggiare il Milan.

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Il tecnico salentino continua a snobbare il Napoli, ha messo in pausa il Chelsea che pure è pronto a ricoprirlo di soldi, non ha dato seguito alle voci che lo volevano verso il Manchester United. Conte, insomma, ha messo il Milan in cima alle sue preferenze, è carico e motivato, vuole i rossoneri e sostanzialmente per tre motivi: tornare ad allenare in Italia, vincere lo scudetto con Juventus, Inter e Milan, confermare che quando c’è da rialzare una squadra, rimettere in sesto i cocci e fare il salto di qualità per vincere, lui è il numero 1. L’ha fatto alla Juve, l’ha fatto all’Inter e vuole farlo al Milan.

Risposta

La palla, ora, passa proprio ai rossoneri: un’auto proposta simile non può essere ignorata, non può farlo Ibrahimovic, non può farlo Furlani, non può faro Cardinale. Dalle parole di Stellini si evince un dato fondamentale: Conte vuol far capire al Milan che non è l’allenatore accentratore che si pensa, ma è anche un tecnico che sposa il progetto dei club, che ascolta, propone e collabora. Non è uno yes man, questo no, ma è più malleabile di quanto si creda. Conte è motivatissimo, ha fatto lui il primo passo verso il Milan che adesso deve scegliere. Vota Antonio, urlano già i tifosi.