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Milan orrendo ed eliminato: tracollo rossonero e addio a Pioli

Rossoneri sconfitti anche all’Olimpico da una Roma nettamente superiore al Milan visto nella doppia sfida di Europa League.

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MAIGNAN – Vola ma non riesce a intercettare il destro a giro di Pellegrini che si stampa sul palo, poi si deve inchinare al tap in di Mancini a porta vuota. Altro volo inutile al 22’ e altro gol subito, ma stavolta Mike è una furia con Theo e Leao, rei di non avere coperto l’autore del gol Dybala. Alla fine va in confusione anche Mike, per conferma guardare il controllo di palla scombinato al 71’ che consente alla Roma di risalire e spezzare l’offensiva rossonera. 5,5 

CALABRIA – Si sbatte tanto sulla fascia destra, senza mai trovare la luce per una giocata efficace. Rimedia anche un calcione gratuito da Paredes alla fine del primo tempo e nell’intervallo resta negli spogliatoi. 5,5

GABBIA – Non regge la fisicità di Lukaku in occasione del secondo gol giallorosso e soprattutto rinvia in maniera molle proprio sul mancino educato di Dybala che segna, ma è anche vero che non trova nessun tipo di assistenza da chi dovrebbe coprirlo a sinistra. Si conferma in grossa difficoltà anche quando esce il belga ed è sostituito da Abraham. A inizio ripresa stoppa fallosamente Pellegrini e rimedia il giallo. Si fa gabbare dal centravanti inglese anche al 65’, per fortuna del Milan il romanista spara alle stelle. Parziale riscatto con il gol del 2-1, che però non cambia l’esito del match. 5

TOMORI – Lascia tutta la responsabilità di controllare Lukaku e Abraham a Gabbia, che purtroppo non risponde al meglio. La prova dell’inglese comunque è altrettanto insufficiente, richiamato spesso da Maignan e messo in mezzo dall’amico Abraham. 4,5

HERNANDEZ – È sua la prima conclusione verso la porta di Svilar al quarto d’ora, ma è un tiraccio che vola in curva. Presente sul luogo del delitto in occasione del raddoppio romanista, tanto da beccarsi il rimbrotto vigoroso di Maignan per una copertura non esattamente affidabile della fascia sinistra. È protagonista di un’azione travolgente al 34’, coronata da un ottimo triangolo con Leao. Poi non si fa più notare, se non per un cartellino, prima rosso e poi giallo, che l’arbitro gli sventola in faccia in pieno recupero. 4,5

MUSAH – La scelta di Pioli di puntare sull’americano è interessante e Musah scende in campo per ripagare la fiducia del tecnico. Spinge a destra sovrapponendosi con Pulisic ed è dal suo piede che parte il pallone che Loftus-Cheek stampa sulla traversa. In pieno recupero di primo tempo si iscrive alla prova di slalom speciale, salta in dribbling 3 romanisti, ma il suo tiro si schianta contro il gambone di Smalling. 5

BENNACER – È la sorpresa di giornata, Pioli alla fine lo schiera titolare ma Ismail si fa notare solo per la dormita che si fa in occasione del gol di Mancini: sul tiro di Pellegrini, il difensore della Roma è alle sue spalle, ma l’algerino si ferma, mentre il romanista ci crede e la mette in rete. Nel finale di primo tempo esce per far posto a Jovic. 4,5

PULISIC – Si muove molto, ma almeno inizialmente soffre il cambio di posizioni imposto da Pioli. Allo scadere del primo tempo si libera al limite dell’area e fa partire in sinistro che vola alto. Ci riprova a inizio ripresa, stesso piede, quasi stessa mattonella, stessa conclusione sopra la traversa. 5

LOFTUS-CHEEK – Timbra la traversa dopo 20’ minuti, al termine di un’azione che è la fotografia della partita del Milan: tanto impegno, ma poca precisione e anche pochissima fortuna. Poco preciso anche in diversi appoggi ma soprattutto non incisivo al 34’ quando Leao gli recapita un ottimo pallone da spedire in fondo al sacco, ma la zuccata di RLC si infrange contro il muro giallorosso eretto davanti a Svilar. 4,5

LEAO – Celik inizia come aveva finito giovedì scorso, digrignando i denti su Leao che inizialmente gira al largo. Il portoghese sembra assente e la sua produzione offensiva si limita a un buon cross per la testa di RLC nel primo tempo, un passaggio a rimorchio nella ripresa per Jovic e un cross radente nel finale per nessuno. Il cross per Gabbia al minuto 85’ vale il gol della bandiera ma non serve più a nulla. 5

GIROUD – Sbatacchiato da Smalling dopo 5 minuti, ma in maniera regolare, almeno per l’arbitro Marciniak. Gioca a sportellate con i centrali della Roma, ma ne esce sempre sconfitto. Quindi indossa il mantello dell’invisibilità e lo indossa fino al 98’. 4

dal 41’ JOVIC – Pioli punta tutto su di lui per ribaltare il risultato, ma il serbo conclude due volte in porta e in entrambi i casi in maniera fiacca e prevedibile. 4,5

dal 46’ CHUKWUEZE – Entra con il piglio giusto e dopo 3 minuti inventa subito la prima palla gol per Jovic che non ne approfitta. Crea tanto sulla fascia destra, ma non trova mai il guizzo vincente e quando tenta la conclusione in porta ci mette una pezza Svilar. 6

dal 46’ REIJNDERS – Entra nella ripresa all’assalto, ma non incide mai. 5

dal 68’ OKAFOR – Venticinque minuti di nulla. 5

dal 68’ FLORENZI – Tanti cross sbagliati, un tiro fuori misura, migliaia di fischi rimediati, partita da dimenticare. 5

PIOLI – Rimescola le carte disegnando un Milan sui generis, con Musah esterno destro in una sorta di 4-4-2 con Pulisic seconda punta accanto a Giroud. Purtroppo nessuno potrà mai scoprire gli effetti di una mossa del genere perchè Mancini segna immediatamente, imitato subito dopo da Dybala, indirizzando la partita. L’espulsione di Celik potrebbe riaprire i giochi, ma i rossoneri hanno le polveri bagnate e malgrado un secondo tempo giocato con l’uomo in più e con 5 attaccanti, riesce a segnare solo un misero gol con Gabbia. Determinazione feroce, pressing ossessivo (anche in inferiorità), cattiveria difensiva e nei contrasti: i giocatori della Roma spiegano agli osannati campioni in rossonero come si dovrebbero giocare partite del genere. Speriamo valga d’esempio per il futuro. Per tutti. 4

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