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Analisi

Milan: campionato chiuso, le partite importanti sono altre

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Il Milan è secondo in campionato. La posizione non è aritmetica, ma il modo con cui i rossoneri hanno sbancato Firenze sabato sera e quello con cui la Juventus si è afflosciata contro la Lazio, testimoniano che la squadra di Pioli ha una marcia in più rispetto ad Allegri e sarà seconda alle spalle dell’Inter a fine campionato. Ebbene, per una pratica che sembra davvero essere chiusa (o quasi), ce n’è un’altra che è vitale per i traguardi stagionali milanisti, ovvero la Coppa Uefa dove il Milan affronterà la Roma nei quarti di finale e dove la finale è il grande obiettivo dell’anno.

Strategie

Il campionato ha ormai poco da dire, i rossoneri sono saldamente al secondo posto ma anche arrivare terzi non cambierebbe nulla, se non andarsene in Arabia Saudita a gennaio 2025 a giocare la triste Supercoppa Italiana col rischio di un calendario ingolfato e partite da recuperare in date ed orari scomodi. Ma in ogni caso, un Milan-Lecce o un Sassuolo-Milan hanno poca importanza rispetto alle gare di coppa, motivo per cui Pioli farebbe bene a valutare le formazioni da mandare in campo per evitare stanchezza ed infortuni, ma, soprattutto, defezioni contro la Roma.

Precedenti

Il rischio da non correre, insomma, è quello di ritrovarsi come nella semifinale di Coppa Campioni dello scorso anno, giocata senza Leao, finito ko alla vigilia del derby europeo nella sfida di campionato contro la Lazio. E allora, forse a San Siro contro il Lecce quel massiccio turnover tanto rinfacciato a Pioli in passato, stavolta potrebbe tornar caro al tecnico rossonero: Sportiello per Maignan, Kjaer per Tomori, Florenzi per Theo Hernandez, Jovic per Giroud e Okafor per Leao, oltre a Loftus-Cheek che si è autoescluso per squalifica, può rappresentare la soluzione ideale per arrivare senza rischi a Milan-Roma.

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