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Il Milan fa sul serio, espugna Firenze e stacca la Juve. Quattro rossoneri strepitosi

Partita ricchissima di emozioni, con occasioni da gol che fioccano da una parte all’altra, e che il Milan vince meritatamente. Super Maignan da una parte, con Leao, Chukwueze e Loftus-Cheek sugli scudi; tra i viola partita eccellente di Terracciano.

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MAIGNAN – A cavallo della mezz’ora un improvviso black out del Milan costringe Maignan a qualche minuto di grande apprensione e a un grande intervento su Belotti. Incassa un gol da incolpevole e balla a tratti con la sua difesa, poi al 63’ sfodera sullo stesso Belotti uno degli interventi che hanno issato Magic Mike sul podio dei migliori portieri del mondo. Ma non basta, perchè al 71’ stronca sul nascere l’esultanza di Mandragora che credeva di aver già segnato. Ben tornato al signore della porta. 8,5

CALABRIA – Subito bravo a stoppare Biraghi che si stava proiettando in area rossonera dopo 44 secondi. Gioca una partita giudiziosa, anche se costellata da qualche ingenuità sparsa nel corso del match, che comunque non gli nega la sufficienza. 6

THIAW – Un bell’intervento in scivolata al quarto d’ora gli toglie un po’ di ruggine di dosso, poi però va dritto su Kouamè, lo abbatte e rimedia un giallo troppo presto. All’intervallo resta negli spogliatoi. 5,5

TOMORI – Si inerpica fino a quarto piano su corner preciso di Florenzi al 17’ e costringe Terracciano a un grande intervento. Una delle poche belle giocate di Fik. Poi esce male al 25’ e lascia un cratere in area per Belotti che è respinto al mittente da Maignan. Incomprensibile la dormita su azione da fallo laterale che lascia Mandragora libero di battere a rete. Per sua fortuna ci mette una pezza il solito Magic Mike. Anche ammonito nel finale. 5

FLORENZI – Nel cambio con Theo il Milan ci perde sicuramente in fisicità e produzione offensiva, ma guadagna in pericolosità sui calci da fermo, tutti battuti dal destro educato di Florenzi. Qualche sbavatura difensiva ma anche una conclusione verso la porta avversaria che non si infila in porta solo per il grande intervento di Terracciano. 6

REIJNDERS – Giocata sontuosa dopo 2 minuti e tentativo (deviato) di mandare Giroud in porta. Ruba, conquista, imposta, assiste, l’olandese è tornato carico dalla parentesi con la sua nazionale. Ottimo anche l’assist per Leao al 31’ che però spara su Terracciano. Quindi si mette in proprio e conclude direttamente in porta dopo 1 minuto, ancora una volta il portiere viola devia in corner. La sua partita esemplare è macchiata dalla dormita che consente a Duncan di pareggiare tre minuti dopo il gol di Loftus-Cheek, ma l’olandese non ci sta e dopo altri 180 secondi manda Leao in porta per il nuovo vantaggio milanista . 6,5

BENNACER – Tocca a Ismail abbassarsi sulla linea dei difensori per far ripartire l’azione, ma non è sempre preciso e quasi alla mezz’ora perde un pallone sanguinoso che per fortuna la Fiorentina non trasforma in oro. Non si intende con Reijnders nell’occasione del pareggio viola a conferma di un momento di forma non brillante dell’algerino. A metà ripresa Pioli cambia in mezzo, ma toglie l’olandese lasciando in campo Bennacer malgrado la prestazione non esaltante. 5

CHUKWUEZE – Tunnel a Biraghi e percussione folgorante al 7’ con assist delizioso per Giroud che spreca. Dopo altri 5 minuti scappa al capitano viola e lo costringe al fallo da giallo. Un inizio incoraggiante per il nigeriano che l’ultima domenica ha segnato il suo primo gol in serie A. È indubbiamente il rossonero più ispirato e dal suo sinistro delicato partono diversi suggerimenti, tutti interessanti. Non ultimo quello all’alba della ripresa per Leao che impacchetta l’assist giusto per RLC. Esce stremato, ma con la sua uscita (e quella di Rafa) le folate offensive del Milan si spengono. Pioli potrebbe aver definitivamente trovato un altro titolatissimo. 7,5

LOFTUS-CHEEK – Si smarca bene al 37’, riceve palla, stoppa bene ma non riesce a trovare compagni liberi. A inizio ripresa però punisce la Fiorentina sfruttando al meglio un assist di tacco di Leao e portando in vantaggio il Milan. È il totem del centrocampo rossonero, la boa a cui i compagni di reparto si aggrappano nei momenti di difficoltà. Sempre più imprescindibile per mister Pioli. Ammonito nel recupero, salterà il prossimo turno con il Lecce. 7,5

LEAO – Nell’inizio brillante del Milan, chi splende di meno è proprio il diamante di Almada: perde un paio di palloni sciocchi e al minuto 11’ conclude male da ottima posizione. Poi però decide che è il momento di fare sul serio e incendia la partite con una sfilza di giocate spettacolari. Al 16’ scodella un pallone morbido sulla testa di Chukwueze, ma il nigeriano conclude centralmente. Al 23’ rimedia un calcione di una violenza inaudita da Martinez Quarta che se la cava con il giallo. Al 32’ Reijnders lo innesca e lo manda solo davanti al portiere, ma Rafa si fa stoppare da Terracciano con Chukwueze solo davanti alla linea di porta. Il nigeriano non se la prende e al 42’ trova un varco fantastico per Leao che conclude con prontezza ma ancora Terracciano para. Nell’azione seguente, altro giocata di Rafa con assist per Giroud che spreca. L’intesa con Chuckuewze funziona e su questo asse nasce il gol del vantaggio milanista, impreziosito da un assist di tacco del 10. Quindi la scorribanda impetuosa al 53′ che vale il raddoppio rossonero. Lode a te o Rafa. 8,5

GIROUD – Incorna fuori su corner battuto da Florenzi. Dopo 7 minuti Chuk offre al francese un assist delizioso, ma Oli conclude debolmente e centrale tra le braccia di un Terracciano impotente. Al 34’ si rende protagonista di uno sciagurato passaggio all’indietro che innesca un 4 contro 3 che la Fiorentina non sfrutta. Il primo tempo opaco di Olivier si conclude con un clamoroso gol divorato al 43’ su assist di Leao. Nella ripresa ancora confusione e poca precisione offensiva. 5

dal 46’ GABBIA – Per la seconda partita consecutiva entra al 46’, stavolta per sostituire Thiaw ammonito. Appare incerto e approssimativo, ben lontano dalla positiva versione ammirata dal suo ritorno in Italia 5,5

dal 62’ MUSAH – Al 75’ ha l’opportunità di mandare Pulisic in porta, ma perde il tempo giusto per il passaggio e quando fa partire il filtrante, il compagno è in offside. 6

dal 62’ OKAFOR – Si vede e si sente poco. Quando serve però, nel finale, tiene palla e fa passare il tempo. 6

dal 73’ PULISIC – Segna appena entrato, ma il compagno di nazionale Musah perde l’attimo per servirlo e il gol è annullato per fuorigioco. Ci riprova anche in pieno recupero, ma ancora una volta Terracciano ci mette una pezza. 6,5

dal 82’ JOVIC – s.v.

PIOLI – Il Milan gioca un primo tempo spumeggiante, condito da una quantità industriale di palle gol e anche un pericoloso e inspiegabile black out difensivo di 5 minuti a metà tempo, ma chiuso sullo 0-0. Nella ripresa si stappa la partita e nel giro di 6 minuti prima segna Loftus-Cheek, quindi pareggia Duncan e alla fine ripassa in vantaggio il Milan con Leao. Da quel momento i rossoneri arretrano lasciando spazio alla Fiorentina, stoppata però da un Maignan tornato super. Dall’altra parte ci pensa Terracciano a evitare la goleada rossonera. Nel complesso risultato giusto e Milan sempre più lanciato verso il secondo posto. 7

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