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Spettacolo Milan: travolge il Verona e stacca la Juve. Torna l’Orient Express, bene altri tre rossoneri
I rossoneri, al cospetto di un gran bel Verona, srotolano una prestazione scintillante costellata da almeno una dozzina di palle gol. Superlativo Theo, bene anche Pulisic, Okafor e Chukwueze. Leao sprecone.
MAIGNAN – Passa i primi 20 minuti da spettatore, poi è costretto a un’uscita bassa pericolosa sui piedi di Folorunsho per sventare un’ottima opportunità per i veronesi. Incassa un golazo di Noslin, poi in uno degli ultimi assalti veronesi è costretto al salvataggio miracoloso in spaccata, sventa la minaccia ma rischia di farsi male. 6,5
CALABRIA – La catena di destra con Pulisic ricomincia a funzionare, dopo qualche settimana in cui, complici infortuni e acciacchi vari, l’americano e il capitano rossonero avevano trovato poco spazio insieme. Al minuto 83’ ha anche la palla buona per il quarto gol rossonero, ma il tiro che ne viene fuori è centrale. 6,5
KALULU – Meno impegnato di Tomori, rimedia una botta che lo costringe a uscire alla fine del primo tempo. 6
TOMORI – Si divora una clamorosa palla gol dopo 4 minuti su calcio da fermo battuto dalla sinistra da Theo. È sollecitato spesso e volentieri dalle ripartenze gialloblu che si snodano quasi sempre sul centrosinistra, sua zona di competenza. Sbaglia il tempo della giocata alla mezz’ora e rimedia un giallo sacrosanto, poi liscia malamente un cross radente in area e per fortuna il Verona non ne approfitta. 5,5
HERNANDEZ – Pennella un sinistro delizioso sul piede di Tomori in gita offensiva nell’area avversaria, ma l’inglese spedisce fuori. Al 6’ accende il motorino e parte, Serdar è costretto ad abbatterlo e rimedia subito un giallo. Al 38’ ruba palla al limite della propria area e se ne va, affiancato da Leao, Okafor e Pulisic, è un 4 contro 2 che però non si concretizza. La partita del francese è di quelle de luxe e in chiusura di primo tempo porta in vantaggio il Milan con un gol impossibile dopo un’azione travolgente. Il rovescio della medaglia è il giallo rimediato nell’esultanza che gli vale la squalifica per la prossima trasferta Fiorentina. È fenomenale fino agli ultimi secondi del recupero quando mette Leao in condizione di segnare. 8
REIJNDERS – Lavora sodo in mezzo al campo ma non è efficace davanti alla porta avversaria: al 40’ Pulisic gli offre un pallone comodo che Tiji spedisce in curva facendo infuriare Pioli. Nella ripresa sfoggia qualche giocata di classe purissima, senza lesinare energia e intensità agonistica, tanto da meritare un giallo nel finale di match. 6,5
BENNACER – Attento nelle coperture difensive dalla parte di Theo arrembante sulla sinistra. Al 58’ è lui a seguire Noslin a centro area, ma non riesce a impedirgli di colpire di testa, per fortuna sul fondo. 6
PULISIC – Con Calabria sta ritrovando quell’intesa che per lunghi tratti di stagione ha compensato la spinta mancina di Theo e Leao. Al 21’ arriva solo davanti al portiere, ma anzichè centrare il rettangolo, spacca letteralmente la traversa sciupando un’ottima occasione. Il capitano degli Usa però è caldissimo e all’alba della ripresa raddoppia per il Milan sigillando il risultato con un tap in facile facile. 7
LOFTUS-CHEEK – Passa dai suoi piedi un’invitante ripartenza del Milan al quarto d’ora, ma l’inglese perde malamente il pallone e innesca una ripartenza veronese molto pericolosa. Poi serve di tacco un assist immaginifico che mette Pulisic davanti alla porta, peccato per la traversa. Quando innesca la sesta diventa davvero un caterpillar e per fermarlo gli uomini di Barone possono solo ricorrere al fallo. Stranamente perde qualche contrasto fisico e per lui che è una specie di gigante è decisamente inusuale. 6
LEAO – Subito una gran giocata su Coppola che sta ancora cercando di capire dove passa Rafa. Quando parte in fascia è devastante, ma gli manca un po’ di precisione nei passaggi. Ed è anche un pizzico egoista quando, anzichè servire compagni smarcati, si ostina a voler fare tutto da solo e si infrange contro il muro veronese. Al 69’ si divora un gol clamoroso che avrebbe potuto chiudere la partita. Questo si davvero imperdonabile. Cerca redenzione – e parzialmente la trova – con un bel salvataggio difensivo al minuto 82, poi al 91’ scalpella un’altra opera d’arte di Theo che lo manda in porta, ma Rafa rovina tutto. Decisamente non la sua migliore giornata. 5,5
OKAFOR – Vede spiovere un pallone spizzato dal testone di Tomori, Noah lo inquadra, prende la mira e spedisce una saetta sotto l’incrocio che Montipò sventa con un grande intervento. È una spina nel fianco della difesa scaligera e a inizio ripresa è fondamentale nell’azione del raddoppio: parte tutto solo, conclude a rete ma Montipò respinge sui piedi di Pulisic che insacca. 7
dal 46’ GABBIA – Entra a inizio ripresa per Kalulu dolorante. Al 58’ fa un movimento sbagliato, inseguendo l’uomo di Tomori e di fatto lasciando Noslin tutto solo a colpire di testa in area. Per sua fortuna la zuccata vola alta. 5,5
dal 65’ MUSAH – L’ostinazione dell’ex Valencia nel voler fare tutto da solo è inferiore solo a quella di Leao: al 74’ ha l’occasione per chiudere il match ripartendo in un invitante 4 contro 3, ma si incarta e alla fine perde palla. 6
dal 65’ GIROUD – Appena entrato infila un filtrante delizioso che mette Leao solo davanti alla porta, lo scellerato portoghese però la spedisce fuori. 6,5
dal 74’ CHUKWUEZE – Chiude il match con un gran gol al volo dal limite. Mancava solo il nigeriano alla definitiva consacrazione in rossonero, speriamo che questo gol possa regalargli la tranquillità necessaria per spiccare il volo. 7
dal 83’ KJAER – s.v.
PIOLI – Il Milan gioca una gran bella partita, domando un Verona intenso e pericoloso e staccando la Juve in classifica. I ragazzi di Pioli costruiscono almeno una dozzina di clamorose palle gol, alcune delle quali – troppe – sprecate da un Leao in versione scialacquatore. Bene Okafor e Pulisic, nel finale segna anche Chukwueze, a conferma che l’allenatore rossonero riesce sempre a spremere il massimo dai cambi in panchina. E adesso la sosta da un rassicurante secondo posto. 7
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