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Avanti Milan, l’Europa ti aspetta. Tre rossoneri super e una brutta notizia

L’infortunio occorso a Maignan è l’unica nota stonata di una serata europea d’altri tempi. La goleada rossonera nel primo tempo è favorita dall’espulsione in avvio del capitano ceco, poi è solo accademia.

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MAIGNAN – Dopo 2 minuti combina un mezzo pastrocchio con un controllo sbagliato in area, per fortuna concluso in un nulla di fatto. Nell’occasione si fa anche male, sembra costretto a uscire, invece si fa bendare il ginocchio destro, resta in campo e sfodera subito una gran parata al 14’. Alla fine però è costretto ad alzare bandiera bianca e al 18’ esce. 6 

CALABRIA – Protagonista involontario del match: Holes lo calpesta letteralmente e l’arbitro, dopo lunga permanenza al monitor, caccia il capitano ceco. 6

GABBIA – L’inizio a spron battuto dei cechi dura poco. Matteo regge botta fino al 55’ quando tenta un anticipo azzardato, ancorchè pulito, su Provod che però gli vale il cartellino giallo. 6

TOMORI – La lunga assenza dai campi da gioco si fa sentire: inadeguato nella copertura su Chytil che al 14’ si gira in un fazzoletto e costringe Maignan al grande intervento. Diffidato, si fa ammonire in chiusura di primo tempo e dovrà saltare l’andata dei quarti. Esce all’intervallo per non correre il rischio di espulsioni inutili. 5,5

HERNANDEZ – Brillante doppia giocata al 24’: prima salva su un avversario in area di rigore, poi riparte come una furia creando superiorità numerica, ma Giroud e Leao non ne approfittano. È sempre Theo a far partire l’azione del vantaggio milanista ed è ancora il francese a sigillare il risultato e la qualificazione con una percussione sulla sinistra e un assist delizioso per il raddoppio di Loftus-Cheek. Dominante in fascia, come nelle migliori giornate. 7

MUSAH – Illuminante e geniale il passaggio filtrante che mette Leao davanti alla porta avversaria, ma il portoghese spreca malamente. Energia e vitalità al servizio della squadra, sarà utile in questo intenso finale di stagione. 6,5

ADLI – Governa il centrocampo senza troppi affanni vista la superiorità numerica. Non è sempre precisissimo ma compensa con il pressing a metà campo. 6

PULISIC – Parte come un treno al 27’ con un’accelerazione pazzesca, ma il portiere ceco gli chiude lo specchio con un miracolo e sventa la minaccia. Al 33’ però si rifa con gli interessi spedendo in fondo al sacco un bel sinistro preciso che porta in vantaggio il Milan. Lancia Leao nel finale di primo tempo che ringrazia con il gol del 3-0. Esce nella ripresa per far sgambare un pochino anche Chukwueze. 7

LOFTUS-CHEEK – Timbra il cartellino per l’ennesima volta senza doversi neppure impegnare più di tanto visto che Theo gli recapita un cioccolatino a un metro dalla linea di porta. 6,5

LEAO – Inciampa clamorosamente su un pallone che al 23’ Giroud gli accomoda sul piede, addirittura inconcepibile il gol divorato al 29’ a tu per tu con il portiere avversario. Ai gol mangiati però, come a Rennes, risponde con gli assist e quello che serve a Pulisic per il vantaggio milanista è degno di nota. Ne cerca un altro al 40’ dopo una gran giocata sulla sinistra, ma Zima anticipa di un soffio Giroud. In pieno recupero di primo tempo decide di mettersi in proprio, prima il suo sinistro volta alto, poi scaraventa un destro immaginifico sotto l’incrocio ammutolendo l’intera città di Praga. Disputa la consueta partita dominante, ma perchè andarsi a prendere un cartellino giallo stupidissimo al 90’ con una competizione da giocare – si spera – fino alla fine? 7,5

GIROUD – Al 24’ ha l’opportunità di mandare Leao in porta, ma forse il filtrante di Oli è un po’ arretrato. Lodevole l’impegno del centravanti anche quando insegue gli avversari per recuperare il pallone. Ha una gran voglia di segnare, al 61’ spedisce sul fondo una bella opportunità offerta da Thiaw, al 90’ invece ci pensa Stanek a ricacciare dalla porta un elegante colpo di testa in tuffo del centravanti rossonero. 6

dal 21’ SPORTIELLO – Gettato nella mischia a seguito dell’infortunio di Maignan, torna in campo dalla sua ultima presenza che risale al 27 settembre. Incassa un gol sul quale non ha colpe, per il resto del tutto inoperoso. 6

dal 46’ KALULU – Deve fare poco o nulla se non mettere minuti nelle gambe dopo il lungo infortunio. 6

dal 46’ THIAW – Si spinge in avanti visto il poco lavoro da svolgere dietro e al 60’ offre un bell’assist a Giroud che però non ne approfitta. Va bene il clima da amichevole nella ripresa, ma marcare in quel modo Jurasek, che infatti segna il gol del 3-1, è abbastanza fastidioso. 5,5

dal 61’ CHUKWUEZE – Entra a mezz’ora dalla fine ma non se ne accorge nessuno. 5,5

dal 76’ REIJNDERS – s.v.

PIOLI – Si temeva l’assalto ceco ma, complice un’altra espulsione nei primi minuti di gioco, è il Milan a fare il bello e il cattivo tempo all’Eden di Praga. La nota negativa è l’infortunio di Maignan, ma lo 0-3 già nel primo tempo consente a Pioli di dare spazio e quei giocatori che hanno bisogno di minuti in campo. 6,5

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