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Il Milan domina ma non sfonda: l’Atalanta ringrazia Orsato

Gran partita dei rossoneri che bivaccano per oltre 90 minuti in area di rigore avversaria trovando però di fronte un grande Carnesecchi. Subito una meraviglia di Leao, poi decisivo un rigore incommentabile concesso all’Atalanta dal pessimo Orsato.

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MAIGNAN – Respinge in maniera goffa un tiro senza pretese di Holm al 12’, poi si inchina al rigore di Koopmeiners. Nel finale vola a togliere un pallone dall’incrocio ma l’arbitro aveva fischiato per un fallo precedente. 6 

FLORENZI – Il suo destro è educato a dovere e ogni cross che parte dal suo piedino è un invito a far male all’Atalanta. A inizio ripresa lascia il posto a Calabria, più difensore di Florenzi e quindi maggiormente adatto a controllare Lookman. 6,5

THIAW – Alza decisamente il livello di attenzione rispetto a Monza, non che ci volesse granchè a dirla tutta, ma Malick affronta il match con la testa giusta. 6

GABBIA – Mette a rischio i gioielli di famiglia per intercettare un cross. Gioca una partita asciutta e senza sbavature, poi al 66’ tenta un tiro senza logica e senza ragione da 50 metri. Ma perchè? Nel finale però Matteo si fa apprezzare per un paio di recuperi provvidenziali mentre la squadra è sbilanciata per provare a vincerla. 6,5

HERNANDEZ – Scende come l’Orient Express sulla fascia sinistra: sovrapposizioni e scambi con Leao sono poesia pura. Al 37’ si produce in un intervento in scivolata in area di rigore prodigioso. Nella ripresa perde un po’ in lucidità e si sente. 6,5

ADLI – Fa partire un filtrante immaginifico al 10’ per Bennacer, anticipato per un soffio da Carnesecchi, ma oggi Adli è anche decisivo in difesa e al 17’ salva un gol quasi fatto su Koopmeiners. Nella ripresa la stanchezza inizia a manifestarsi e il francese sbaglia qualche pallone di troppo. 7

BENNACER – Carico a pallettoni fin dalle prime battute del match. A inizio ripresa sembra uscire dal match, poi è proprio Ismail a offrire a Calabria la palla giusta per riportare il Milan in vantaggio ma Carnesecchi ha idee diverse. 6,5

PULISIC – Commette un grave errore di leggerezza al 17’ e regala una clamorosa opportunità all’Atalanta, ma dall’altra parte spinge e ogni volta che prende palla punta l’avversari. Al 69’ si vede spiovere un pallone teleguidato da Leao, l’ex Chelsea controlla e colpisce al volo ma la palla sibila di un soffio a lato. Esce a pochi minuti dalla fine al termine di una partita estenuante e nel complesso positiva. 6,5

LOFTUS-CHEEK – Incorna in maniera perentoria su una pennellata di Florenzi, ma la palla sfila di poco a lato. Quando parte palla al piede è un autentico caterpillar, travolge tutto e tutti con potenza e qualità, ma rispetto al solito lo fa molto poco. Al 58’ si libera bene in area ma fa partire un tiretto moscio che non impensierisce Carnesecchi. Al 65’ Leao gli offre un pallone nel cuore dell’area da spedire in fondo al sacco ma Rubs combina un pasticcio. 5,5

LEAO – Ci vogliono 3 minuti a Rafa per sbloccare il risultato e lo fa con un gol di rara bellezza: solo contro tutti, forza di blocco formato da Holm e Scalvini e la piazza sotto l’incrocio dei pali. È un fattore devastante e confeziona palle gol a raffica che i suoi compagni purtroppo non sfruttano a dovere. La cosa meravigliosa è che i bergamaschi lo picchiano come dei fabbri, ma l’ammonito alla fine è Rafa. 7,5

GIROUD – È il terminale di una bellissima azione corale che al primo minuto coinvolge mezza squadra, purtroppo Salvini stoppa Oli. È addirittura commovente quando rientra a pressare come un forsennato tutti gli atalantini con la palla tra i piedi. Anche eccessivo sul finale di primo tempo quando colpisce Holm in area di rigore regalando un rigore all’Atalanta. Lì davanti però non punge. 5,5

dal 56’ CALABRIA – Entra a inizio ripresa per tamponare le offensive di Lookman subentrato a De Ketelaere. Il capitano però si concede anche qualche avventura in avanti e al 61’ costringe Carnesecchi a un grande intervento per negargli il gol. Nel finale perde un pallone sanguinoso ma Gabbia ci mette una pezza. 6,5

dal 79’ MUSAH – s.v.

dal 87’ OKAFOR – s.v.

PIOLI – La dichiarazione di intenti di Pioli prima del match è: “Dobbiamo attaccarli più e meglio di loro”. Detto fatto, aggressione furiosa rossonera e dopo appena tre minuti il Milan è in vantaggio. La partita è letteralmente dominata in lungo e in largo dai milanisti che creano un’infinità di azioni da gol e si fermano solo di fronte a un grande Carnesecchi e a un ancor più grande Orsato che regala un rigore sconcertante all’Atalanta. Il Milan di Pioli stravince ai punti, ma alla fine Gasperini si porta a casa un pareggio immeritato. 6,5

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