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Il Milan strapazza il Rennes e ipoteca la qualificazione. In copertina due rossoneri

Senza storia la partita dominata in lungo e in largo dai ragazzi di Pioli. Al cospetto di una delle squadre più in forma d’Europa, reduce da 8 vittorie consecutive, il Milan confeziona una partita esemplare segnando 3 gol e sfiorandone altrettanti.

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MAIGNAN – Verrebbe voglia di dargli un s.v. per quanto poco lavoro debba svolgere, ma quel poco che fa lo fa benissimo, garantendo sicurezza ai compagni e a tutto il reparto. 6,5 

FLORENZI – Subito un colpo di classe da sventolare sotto il naso del giovanissimo talente francese Desire Doue, a dettare le regole del gioco, ma il meglio Florenzi lo sfoggia al 32’ quando pennella un cross al bacio per il capoccione di Loftus-Cheek che vale il vantaggio rossonero. Il suggello a una prestazione di grande sostanza. 7

KJAER – Il lancio per Leao al 6’ è morbido e vellutato, solo la traversa impedisce il capolavoro. Tenta il bis al 25’ ma stavolta il lancio è fuori misura e innesca una pericolosa ripartenza francese che proprio il vichingo danese cancella. A inizio ripresa, mezzo gol del raddoppio è di Simon: suo il colpo di testa da calcio d’angolo che costringe Mandanda al miracolo, poi ribadito in rete da Loftus-Cheek. 7

GABBIA – Sempre più professionista dell’anticipo, il Gabbia tornato dal Villarreal sembra un altro giocatore. Una piccola sbavatura al 59’ quandi si fa sfilare Kalimuendo alle spalle che però non impensierisce Maignan. 6,5

HERNANDEZ – Dimentica colpevolmente Bourigeaud al 23’ guadagnando il rimbrotto meritato di Kjaer. Per fortuna del capitano rossonero, il francese la spedisce a lato. La prestazione di Theo però è ricca di sostanza e qualità e al 53’ contribuisce a restituire il sorriso al partner in crime Leao con un assist al bacio. 7

MUSAH – Si inserisce bene al 10’ quando vede RLC avventurarsi sulla fascia destra, ma poi non è preciso al momento di concludere. Corre per quattro e in mezzo fa sentire la sua voce. 7

REIJNDERS – Tenta la conclusione dal limite al 7’ ma la palla sorvola la traversa. Fatica a trovare spazio tra i due attaccanti francesi che lo schermano e gli impediscono di ricevere palla per far partire l’azione. Il talento dell’olandese però si lascia annullare per così poco e infatti Tiji macina gioco, interdizione, inventiva e conclusioni. Giocatore totale. 7

PULISIC – L’uomo in meno dell’attacco rossonero in avvio di match: arruffone, pasticcione, poco incisivo, l’americano non riesce a entrare in partita. Paradigmatico lo stop improbabile a due metri dalla porta che gli impedisce di segnare il raddoppio. Poi però Christian ritrova energia e consapevolezza e inizia a fare tante cose preziose. Nel secondo tempo è tra i milanisti più pericolosi e Mandanda, con un paio di capolavori, gli nega la gioia del gol almeno due volte. 7

LOFTUS-CHEEK – Ottima la giocata sulla destra al 10’, la palla a rimorchio in area è precisa ma Musah non ne approfitta. Arriva con un attimo di ritardo su un invitante suggerimento di Leao alla mezz’ora, ma appena due minuti dopo non si fa pregare e incorna di prepotenza e precisione un cross di Florenzi, bucando un impotente Mandanda. Un altro paio di giri di lancette e l’ex-Chelsea mette un pallone d’oro sui piedi di Leao che non ne approfitta. Pronti-via nella ripresa e raddoppio di Ruben, ancora di testa a chiudere in tap-in un’azione da calcio d’angolo. Prepotenza fisica e tecnica indiscutibile. 8,5

LEAO – Illumina San Siro con una giocata spaziale al 6’ e solo una deviazione in extremis, con palla a schiantare la traversa, toglie a Leao la gioia del ritorno al gol. Da quel momento in poi si dedica a mettere palloni preziosi per i compagni fino a quando al 53’, dopo una triangolazione da mille e una notte con Theo, finalmente Rafa spedisce la palla in fondo al sacco regalando il 3-0 al Milan. Poi esce a godersi il meritato applauso di San Siro. 7,5

GIROUD – Trovarsi di fronte Mandanda, il portiere a cui ha segnato il primo gol della sua infinita carriera, gli scatena i ricordi più dolci. Prova a riviverli al 35’, ma il suo sinistro dal limite è neutralizzato con disinvoltura dal portiere francese. Rischia di sfigurare Loftus-Cheek in chiusura di primo tempo sforbiciando sul viso dell’inglese, per fortuna senza far danni. 6

dal 61’ OKAFOR – Entra al poston di Leao e fa in tempo a divorarsi un gol clamoroso al 72’ scaraventando addosso a un difensore il pallone a porta completamente vuota. 5

dal 65’ THIAW – Il boato di San Siro al momento del suo ingresso in campo racconta con esattezza quanto sia mancato al Milan in questi mesi. Il tedesco però ha assolutamente bisogno di ritrovare tempo e occhio, e si vede al 78’ quando si perde il piccoletto Guiri che di testa rischia di bucare Maignan. 6

dal 75’ BENNACER – Rischia di far cadere giù San Siro al minuto 88’ con un calcio di punizione spettacolare che non si trasforma per un pelo nel quarto gol rossonero. 6

dal 75’ TERRACCIANO – s.v.

dal 81’ ADLI – s.v.

PIOLI – Il francese Stephan gli serve sul piatto un cubo di Rubrik tattico di difficile risoluzione. Pioli ne prende atto e, dopo un inizio di studio, il suo Milan prende in mano la partita e la domina segnando tre gol e rischiando di farne altrettanti. Il tecnico rossonero continua a essere odiato dai tifosi milanisti ma i numeri delle ultime settimane non lasciando dubbi: la squadra sta bene e marcia spedita agli ordini del suo allenatore. 7,5

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