Entra in contatto con noi

Analisi

Il Milan rialza la testa confidando in un 2024 migliore

Pubblicato

il

Certe partite vanno vinte e basta, senza concentrarsi su altro. Milan-Sassuolo era una di queste ed i rossoneri hanno vinto, non giocando benissimo, non creando numerose occasioni da gol ma portando a casa un successo fondamentale sia per la classifica che per il morale, perché dopo il pareggio assurdo di Salerno c’era bisogno di vincere, non importava come e non importava altro. Certo, da fare e da lavorare per Stefano Pioli ce n’è ancora e parecchio, ma chiudere l’anno con un successo rinforza le certezze milaniste e fa sperare in un 2024 migliore di un 2023 con qualche luce e tante ombre.

Solidità

La forza del Milan, ormai è chiaro, è il gruppo, perché anche nei momenti più bui i rossoneri sono venuti fuori compatti, non c’è mai stato uno spiffero di insofferenza proveniente dallo spogliatoio, mai un giocatore contro l’allenatore o viceversa. Che questa sia l’ultima stagione di Pioli in panchina è probabilmente una certezza, ma la squadra è unita e vuole a tutti i costi disputare una seconda parte di annata migliore della prima. Del resto, il Napoli sta insegnando che affidarsi ad un traghettatore non è l’idea più saggia del mondo, anzi, e dunque avanti con Pioli fino a maggio, poi si vedrà.

Singoli

Milan-Sassuolo, inoltre, è stata la prima partita senza infortuni per i rossoneri, un record o quasi in questo periodo. La difesa ha retto, la gabbia preparata per Berardi (che aveva negli ultimi anni colpito e affondato i rossoneri a più riprese) ha funzionato, l’attacco è sembrato ingolfato con Giroud poco servito e il solito Leao svogliato e sconsolato, ma quando una squadra può contare su un giocatore come Pulisic e si ritrova di fronte una sciagura come Tressoldi (altro assist vincente per gli avversari), di solito i gol arrivano. Arrivederci al 2024 per un Milan alla ricerca di continuità.

Clicca per commentare

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento