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Milan, che peccato: ribalta il Newcastle ma c’è solo l’Europa League

La speranza di un miracolo del Dortmund si spegne proprio alla fine, ma il Milan fa il suo dovere vincendo una partita spigolosa e complicata contro un buon Newcastle passato anche in vantaggio.

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MAIGNAN – Tomori gli risparmia l’onta del gol al 20’, ma nulla può salvare Mike dalla sassata di Joelinton al 33′ che si infila all’incrocio dei pali. Nel finale di primo tempo Maignan si fa prendere dal nervosismo e rischia di farsi buttare fuori per proteste eccessive e anche immotivate. Al 69’ però è letteralmente strepitoso su Guimaraes, vola e strappa la palla dall’angolino deviandola contro la traversa, garantendo la vittoria ai rossoneri. Il consueto miracolo di SuperMike si è compiuto anche oggi.  7,5 

CALABRIA – Gordon è un bel cagnaccio da controllare, Calabria però è sul pezzo e alla fine l’attaccante del Newcastle per essere decisivo (nell’azione del gol) è costretto a girare al largo e accentrarsi. 6,5

TOMORI – Svirgola in maniera goffa, anche un po’ ridicola, e quasi segna l’autogollonzo dell’anno dopo 3 minuti. Si rifa con gli interessi al 20’ con un salvataggio miracoloso sulla linea di porta che tiene in piedi il Milan: un intervento che vale quanto un gol. Lotta con il coltello tra i denti, da unico difensore in campo, fino alla fine e al 93’ sfiora anche il gol con un bel destro che solo il palo riesce a fermare. 7,5

HERNANDEZ – Rischia un giallo (ma guarda un po’ che novità…) dopo pochi minuti di gioco per aver allontanato un pallone davanti all’arbitro. Marca a debita distanza, con il dovuto ossequio e la necessaria deferenza, Joelinton che segna. Un bell’intervento in scivolata al 55’ non purifica la sua prestazione insufficiente. Nel convulso finale ha l’opportunità per chiudere il match con il portiere bianconero fuori dalla porta, ma sciupa tutto con una scelta discutibile. 5,5

FLORENZI – Non supera mai la metà campo e anche dietro non è che sia così impermeabile. Nella ripresa però alza il volume delle giocate, grazie anche all’infinita esperienza, e offre un contributo importante alla squadra per la vittoria finale. 6,5

LOFTUS-CHEEK – Uno dei più energici del centrocampo rossonero, almeno inizialmente. Tenta un paio di percussioni ma viene sempre accerchiato e reso inoffensivo. Urge ritrovare brillantezza, anche in fretta. 5,5

REIJNDERS – Graziato dall’arbitro dopo un fallaccio nettissimo al 26’. Sembra che l’olandese stia attraversando un momento di forma tutt’altro che brillante e il lancio sbilenco per Leao alla mezz’ora è la fotografia più nitida della situazione. Prova a scuotersi con una bella giocata al 57’, si ostina però a voler fare tutto da solo e al 67’ rischia di pagare dazio con un brutto pallone perso che agevola una ripartenza pericolosa del Newcastle. 5,5

MUSAH – Sfodera una gran giocata al 23’, prepotenza allo stato puro, con filtrante pregevole per Leao che scialacqua l’assistenza. Anche l’americano sembra in una condizione non ottimale, ma il suo dovere lo fa sempre. 6

PULISIC – Gordon lo porta a spasso per il campo al 4’ e Pulisic è costretto a fermarlo con le cattive al limite della propria area. L’arbitro gli risparmia un giallo sacrosanto. Leao lo innesca al 13’ ma il tocco dell’ex Chelsea è tutt’altro che educato e sfuma una potenziale buona opportunità. Pareggia al 59’ al termine di un’azione confusa e una serie di carambole in area bianconera. 6,5

GIROUD – Prende tante, ma tante botte da Lascelles, senza peraltro riuscire a vedere un pallone giocabile decente. Il primo che gli arriva, al minuto 59’, riesce a scodellarlo sul destro di Pulisic che timbra il pareggio. 6

LEAO – Prova a ritrovare il feeling con il match dopo qualche settimana di stop e all’inizio fa un po’ fatica. Al 23’ ha la palla buona per sbloccarsi e disincagliare la partita dallo 0-0, ma il destro a giro di Rafa è oggettivamente inguardabile. Emblematico il tentativo di scatto al 38’: in altri momenti avrebbe dato 20 metri di distacco all’avversario e sarebbe volato in porta, stavolta incespica sul pallone e si scarta da solo. Però è lui a dare il via all’azione del pareggio rossonero e a rianimare le flebili speranze dei milanisti. Al 78’ Jovic lo mette tutto solo davanti a Dubravka, ma Rafa stampa il pallone contro il palo. 5,5

dal 72’ JOVIC – La prima palla che gli arriva è gestita in maniera pessima: potrebbe far partire una pericolosa azione, invece perde palla e si fa anche ammonire. Si riscatta nell’azione successiva mandando in porta Leao che però non ne approfitta. Ed è sempre lui a far partire l’azione del vantaggio milanista. Decisamente caldo il serbo ex-viola. 7

dal 72’ POBEGA – Buttato nella mischia per dare sostanza al centrocampo. Fa il suo. 6

dal 82’ OKAFOR – Anche lo svizzero entra nel gol del vantaggio rossonero: è suo l’assist prezioso per Samu che trova la porta. 6,5

dal 82’ CHUCKWUEZE – Nemmeno il tempo di entrare in campo che infila il povero Dubravska ribaltando il risultato al minuto 84’. 7

dal 88’ BARTESAGHI – s.v.

PIOLI – Il primo tempo del Milan sembra ispirato al celebre coro cantato dalla Sud: “Che confusione, sarà perchè tifiamo…”. Lo svantaggio è meritato, ma i ragazzi di Pioli oggi mettono cuore e anima e ribaltano un match spigoloso. Da segnalare che il gol del vantaggio rossonero è impacchettato dai nuovi entrati: Jovic imposta, Okafor rifinisce, Chukwueze insacca. Stavolta Pioli ci ha visto giusto. 7

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