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Analisi

Milan: c’è una squadra intera di esuberi da piazzare

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Dopo le dolorose e insensate separazioni con Maldini, Massara e Tonali, nonché aspettando mosse intelligenti e spese per i nuovi acquisti (che siano di spessore, ovviamente, e la cosa appare lontanissima dal realizzarsi), la dirigenza del Milan è costretta a pensare anche a come e dove piazzare gli esuberi, ovvero quegli elementi ancora in organico ma che non fanno più parte del progetto tecnico di Stefano Pioli e dai quali i rossoneri, non si sa come e perché, sperano di ricavare qualche soldino che, volesse il cielo, possa essere reinvestito sul mercato.

Lista

I nomi formano una squadra di calcio intera che, però, se messa insieme difficilmente lotterebbe per grandi obiettivi: in porta c’è Vazquez, oggetto misterioso arrivato a gennaio e che il Milan già sta pensando a chi rifilare, poi c’è Ballo-Touré, il cosiddetto rincalzo di Theo Hernandez che ha messo più paura ai tifosi milanisti che agli avversari e che sembra avere offerte dalla Turchia, le stesse che pare abbiano pure Origi e Rebic, altri giocatori ormai sul piede di partenza. E che dire di Yacine Adli? Amato dai tifosi (non si sa per quale motivo), ignorato da Pioli e messo sul mercato dal club.

Difficoltà

Per il francese, a parte qualche timido sondaggio della Salernitana, non si è fatto vivo nessuno, segno che forse non è solo il tecnico milanista a non aver intravisto le stimmate del fenomeno nell’ex centrocampista del Bordeaux. Ci sono, infine, da chiarire le posizioni di Colombo e Maldini: il centravanti può andare nuovamente in prestito o rimanere a fare la terza punta nel caso (assai probabile) in cui non arriverà un centravanti importante a far rifiatare Giroud, mentre per Daniel Maldini l’ipotesi più accreditata è un altro prestito, con Salernitana e Genoa interessate.

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