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Il Milan batte ancora il Napoli: tre rossoneri in copertina
MAIGNAN – Si annuncia subito una serata complicata per super Mike che già a 3’ deve deviare in angolo una sassata di Anguissa. Si ripete su Zielinski che scarica un sinistro velenoso diretto quasi all’incrocio e che Maignan devia in angolo. In avvio di ripresa di nuovo lavoro per il portierone rossonero che sventa un paio di inzuccate non impegnative. Ma il capolavoro arriva al minuto 86’, un autentico miracolo su Di Lorenzo che inchioda il risultato sull’1-0. 8
CALABRIA – Ha di fronte un Kvara ben diverso da quello visto un paio di settimane fa al Maradona, ma dopo la sfuriata iniziale lo anestetizza per tutto il primo tempo. Nella ripresa il georgiano prova a rialzare il volume e tiene in allarme la retroguardia milanista, ma il capitano regge e al 62’ lo stoppa con un intervento delicato al limite dell’area che merita il boato di San Siro. 7
KJAER– Senza centravanti di ruolo nel Napoli ha un compito di coordinatore della retroguardia rossonera. Fatica all’inizio, come tutta la sua squadra, poi normalizza la situazione davanti a Maignan. Al tramonto del primo rischia di spaccare la traversa di Meret con un colpo di testa su azione da corner che incrina la trasversale. Sarebbe stato un gol bellissimo. Nella ripresa fa un po’ fatica a contenere le sfuriate partenopee ma alla fine la difesa regge. 7
TOMORI – Inizio non brillantissimo di Fin: balla pericolosamente davanti a Kvara al 3’ e sbaglia diversi appoggi banali. Da uno di questi errori nasce un’azione pericolosa per il Napoli che costringe Maignan a un grande intervento. Poi ritrova fiducia e concretezza, ma in avvio di ripresa si fa anticipare di testa da Elmas che impegna Maignan. Non una delle sue migliori prestazioni. 6
HERNANDEZ – Intraprendente fin dall’inizio, ma anche attento dietro, prima su Lozano (annullato), poi su Politano. Ottima una sua chiusura sul messicano al 38’, ma è realmente decisivo nella ripresa quando provoca la doppia ammonizione ad Anguissa nella ripresa che lascia il Napoli in 10 negli ultimi 20 minuti di gioco, oltre a privare Spalletti del suo colosso a centrocampo per il ritorno. 7,5
TONALI – Riprende il match da dove aveva lasciato a Napoli, con vigore, cattiveria e intensità debordante. Duella all’arma bianca con tutto il centrocampo partenopeo e sul finire di primo tempo ha anche l’occasione per il raddoppio, purtroppo Sandrino mastica il tiro che avrebbe messo in ginocchio il Napoli. 7
KRUNIC – Follia incomprensibile dopo nemmeno un minuto che quasi regala il gol del vantaggio al Napoli, poi per fortuna rimedia. Rischia un paio di volte il giallo che lo avrebbe lasciato fuori al ritorno, ma gioca comunque una partita di grande sostanza davanti alla difesa. Al 75’ avrebbe anche l’occasione per segnare un gol importante, ma cicca clamorosamente il pallone. 6,5
DIAZ – Subito un paio di numeri d’alta scuola, è lo spagnolo che prova a scuotere il Milan dopo un inizio sonnolento. Quando Anguissa decide di occuparsi della pratica Diaz, per il rossonero la faccenda si complica ma è proprio il piccolo Brahim a inventare letteralmente il gol del vantaggio milanista: una sua veronica da ballerino manda al bar mezzo Napoli con conseguente ripartenza devastante conclusa con la rete di Bennacer. Al 54’ nasconde letteralmente la palla a Mario Rui che disperato lo abbatte. Esce a 10 minuti dalla fine accompagnato dall’ovazione di San Siro. 8
dal 79’ REBIC – Entra il croato e il Milan si squaglia. Non che sia tutta sua la colpa, ma lui non ne azzecca una e comunque da un giocatore che ambisce a ritrovare spazio in squadra ci si aspetterebbe ben altro ingresso in campo. 5
BENNACER – Vince anche stavolta il duello energico con Lobotka, anche se trova molto meno spazio rispetto alla gara del Maradona. Appena però gli arriva la palla giusta sul sinistro, Ismail diventa una sentenza e porta il Milan in vantaggio. 8
dal 66’ SAELEMAEKERS – Dopo aver spaccato il Napoli in due appena entrato al Maradona due settimane fa, Pioli punta ancora sul belga che però stavolta non incide. 6
LEAO – L’indolenza con cui insegue Di Lorenzo in proiezione offensiva è addirittura irritante. Certo che quando poi parte palla al piede in campo aperto è letteralmente incontenibile: al 25’ se ne accorgono i napoletani e Meret deve ringraziare quel ciuffo d’erba che ha fatto scivolare la palla fuori a fil di palo. Rafa protagonista attivo anche nell’azione del gol di Bennacer. Nella ripresa sonnecchia, ma la progressione con cui lascia 20 metri a Di Lorenzo al 77’ è impressionante. 6,5
GIROUD – Rimedia un pestone da Kim al 35’ da cui fatica a rialzarsi. Bravissimo a gestire un pallone nel cuore dell’area in pieno recupero del primo tempo, ma l’assist prezioso per Tonali non è sfruttato a pieno. Nella ripresa si limita a fare a sportellate con Kim e Rrahmani, senza però mai trovare uno spiraglio per passare. 6
PIOLI – Inizio shock del Milan che rischia di prendere gol dopo appena un minuto per una dormita collettiva. Poi i rossoneri si riassestano e iniziano a macinare gioco, sfiorando il gol con Leao, passando in vantaggio con Bennacer e mancando per un soffio il raddoppio con Tonali e Kjaer sempre nel primo tempo. Nella ripresa Pioli è costretto a far fronte alla sfuriata del Napoli che non ci sta a perdere e costringe Maignan ad almeno 3 interventi importanti. Anche quando resta in 10 per l’espulsione di Anguissa. Forse al Milan è mancato quel pizzico di coraggio e lucidità per provare a fare il secondo gol in superiorità numerica e indirizzare la qualificazione. Invece finisce 1-0 e per adesso può bastare. 6,5
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