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Un Milan concreto batte anche il Monza: super due rossoneri

Quarta vittoria consecutiva arrivata al termine di una prestazione non scintillante dei rossoneri che comunque seppelliscono di reti un Monza volenteroso. Menzione speciale per uno sfortunatissimo Brahim Diaz (doppietta e infortunio) e Origi (primo gol al Milan e assist). Leao, incontenibile, entra e segna, maluccio invece De Ketelaere.

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TATARUSANU – In copertina nei giorni scorsi dopo il nuovo infortunio di Maignan che ha gettato nello sconforto il popolo milanista, Tata prova a dimostrare di meritare fiducia e al 24’ con volo plastico devia in angolo una sassata dal limite di Sensi. Si ripete al 27’ quando respinge una zuccata di Carlos Augusto a colpo sicuro. Resta inoperoso fino al 69’ quando Ranocchia lo infila con una punizione spettacolare. Nel finale ancora lavoro per Tata: una bella respinta su Carboni che inchioda il risultato. 6,5 

DEST – Prova a fare la faccia cattiva salendo a centrocampo a pressare gli avversari, ma quando sale si incastra in una specie di imbuto dove Messias non gli fa spazio, anzi glielo intasa. In compenso lì dietro però balla parecchio, quindi alla fine del primo tempo resta negli spogliatoi. 5

KJAER – Il capitano in pectore di questa squadra, ringhia subito sulle caviglie di Dani Mota. Si vede che manca da parecchio e un po’ du ruggine qua e là viene fuori. Esce nella ripresa in vista della Champions. 6 

TOMORI – Presidia l’area di rigore con ritrovata sicurezza, ma i continui cambi di assetto e di interpreti non aiutano. Fik ne viene fuori comunque in maniera dignitosa e porta tranquillamente a casa la pagnotta. 6

HERNANDEZ – Scalda il motore e già al 6’ tenta una scorribanda sulla fascia sinistra, conclusa da un cross che non raggiunge alcun compagno. Fa una giocata alla Theo al 35’, ruba palla e scavalla verso l’area avversaria con il consueto motorino, serve Rebic che però non riesce a chiudere il triangolo e la grande occasione sfuma. Nella ripresa resta basso ma quando sprinta sulla sinistra, dal suo piede parte l’assist per il quarto gol rossonero segnato da Leao. 7

BENNACER – Reduce da una sindrome influenzale che l’ha fiaccato nei giorni scorsi, palesa subito una condizione non brillantissima. Al 24’ lascia troppo spazio a Sensi che dal limite impegna Tatarusanu. Il metronomo rossonero gioca nel complesso una partita giudiziosa, senza lampi ma anche senza errori. 6

POBEGA – Partita importante per Tommaso, alla ricerca di spazio di qualità in questo Milan. Al quarto d’ora un buon recupero difensivo sbroglia una situazione ingarbugliata. Tanta presenza ma non sempre con la necessaria lucidità. Al 58’ quasi ruba il pallone a De Ketelaere che se l’era preparato per concludere a rete. Al 79’ salva sulla linea dopo un colpo di testa di Pablo Marì. 6

MESSIAS – Incespica goffo sul primo pallone toccato facendo rumoreggiare San Siro. Si fa notare molto più in qualche utile ripiegamento difensivo a sostegno dello spaesato Dest. Al 60’ Origi gli mette una palla buona da spedire in porta, ma Jesus sparacchia al terzo anello. Bravo nel tenere palla e servirla a Origi per il terzo gol rossonero. Nel finale si inventa un assist di tacco in acrobazia che mette CKD in condizione di battere a rete a porta vuota, ma per Charles ancora non è il momento. Prestazione di sostanza, tra attacco e difesa. 7

BRAHIM DIAZ – Si sente ancora caldo dopo la strabiliante prestazione regalata contro la Juve e al 16’ decide di fare tutto da solo segnando al termine di un’altra esaltante percussione centrale. E il magic moment continua verso la fine del primo tempo quando capitalizza una bella azione di Origi sulla fascia con un destro radente che si infila nel sacco. All’alba della ripresa tenta anche l’assist vincente che però Rebic non sfrutta a dovere. È l’ultima perla della sua partita perchè al 52’ esce per un risentimento muscolare. La maledizione per il Milan continua. 8,5

REBIC –L’aggancio sontuoso che confeziona al 7’ scatena un “ohhhhhh” di stupore in tutto lo stadio, ma oggi Ante non è pulitissimo nelle giocate. Prova a innescare Theo, ma non tenta mai la percussione sulla fascia alla Leao, dimostrando forse che ormai il ruolo in cui rende meglio è quello di punta centrale. A inizio ripresa si presenta, dopo assist sontuoso di Brahim, solo davanti al portiere ma gli scarica il destro addosso senza trovare il varco giusto. 5,5

ORIGI – Sembra inizialmente spaesato, complice la desuetudine a una maglia da titolare dell’attaccante belga. Al 20’ però si scuote e parte all’arrembaggio contro l’intera difesa monzese, difende un pallone sulla linea di fondo e lo mette in mezzo per Rebic che non ne approfitta. Dopo due minuti ci prova con una conclusione dal limite che finisce tra le braccia di Di Gregorio. Rimedia un giallo alla “Leao” ma si vede che ha voglia e quando riparte al 40’ mette una palla deliziosa per Brahim che vale il raddoppio. Al quarto d’ora della ripresa prima si divora un gol quasi fatto, poi manda in porta Messias che spreca tutto. Il momento clou della sua esperienza rossonera è al minuto 65 quando Messias gli serve un buon pallone che Divock Origi trasforma in oro con una gran botta di destro che va a infilarsi all’incrocio dei pali. Ben arrivato. 8

KALULU – Sostituisce Dest a inizio ripresa e salva praticamente un quasi gol al 49’ su Caprari lanciato a rete. La sua presenza in campo cambia completamente la sostanza della solidità difensiva del Milan, a conferma che Pierino è sempre più imprescindibile. 7

DE KETELAERE – Lanciato nella mischia senza neppure un minimo di riscaldamento per l’infortunio di Brahim Diaz, il belga cerca di trovare la posizione in campo senza trovare spiragli. Conferma il suo momento difficile al 92’ quando a porta vuota riesce a lisciare clamorosamente il pallone messo in mezzo da Messias. 5

GABBIA – Pioli gli concede la passerella per festeggiare il suo 23° compleanno. 6

LEAO – Appena entrato fa uno sguardo strano dopo una giocata, si tocca la coscia e fa calare il panico a San Siro. Per fortuna è solo un falso allarme e la dimostrazione è il gol in campionato numero 5 arrivato nel finale dopo un bell’assist di Theo. Tenta anche la giocata capolavoro al 90’ ma la conclusione potente di Rafa sibila di poco sopra la traversa. 7

VRANKX s.v.

PIOLI – Il suo Milan non gioca la miglior partita dell’anno ma il tecnico rossonero riesce a portare a casa i 3 punti facendo riposare alcuni dei suoi giocatori migliori e dando minuti a chi ne aveva bisogno. All’appello manca ancora il principino CDK ma siamo sicuri che Pioli troverà la soluzione più giusta per far esplodere anche lui. 7

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