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Analisi

Una poltrona per tre: non solo il Milan su Belotti

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Non è ancora definito il futuro di Andrea Belotti, attaccante e capitano del Torino ma con la valigia in mano. Il suo contratto, infatti, non è stato ancora rinnovato e, visti i tempi, difficilmente la firma fra il centravanti e i granata arriverà, così che il prossimo 30 giugno Belotti potrà accasarsi altrove e anzi già da ora può parlare, accordarsi e firmare con chi vuole. Da tempo sul bomber torinista c’è il Milan che lo voleva già nel 2017 quando fu costretto alla resa dalla richiesta spaventosa di Cairo (100 milioni di euro) che fece battere i rossoneri in ritirata.

Affare

Da allora tante cose sono cambiate, ma la stima del club milanista per Belotti è rimasta intatta, al punto che la destinazione milanese resta al momento la più gradita al calciatore e alla famiglia. Ma attenzione, perché il cartellino gratuito di un attaccante simile non passa certo inosservato, per cui sul giocatore del Torino ci sono anche l’Atalanta (che però dovrebbe cedere uno fra Muriel e Zapata e non può offrire a Belotti più di 2 milioni l’anno) ed il Napoli (meta però non particolarmente sponsorizzata dalla moglie della punta), oltre ad un paio di piste estere come Tottenham e Stati Uniti.

Percentuali

Al momento, comunque, ciò che si può escludere quasi certamente è un rinnovo in extremis con il Torino, anche perché Belotti vorrebbe un club di livello superiore ai granata. In pole position c’è, come detto, il Milan ma non è chiaro quanti attaccanti compreranno i rossoneri in estate, se uno da affiancare a Giroud e Ibrahimovic, oppure due qualora lo svedese si ritirasse o fornisse sempre meno garanzie dal punto di vista fisico. L’Atalanta è la seconda opzione, col Tottenham di Conte spettatore interessato e il Napoli probabilmente tagliato fuori. Ancora qualche mese e il futuro sarà svelato.

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