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Milan: Maldini scrive la storia, due rossoneri la vincono dalla panchina

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MAIGNAN – Sollecitato un paio di volte già nei primi venti minuti Maignan risponde presente, ma non nega un pizzico di preoccupazione per la facilità con cui gli attaccanti avversari arrivano dalle sue parti. Strepitoso un suo intervento al 55’ su Antiste, vanificato dalla bandierina del guardialinee. Superato solo dal fuoco amico, un tiro centrale di Verde reso imprendibile dalla deviazione di Tonali. 6,5 

KALULU – Una sua discesa vigorosa al 25’ provoca il fallo, con giallo annesso per Sala e conseguente punizione dal limite che Theo fa sfilare di poco sopra la traversa. Letteralmente strepitoso il francese in chiusura di tempo quando si erge a ultimo baluardo di fronte ad un attaccante spezzino arrivato solo davanti a Maignan. Un intervento che vale un gol. La partita di Pierre però non si conclude qui perchè il cross pennellato che Maldini trasforma in oro è proprio del francese. Esce nel finale per far spazio a Calabria. 7,5

TOMORI – Esce malconcio da un contrasto in area dopo 6 minuti e l’intero universo rossonero trema. Ma Fikayo è una roccia e non molla il campo di battaglia. 6 

ROMAGNOLI – La manovra dello Spezia è avvolgente e fa si che spesso la difesa rossonera balli. Il capitano cerca di tenere la rotta e lo fa con successo, fino a quando una deviazione improvvida di Tonali non trafigge Maignan. 6 

HERNANDEZ – Si divora un gol clamoroso al 9’ ma il guardialinee lo pesca in fuorigioco. Alla mezz’ora va in scena il meglio di Theo: il mancino rossonero parte nella propria trequarti, spezza il raddoppio e si ritrova un’autostrada davanti che percorre in un lampo fino al limite dell’area di rigore avversaria. All’ultimo momento è anticipato. La bella prestazione con il Venezia sembra averlo rinfrancato perchè il 19 è l’unico rossonero che spinge con efficacia e con il vigore delle belle giornate. Nella ripresa smette di spingere e difende in maniera fantastica con una diagonale spettacolare che nega allo Spezia il raddoppio due minuti dopo il pareggio. 7

KESSIÈ– Non ci siamo, Franck non sta bene. Che sia un problema fisico o mentale dettato dal mancato rinnovo di contratto è difficile da stabilire. Resta il fatto che il caterpillar a cui i compagni si aggrappavano lo scorso anno è solo uno sbiadito ricordo. Il liscio che libera Maggiore a due metri dalla porta di Maignan non è da lui, per fortuna il centrocampista spezzino la spara in curva. 5

TONALI – Al 10’ parte lancia in resta verso la porta avversaria e per sfortuna del Milan mastica il pallone producendo un tiraccio che si spegne a lato. Non gioca una partita brillantissima e perde anche qualche pallone pericoloso, ma è l’unico del centrocampo rossonero che praticamente gioca sempre e un po’ di legittima stanchezza ci può stare. Sfortunatissima la deviazione che spiazza Maignan e regala il pareggio allo Spezia. 6

SAELEMAEKERS – Dopo la sfolgorante prestazione con il Venezia inizia il suo match in Liguria con un tunnel. È in un momento di onnipotenza fisica e tecnica, corre da una parte all’altra del campo, è praticamente dappertutto. Anche oggi sul podio dei migliori in campo per la spettacolare giocata che offre a Brahim Diaz il gol del raddoppio a due minuti dalla fine. 7,5

MALDINI – Il giovane Maldini è all’esordio in serie A dal primo minuto ed è comprensibile un po’ di nervosismo. Dopo 3 minuti si invola nella metà campo avversaria ma il filtrante che avrebbe mandato Giroud in porta è sbagliato. Il primo tempo di Daniel è un concentrato di situazioni che fotografano un ragazzo non pronto per certo palcoscenici. Poi ad inizio ripresa il bruco si trasforma in farfalla e scrive la storia: l’inzuccata vincente al 47’ porta in vantaggio il Milan e rappresenta la terza dinastia dei Maldini in gol in serie A con la maglia rossonera. Esce subito dopo per prendere la meritata ovazione dei rossoneri presenti al Picco. 6,5

REBIC – Dopo averlo utilizzato – e con eccellenti risultati – da centravanti, Pioli lo ripropone da esterno sinistro. Il croato lotta con il coltello tra i denti svariando su tutto il fronte offensivo, pur senza essere pericoloso. Come tutto il Milan del resto. Svetta su calcio d’angolo al 37’ ma la sua zuccata finisce fuori. Interessante la sua scorribanda offensiva in chiusura di primo tempo ma l’assist finale per Saelemaekers è impreciso e l’opportunità sfuma. Esce nell’intervallo. 6

GIROUD – Torna dopo il Covid e il problema alla schiena e fatica ad entrare in partita. Quando trova la giocata elegante, un tacco a smarcare Maldini nel cuore dell’area avversaria, il giovane compagno non si fa trovare pronto. Incomprensibile la non-giocata a metà campo al tramonto del primo tempo che libera lo Spezia per un 3 contro 2 che i liguri sprecano. Decisamente in ritardo di condizione. Al momento impresentabile. 5

LEAO – Entra ad inizio ripresa e ribalta la partita. Andate a riguardare la giocata sontuosa al 57’ che si spegne sul palo con Zoet ad ammirare strabiliato. Maluccio invece la conclusione di sinistro al 60’ che avrebbe potuto – e dovuto – chiudere il match. Si sente caldo e dopo nemmeno un minuto ci riprova, stavolta la sassata è sventata dal portiere bianconero. Dopo l’inopinato pareggio dello Spezia, Rafa insiste e cerca ancora il gol con un bolide che sfila di pochissimo a lato. Brahim gli offre anche la palla per il 3-1 in pieno recupero, ma il tiraggiro del portoghese si spegne sul fondo. Almeno 5 conclusioni pericolose verso la porta avversaria in 45 minuti. È questo il Leao che Pioli vorrebbe sempre. 7

PELLEGRI – Crea un’ottima opportunità al 60’ che però Leao non trasforma in gol. 6

BENNACER – Pioli ha bisogno delle sue geometrie e Ismail risponde presente. Fa circolare il pallone e regala anche qualche contrasto ruvido in mezzo al campo. 6

CALABRIA – Capitan carisma. Dalle sue parti sfreccia Bastoni, uno che se giocasse sempre contro il Milan sarebbe da Pallone d’Oro. Davide fa il suo e si propone anche con continuità in avanti. 6

BRAHIM DIAZ – Resta in panchina a riposare in vista dell’Atletico Madrid fino al minuto 82’ quando si rende necessario il suo ingresso in campo. Gli bastano 5 minuti per segnare un gol tanto bello quanto prezioso. 6,5

PIOLI – Ancora in nome del turnover schiera una formazione inedita, con ben tre giocatori nati dopo il 2000. Il risultato è del tutto insoddisfacente con zero tiri in porta nell’intero primo tempo. La verità è che contro uno  Spezia che gioca bene il compitino svolto dai rossoneri nel primo tempo non può bastare e nella ripresa servono i cambi per sigillare un match complicato e portare a casa i 3 punti. Decisivi Leao e Brahim Diaz, oltre all’eroe di giornata Daniel Maldini. 6,5

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