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Analisi

Milan: nel 2022 Ibrahimovic ci sarà, ma non da solo

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MILANO – La stagione 2020-2021 non è ancora terminata, ma la dirigenza del Milan è già al lavoro per potenziare l’organico del prossimo anno quando, forse, i rossoneri torneranno a calcare i campi della prestigiosa Coppa dei Campioni che a Milanello non vedono dall’annata 2013-2014. Sotto osservazione, in particolar modo, c’è la situazione legata al centravanti perché ad oggi certezze su chi sarà il numero 9 (in senso figurato e non) nel 2022 non ve ne sono. Sul piatto c’è il futuro di Zlatan Ibrahimovic e Mario Mandzukic, ma anche altri nomi che potrebbero essere le alternative delle due punte milaniste.

Incognita

Anche perché, se è vero che Ibrahimovic è ad un passo dalla firma di un nuovo contratto col Milan, è altrettanto evidente che il fuoriclasse svedese ad ottobre compirà 40 anni e che già in questa stagione ha palesato qualche acciacco di troppo a cui sono seguiti recuperi discretamente lunghi che hanno tolto l’attaccante dai campi per oltre il 50% delle partite in programma. Logico che il prossimo anno la dirigenza rossonera dovrà trovare un’alternativa valida ad Ibrahimovic, in grado di sostituirlo e di non farne sentire troppo l’assenza.

Nomi

Mandzukic, che ad oggi non ha ancora inciso ed è stato anche lui quasi sempre infortunato, potrebbe restare, ma l’impressione è che il Milan a giugno andrà pesantemente sul mercato per portarsi a casa un centravanti più giovane che possa garantire qualità, rendimento e gol. Il primo nome sulla lista dei dirigenti è quello di Andrea Belotti che potrebbe lasciare il Torino per una cifra intorno ai 35-40 milioni, spesa abbordabile soprattutto per una società con gli introiti Uefa a disposizione. In lizza anche Dusan Vlahovic che continua a non rinnovare con la Fiorentina e piace tantissimo ai rossoneri.

Valutazioni

Il centravanti serbo sta scalando posizioni, è maturato molto rispetto ad un anno fa ed ha già realizzato 12 reti in campionato, motivo per il quale i viola fisseranno un presso elevatissimo per cederlo. Vlhaovic, che ha come idolo proprio Ibrahimovic, è seguito in Italia anche dalla Roma e rappresenta l’acquisto ideale per le politiche societarie milaniste perché giovane, di talento e non ancora del tutto esploso. Ad oggi, Belotti e Vlahovic si giocano il posto di nuovo attaccante del Milan, di colui che fra poco più di un anno raccoglierà il pesantissimo testimone di uno dei fuoriclasse più grandi nella storia del calcio e dei rossoneri.

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