Analisi
Il Milan verso la ripartenza: l’asse portante di Pioli
MILANO – Il calcio è pronto a ricominciare dopo il lungo stop legato al coronavirus, così come il Milan che sarà assieme alla Juventus la prima squadra italiana a scendere in campo nella sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia, gara in programma venerdì 12 giugno allo Juventus Stadium di Torino. I rossoneri, dopo mille polemiche intestine che hanno irrimediabilmente sfilacciato i rapporti interni fra proprietà, dirigenza ed allenatore, si appresta a tentare l’impresa dopo l’1-1 di San Siro dello scorso febbraio.
Certezze
Per riuscirci, o quantomeno provarci, Stefano Pioli carica il gruppo e tenta di raccogliere energie ed armi a disposizione, anche perché, a prescindere da come andrà la sfida di coppa, il Milan dovrà poi giocarsi le restanti 12 partite di campionato nelle quali ci sarà in palio l’ingresso in Europa. Pioli, al momento, sembra avere due sicurezze ed un asse portante di formazione: in difesa la coppia Romagnoli-Kjaer, ormai collaudata, affiatata ed affidabile, a centrocampo quella formata da Bennacer e Kessie, il duo d’Africa che fungerà da perno e da collante fra i reparti, grazie alla tecnica dell’algerino e alla forza dell’ivoriano.
Armi
Uno scheletro fondamentale nello schieramento del tecnico milanista, costretto ad inseguire la Juventus in in Coppa Italia e battagliare con le rivali Napoli, Verona e Parma nella corsa all’Europa in campionato. Aspettando il ritorno di Ibrahimovic dall’infortunio al polpaccio, dunque, Pioli va sul sicuro con gli uomini più affidabili a sua disposizione e, nonostante il suo destino a fine stagione sia ormai già segnato, l’allenatore emiliano vuole piazzare sul tavolo tutte le carte del suo mazzo, portare il Milan il più in alto possibile e lasciare il capoluogo lombardo a testa alta e possibilmente senza rimpianti.
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