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Analisi

Milan: via Theo Hernandez, risolti tutti i problemi

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Theo Hernandez lascia il Milan e si trasferisce in Arabia Saudita dove sarà allenato dal vecchio rivale di tanti derby milanesi Simone Inzaghi. Scelta strana quella del francese che, ad appena 27 anni, decide di accettare l’offerta araba, certamente ultra allettante da un punto di vista economico, ma che certifica, o quasi, la fine della carriera a certi livelli del terzino transalpino, forse stufo delle pressioni e già proiettato al dopo calcio. In Arabia, nonostante vogliano farci credere il contrario, ci va chi vuole fare soldi, chi vuole giocare a pallone seriamente va altrove.

Colpevole

Detto questo, alla notizia dell’imminente cessione di Theo Hernandez, ecco che i tifosi milanisti sono scesi metaforicamente in piazza (ormai basta aprire Instagram sdraiati sul divano sotto l’aria condizionata) per mostrare il loro giubilo. Del resto, sono tanti gli allocchi che stanno cascando nella trappola ordita dalla società: i colpevoli del disastro sono gli allenatori portoghesi (che ha scelto chi?), Maignan, Theo Hernandez e (dall’anno prossimo quando con lui si farà l’ultima cassa importante) l’indolente Leao. E così, ecco i festeggiamenti: via Hernandez, salvo il Milan!

Problemi

Sicuri che fosse davvero il francese l’uomo nero del Milan? Certo, la sua stagione è stata negativa, ma come quella del 90% dei calciatori rossoneri. Il Theo Hernandez dello scudetto non lo abbiamo più visto ma, guarda caso, le cose sono peggiorate con l’addio di Maldini quando i rapporti coi nuovi dirigenti si sono deteriorati (e qualcuno dovrebbe chiedersi il perché). Ora che il terzino non ci sarà più lo spogliatoio sarà più sano, giusto? Vedremo. A lui è stata imputata l’eliminazione dall’Europa contro il Feyenoord, ma chi stabilisce se conti più quell’episodio o il gol all’Atalanta nel 2022? Resta in ogni caso il calciatore ad aver partecipato attivamente a più gol del Milan, 55.

Sostituti

Sarebbe come dire che l’avventura di Fabio Capello in rossonero sia stata disastrosa solo perché l’ultima stagione (97-98) vide il Milan arrivare a metà classifica, dimenticando i precedenti 5 anni con 4 scudetti ed una Coppa Campioni vinti. E poi, ancora: va via Theo Hernandez e chi arriva? Siete così sicuri che il sostituto del francese sia del suo stesso livello o più forte? Perché, ricordiamoci sempre che le grandi squadre possono anche perdere i pezzi pregiati della rosa, purché rimpiazzati da qualcuno uguale o migliore di loro. E questo Milan non ragiona così: via un servizio d’argento, dentro le posate di plastica. Ma questo non importa, va via Theo Hernandez e a voi allocchi esultate beati!

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