Milan Futuro in serie D. Il fallimento completo del boss

Disastro. Fallimento. Totale e senza appello. Il Milan sta perdendo tutti i suoi pezzi, implodendo su sè stesso, perché ad ucciderlo lentamente ma inesorabilmente è chi lo comanda e lo gestisce, senza nemmeno rendersi conto del terrificante lavoro che stanno facendo (o non facendo, decidete voi). La prima squadra è stata distrutta dopo lo scudetto del 2022, perché la proprietà ha deciso di togliersi di torno chiunque capisca di calcio, circondandosi di dirigenti che teoricamente dovrebbero lavorare in gruppo, ma che in realtà neanche si parlano e che hanno portato la squadra all’ottavo posto.

Nascita

La scorsa estate, poi, nasce il Milan Under 23, ribattezzato Milan Futuro (bel nome, complimenti), inserito nel girone B della serie C. Il responsabile è Zlatan Ibrahimovic, lo stesso che si definisce boss, lo stesso che ha scelto prima Fonseca e poi Conceiçao preferendoli a Conte, lo stesso che ha costruito l’orrida rosa che ha disputato l’orrido campionato e l’orrida Coppa Campioni, lo stesso che da un paio di mesi è scomparso dalla circolazione, bocca cucita e sguardo torvo. Milan Futuro affidato a un direttore sportivo fidato, scelto dallo stesso Ibra che lo fa arrivare dagli USA, tal Kirovski.

Retrocessione

La squadra parte male (come il Milan in serie A), gioca malissimo (come il Milan in serie A), cambia allenatore a stagione in corso (come il Milan in serie A), non valorizza nessun calciatore (come il Milan in serie A) e alla fine perde addirittura la categoria retrocedendo in serie D dopo lo spareggio con la Spal e dopo addirittura aver vinto la gara di andata. E chi è il comun denominatore? Sempre lui, Ibrahimovic che, ormai è chiaro, a livello dirigenziale si sta rivelando un vero e proprio disastro. Paolo Maldini è stato cacciato per una campagna acquisti sbagliata (o almeno facciamo finta di credere a questa verità) e allora, se il metro di giudizio è lo stesso, cosa andrebbe fatto ad Ibrahimovic?