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Milan, 2 rigori sbagliati: serata horror in salsa francese, malgrado RLC

Giroud e Theo Hernandez sbagliano dal dischetto, Maignan sembra ancora scosso da Udine e il Milan, malgrado un sontuoso Loftus-Cheek, non va oltre il pareggio. Clamoroso incrocio dei pali di Reijnders.

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MAIGNAN – San Siro si ammutolisce e tutto si ferma al minuto 16 (il suo numero di maglia) per dire no al razzismo. Zirkzee però non si lascia intenerire e lo impallina sul primo palo da posizione defilata. Anche nel finale, sul rigore tirato tutt’altro che bene da Orsolini, emerge una versione non esattamente brillantissima di Magic Mike. Sembra ancora scosso dal fattaccio di Udine. 4,5 

CALABRIA – Con Pulisic che si accentra spesso, è Calabria che deve allargare il gioco anche in fase offensiva. Offre assistenza anche a Kjaer nella gestione della “pratica Zirkzee” e si permette perfino un tiraggiro di sinistro al 19’ che fa scorrere un brivido gelido sulla schiena di Skorupski. Bravo a servire l’assist vincente per il pareggio di Loftus-Cjheek. Esce al quarto d’ora della ripresa. 6,5

KJAER – Non irreprensibile in occasione del gol di Zirkzee, prova a riscattarsi dopo un paio di minuti ma la sua inzuccata vola alta sulla traversa. Rimedia un calcio in faccia da Ferguson che Massa punisce con il rigore, ma il sacrificio di Simon non paga. Clamoroso lo svarione del danese a inizio ripresa, per sua fortuna il centravanti del Bologna si divora un gol praticamente fatto. Il vichingo rossonero non riesce a tenerlo mai e Zirkzee fa danni nell’area di rigore del Milan. 5

GABBIA – Tira fuori dal cilindro un gran salvataggio al 6’ nel cuore dell’area dopo una bella giocata di Zirkzee. Un po’ imballato però alla mezz’ora quando è costretto a inseguire l’olandese che, alla fine di un’azione tormentata, buca Maignan. È comunque il centrale scuola Milan a essere il più solido lì dietro, meritando la sufficienza anche in una giornata complicata per la difesa rossonera. 6

HERNANDEZ – Parte bene al minuto 8 con la sua classica prepotente cavalcata da porta a porta, ma arriva scarico e conclude in maniera imprecisa. Al 25’ però tenta il bis della sciocchezza incomprensibile vista già a Udine la scorsa settimana, per fortuna stavolta Fabbian non ne approfitta. Avrebbe la possibilità di redimersi dal dischetto, ma anche Theo, come il compagno francese, dilapida tutto e scaraventa il rigore contro il palo. 4,5

LOFTUS-CHEEK – RLC in versione caterpillar al 35’: travolge tutto e tutti, parte lancia in resta e serve un assist prezioso per Pulisic che si lascia anticipare. Poi è proprio l’ex Chelsea a rimettere in carreggiata il Milan pareggiando nel finale di primo tempo. Pensate che sia finita qui? Sbagliato, perchè l’inglese, con una zuccata imperiale, getta in porta pallone e Skorupski e regala il vantaggio al Milan. 9

ADLI – Intenso, come da copione, ma anche confusionario: offre il proprio appoggio ai compagni, ma i suoi passaggi non sono sempre puliti. 5,5

REIJNDERS – Metronomo insostituibile del Milan. Al 21’ tenta la conclusione dal limite ma il pallone sibila a lato. Addirittura sfortunatissimo al 64’ quando fa partire un destro millimetrico che va a schiantarsi contro l’intersezione di palo e traversa a Skorupski impotente. 6,5

PULISIC – Fa ammonire Calafiori in avvio, poi mette un cioccolatino sulla testa di Kjaer alla mezz’ora. Al 35’ Loftus-Cheek lo mette davanti alla porta ma Christian non riesce a pareggiare. È l’americano a dare il via all’azione del pareggio del Milan al tramonto del primo tempo. È l’uomo più pericoloso tra i rossoneri, ogni volta che riceve palla crea qualcosa e al 70’ quasi riesce a far segnare perfino Leao. 6,5

GIROUD – Una volta c’era Socrates, ora è Giroud “El Taco de Dios”: dopo l’assist al bacio per Theo nella partita con la Roma, esordisce con una giocata immaginifica per Pulisic che costringe Calafiori al giallo dopo nemmeno un minuto. Ed è sempre il suo tacco che innesca Leao al 19’. Peccato che il rigore calciato sul finale di primo tempo sia letteralmente inguardabile, tanto da consentire al portiere bolognese addirittura di bloccare il sinistro di Giroud. Un errore grave che macchia inesorabilmente la sua partita. 4,5

LEAO – È costantemente raddoppiato o addirittura triplicato. Quando rimane solo con De Silvestri, Rafa lo salta con facilità ma i suoi cross al centro sono tutt’altro che precisi. Prova anche la conclusione al 19’ ma Skorupski dice no. Soffre indiscutibilmente la mancanza del gol e si nota quando abbatte De Silvestri rimediando un giallo dopo un quarto di partita. Al 70’ avrebbe l’opportunità per spezzare definitivamente il suo digiuno, ma il bel cross di Pulisic viene brutalizzato con un tocco di tibia che finisce a lato. Torna a essere Leao al 75’, creando dal nulla l’occasione per il secondo rigore rossonero, ma anche stavolta dal dischetto non si segna. Innesca l’azione del raddoppio rossonero guadagnandosi così la sufficienza. 6

dal 58’ MUSAH – Energia e vitalità al servizio della squadra. 6

dal 58’ FLORENZI – Quando c’è bisogno di lui, Florenzi è sempre presente: dal suo piedino educato parte il cross profumato che Loftus-Cheek trasforma nel vantaggio rossonero. 6,5

dal 58’ JOVIC – Beukema lo aggredisce, riservandogli lo stesso trattamento di Giroud, e non lo fa mai girare. Pure il serbo però ci mette del suo e quando gli arriva palla non trova di meglio che inciamparsi su. 5

dal 87’ TERRACCIANO – Entra e regala il rigore al Bologna al 90’: una stupidaggine inspiegabile e intollerabile. Spiace per il ragazzo ma a questi livelli leggerezze del genere sono inammissibili. 2

dal 88’ OKAFOR – s.v.

PIOLI – Sente la sfida con l’erede designato ma il suo Milan fatica a tenere a bada un Bologna davvero brillante, guidato da Zirkzee, anche lui in aria di trasferimento a Milano. Il peccato originale però, come già accaduto contro il Borussia Dortmund, è dal dischetto: Giroud e Theo Hernandez ne sbagliano due, Maignan si fa bucare da Orsolini. Alla fine, malgrado un Loftus-Cheek versione de luxe, i rossoneri non vanno oltre un pareggio che serve a poco. 6

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