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Milan sul velluto: due campioni ritrovati, una conferma e due belle sorprese
La squadra di Pioli, rimaneggiata dalle assenze e imbottita di giovani, si sbarazza del Cagliari grazie alla super prestazione di Theo Hernandez, ai gol di Jovic (2), Traorè e Leao, e alla carica inesauribile di Jimenez.
MIRANTE – Concede un turno di riposo a Maignan e si trasforma subito in “magic eagle” anche lui volando a togliere dalla porta una zuccata di Petagna al 4’. Si fa trovare pronto anche al 16’ neutralizzando una conclusione ravvicinata di Makoumbou. È battuto nel finale da un tiraccio di Azzi deviato inesorabilmente dal piedone di Luvumbo che inganna Mirante. 6,5
CALABRIA – Partita di sostanza, senza particolari ambasce nè complicazioni. Dopo un’ora di gioco lascia il campo per Florenzi. 6
SIMIC – In difficoltà in avvio contro un Petagna ispirato, poi gli prende le misure e non lo molla più di un solo centimetro. Suo l’errore di passaggio che poi consente al Cagliari di segnare il gol della bandiera nel finale di match. 6
HERNANDEZ – Si fa anticipare da Petagna dopo 4 minuti e per fortuna c’è Mirante a metterci una pezza, ma è l’unica disattenzione di una partita praticamente perfetta. Si rende utile anche in fase offensiva e al 20’ al termine di un’azione iniziata proprio da Theo ha la palla buona sul sinistro ma perde l’attimo e l’occasione sfuma. Il francese è però l’uomo di maggior classe di questo Milan e l’assist confezionato per il gol di Jovic ne è la conferma. Classe, ma anche potenza e talento infinito: tutto racchiuso nella travolgente sgasata che nel finale di primo tempo regala il raddoppio a Jovic. Ben tornato Theo. 8
JIMENEZ – Intraprendenza, personalità, gamba, il ragazzino cresciuto nel Real Madrid sembra aver le qualità giuste per emergere. Spinge con costanza ed efficacia e all’inizio della ripresa tenta la via del gol con un sinistro teso che sibila accanto al palo. E subito dopo innesca anche l’azione che vale al Milan il 3-0. Peccato che la Casa Blanca abbia voluto tenere le mani sul ragazzo garantendosi la recompra. 7,5
ADLI – Memore del brutto errore che ha segnato la sua partita contro il Cagliari in campionato inizia bene: grandissima giocata al minuto 8 con assist filtrante per Jovic che però non trasforma. Poi perde un po’ di magia nelle giocate ma comunque fa sentire la sua presenza in mezzo al campo. 6,5
REIJNDERS – Fosforo al servizio della squadra. Pioli a Tiji non rinuncia mai e un motivo ci sarà. È il rossonero che ha giocato di più dall’inizio stagione eppure è quello che ha maggior gamba, un autentico uomo ovunque. Senza mai rinunciare alla qualità. 6,5
CHUKWUEZE – Perde subito due palle stupide in avvio di azione e regala un paio di azioni pericolose al Cagliari in 3 minuti. Sembra aver perso sicurezza e confidenza nei propri mezzi: al quarto d’ora sbaglia un passaggio semplice a tre per Calabria che stava andando in porta. Protagonista, non in positivo, nell’azione del terzo gol rossonero: di Samuel il liscio colossale che Traorè trasforma in gol. In pieno recupero Leao gli offre un cioccolatino per provare a sbloccarlo, ma l’ex Villareal conclude in maniera pessima tra le braccia del portiere. È di sicuro il meno brillante dell’attacco rossonero, la speranza è che l’imminente Coppa d’Africa possa fargli bene. 5
ROMERO – Fatica a trovare la posizione nella linea dei trequartisti di Pioli. Prova a scuotersi dopo il vantaggio rossonero, ma il suo sinistro dal limite vola al terzo anello. L’argentino ha ancora bisogno di tempo per ritrovare la condizione e inserirsi nei meccanismi del Milan. 5,5
TRAORÈ – Inizialmente timido, forse troppo per le esigenze di questo Milan. Poi però, complice il risultato favorevole, si scrolla di dosso la tensione e segna da terra il gol del 3-0 per il Milan. 6,5
JOVIC – Ha subito una buona opportunità per sbloccare il risultato ma il suo sinistro è respinto da Radunovic. È però solo questione di tempo perchè il serbo vive una sorta di magic moment e nel breve volgere degli ultimi 15 minuti del primo tempo, entrambe le volte imbeccato sa SuperTheo, segna una doppietta che indirizza il match. 7,5
dal 61’ FLORENZI – Continua il compitino svolto fino al 60’ da Calabria, senza guizzi ma soprattutto senza alcun errore. 6
dal 70’ LEAO – Entra in campo, dopo aver sorriso a ogni gol e applaudito tutti i suoi compagni, con la ferma volontà di mettere il proprio timbro alla partita: infatti non la palla mai e tira in porta anche quando avrebbe lo scarico buono per un compagno. E infatti alla fine ci riesce, al termine di un’azione personale che scatena il boato di San Siro. 7
dal 70’ PULISIC – Meno carico di Rafa ma comunque sempre attento e presente. 6
dal 80’ BARTESAGHI – s.v.
dal 80’ ZEROLI – s.v.
PIOLI – La formazione schierata dal primo minuto sembra un inno al gioco d’azzardo, ma talvolta certe scelte pagano e infatti il Milan domina la partita e conquista i quarti di finale di Coppa Italia con il minimo sforzo e soprattutto tornando a casa con diverse piacevolissime sorprese. 6,5
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