Analisi
Il Milan ritira la tuta nerazzurra, ma il pericolo è dietro l’angolo
Lo avevamo scritto diverso tempo fa nel commento ad una delle tante inguardabili terze maglie del Milan: il problema non è di chi produce certo materiale, bensì di chi lo compra, magari al grido di “la maglia del Milan è sempre bella“, oppure “beh ma è normale che per il merchandising ci si possa sbizzarrire“, o anche “i tempi sono cambiati“. Il monito di quella volta fu: attenzione, perché giustificando tutto si finirà col Milan a indossare le maglie nerazzurre e l’Inter quelle rossonere, con club e sponsor tecnici che giustificheranno l’azzardo parlando di cambiamento dei tempi e superamento dei retaggi passati.
Pericoli
Ed ecco, puntuale come una cambiale, la tuta che la Puma aveva destinato al Milan e che aveva uno sfondo nero e una parte dei bordi azzurri. Apriti cielo, grazie a Dio la tifoseria milanista è insorta e la società milanese, di comune accordo con lo sponsor tecnico, ha immediatamente ritirato le blasfeme giacche dal mercato. Bravi tutti, dunque, ma occhi aperti per il futuro perché i rischi sono sempre maggiori: comprate originale, certo, ma comprate rossonero, non verde, non rosa, non fucsia, nulla che non sia riconducibile al Milan. Soltanto così impedirete (e impediremo) la scomparsa della tradizione.
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