Analisi
Milan-Lumezzane, prime indicazioni per Pioli
Prima uscita stagionale per il nuovo Milan che giovedì pomeriggio ha affrontato e battuto per 7-0 il Lumezzane, compagine neopromossa in serie C. Nulla di trascendentale, per carità, muscoli ancora intorpiditi, schemi tutti da provare. Eppure, dalla sgambata contro i rossoblu bresciani, Stefano Pioli può già trarre qualche superficiale indicazione, sia da qualche elemento nuovo e sia da altri poco utilizzati nella scorsa stagione. Il 7-0 finale, infatti, non conta tanto dal punto di vista del punteggio (ovviamente), quanto per capire chi già è in palla e può tornare utile durante l’anno.
Convincenti
Pollice in alto per il nuovo arrivato Christian Pulisic, autore di un primo tempo sontuoso con assist e tocchi di fino che lo hanno immediatamente eletto a idolo della tifoseria. Ma, del resto, che l’americano fosse forte davvero non era un mistero, semmai a destare preoccupazione sono gli acciacchi fisici nei quali il calciatore è incappato nell’ultimo anno. Buono anche il debutto di Loftus-Cheek, che non avrà piedi fatati ma che era sempre al centro dell’azione, fisico da granatiere e carattere da leader. Molto bene anche Pobega che he messo a referto due gol candidandosi per avere maggior spazio quest’anno.
Mercato
A svelare qualche retroscena sul Milan, poi, ci ha pensato Arnaldo Franzini che da giocatore segnò alla Juventus in Coppa Italia quando giocava nel Brescello e da allenatore è diventato uno specialista di promozioni dalla serie D alla C: “Pioli mi ha fatto capire che sul mercato il Milan investirà ancora pesantemente“, ha detto l’allenatore del Lumezzane. E in effetti, i rossoneri stanno lavorando ancora su due investimenti, un centrocampista di spessore ed un centravanti che si alterni con Giroud perché Colombo nella prima amichevole è andato bene, ma non può sostenere da solo l’attacco milanista.
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