Analisi
Il tour de force del Milan fino allo stop per i Mondiali
La squadra di Pioli tornerà in campo sabato 1 ottobre ad Empoli, poi mercoledì 5 volerà a Londra per affrontare il Chelsea nella terza giornata della Coppa dei Campioni, tre giorni prima della supersfida di San Siro contro la Juventus
Stagione anomala, calendario anomalo. La cervellotica decisione della FIFA di far disputare i mondiali del 2022 in Qatar e in inverno ha costretto le leghe nazionali e la Uefa a riorganizzare e modellare i calendari, spezzati in due tronconi rispetto al solito: una prima parte fa agosto a novembre, poi lo stop per la coppa del mondo e la ripresa da inizio 2023 a fine maggio. Il Milan campione d’Italia in carica affronterà come tutti l’anomalia di una stagione particolare, trovandosi di fronte un mese di fuoco dalla ripresa della serie A alla sosta per i mondiali.
Calendario
La squadra di Pioli tornerà in campo sabato 1 ottobre ad Empoli, poi mercoledì 5 volerà a Londra per affrontare il Chelsea nella terza giornata della Coppa dei Campioni, tre giorni prima della supersfida di San Siro contro la Juventus, in programma nel tardo pomeriggio di sabato 8. Neanche il tempo di riprendere fiato ed ecco Milan-Chelsea di martedì 11, prima di Verona-Milan che andrà in scena domenica 16. Sei giorni di respiro, poi il derby del cuore col Monza di Berlusconi e Galliani, previsto per sabato 22, a soli tre giorni da Dinamo Zagabria-Milan di martedì 25.
Senza sosta
Il mese di ottobre si chiuderà domenica 30 con la trasferta dei rossoneri al Comunale di Torino, quindi inizierà novembre: mercoledì 2 Milan-Salisburgo, ultima giornata del girone di coppa, sabato 5 Milan-Spezia di campionato, poi il turno infrasettimanale della serie A con Cremonese-Milan di scena martedì 8. Infine, ecco Milan-Fiorentina di domenica 13 novembre, ultimo impegno della squadra di Pioli prima della sosta per i mondiali e l’arrivederci al 2023 con Salernitana-Milan di mercoledì 4 gennaio. Una marcia a tappe forzate che non consentirà errori e distrazioni per non lasciare per strada punti preziosi.
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