Analisi
Milan: come Pioli reinventa l’attacco
L’attacco del Milan segna, le prime due linee fanno gioco, creano e concretizzano, ma il timore dell’emergenza avanza nella testa di Stefano Pioli e del popolo rossonero. La squalifica di Leao in vista del big match di domenica con il Napoli e gli infortuni di Origi e Rebic, costringono il tecnico milanista a tenere gli occhi bene aperti per non farsi trovare impreparato in caso di necessità. L’assenza di Rafael Leao è, naturalmente, quella più preoccupante ma anche quella maggiormente rimediabile dal momento che il portoghese salterà solamente la sfida di domenica contro il Napoli.
Soluzioni
Pioli dovrà chiedere gli straordinari ad Olivier Giroud che sta disputando un avvio di stagione eccezionale ma che tra venti giorni compirà comunque 36 anni e non potrà tirare la carretta per 40-45 partite l’anno. Assente Rebic, assente Origi (che resta comunque in ritardo di condizione), l’allenatore rossonero deve aspettarsi la svolta (anche dal punto di vista realizzativo) da De Ketelaere e dalla coppia Saelemaekers-Messias che, dopo le critiche, hanno trovato la via del gol entrambi in due gare di fila. Nelle emergenze il Milan di Pioli si è sempre ritrovato, vedremo ora se il trend continua.
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