Analisi
Milan: che fine ha fatto Bakayoko
In estate era stato accolto con felicità dal popolo milanista, memore di quella stagione con Gennaro Gattuso in panchina e nella quale si era conquistato un posto in campo e uno nel cuore della gente. Parliamo di Tiemoué Bakayoko, tornato lo scorso luglio al Milan per alternarsi con Bennacer, Kessie e Tonali in mezzo al campo, ma finito troppo presto nel dimenticatoio e dopo una serie di prestazioni molto al di sotto delle aspettative.
Delusione
Bakayoko non gioca con la maglia rossonera dallo scorso 17 gennaio (Milan-Spezia 1-2), ultima di 17 presenze fra campionato e coppe, e dopo la quale nessuno lo ha più visto. Complice un infortunio, ma anche un rapporto mai decollato con Stefano Pioli, il mediano francese non è più sceso in campo ed appare sempre più fuori dal progetto tecnico milanista. Giunto in prestito biennale dal Chelsea, Bakayoko rischia di finire sul mercato già la prossima estate, con un possibile ritorno in Inghilterra, dove lo cerca il Newcastle, o in Francia dove ha ancora diversi estimatori.
Futuro
Pochissime, se non inesistenti, le possibilità che il centrocampista transalpino (classe 1994) resti a Milanello anche nella prossima stagione e Maldini e Massara sono pronti a riaprire il dialogo col Chelsea per definire l’avvenire di un calciatore ormai lontano dai colori rossoneri, nonostante un corteggiamento durato due anni, il passaggio al Napoli nella scorsa annata (dove ritrovò Gattuso) ed il ritorno a Milano con tante speranze ed un rendimento tutt’altro che apprezzabile, con voti bassi, acciacchi fisici e nessun guizzo in una squadra, al contrario, assai guizzante.
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