Analisi
Milan: appuntamento con Belotti
MILANO – Il futuro di Andrea Belotti è ancora tutto da scrivere ed il suo rinnovo con il Torino per nulla scontato. Del resto, il centravanti e capitano dei granata non si aspettava di vivere una stagione travagliata e tribolata come questa, con i torinesi impelagati in piena zona retrocessione nonostante l’arrivo di Nicola (al posto del disastroso Giampaolo) sembrerebbe aver scosso la squadra. Ma pensare che il domani calcistico di Belotti sia ancora a Torino non è affatto certo ed il calciatore sta seriamente riflettendo su cosa fare la prossima estate.
Scelta
Sul piatto c’è il rinnovo (l’accordo scade nel 2022) ed un legame quasi definitivo con il Torino, oppure una cessione a luglio per tentare il salto in una grande d’Italia o d’Europa, una soluzione che sembrava certa nell’estate del 2017 ma che finì con un nulla di fatto a causa delle richieste esorbitanti di Urbano Cairo che per il suo gioiello non scese mai dalla valutazione di 100 milioni. Belotti potrebbe decidere di lasciare i granata dopo anni di gol, sacrifici e promesse non mantenute dalla società che continua a parlare di progetto ambizioso, salvo poi arrivare a metà classifica se non peggio, almeno negli ultimi due anni.
Ipotesi
Ed ecco allora che sul centravanti bergamasco potrebbe tuffarsi nuovamente il Milan che non sa ancora se avrà Ibrahimovic anche per la prossima stagione e deve valutare il futuro dello svedese e pure quello del nuovo arrivato Mandzukic. Entrambi, comunque, sono avanti con l’età e difficilmente potranno garantire un numero di partite troppo elevato, motivo per cui se ci fosse l’occasione giusta, una punta nuova potrebbe far comodo a Pioli e la soluzione legata a Belotti cadrebbe a pennello in un momento in cui il prezzo del torinista non supererebbe i 30-40 milioni di euro. Un pensiero che giorno dopo giorno Maldini e Massara coltivano in attesa di giugno e del nuovo calciomercato.
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