Analisi
I rigori contro il Torino sono lo specchio dell’anima del Milan
MILANO – Il Milan va avanti anche in Coppa Italia, supera il Torino dopo i calci di rigore e stacca il biglietto per i quarti di finale, proseguendo il suo splendido cammino che lo vede in testa alla classifica di serie A e qualificato pure ai sedicesimi di finale della Coppa Uefa dopo aver ottenuto il primo posto nel girone. Eppure non è stato semplice eliminare i granata di Giampaolo, rinunciatari e remissivi, in perfetta linea con il proprio allenatore, arroccati in difesa per 120 minuti e che hanno perfino disdegnato di affondare in quelle rare occasioni di contropiede concesse dal Milan. Poi sono arrivati i tiri dal dischetto e lì i rossoneri sono stati pressoché perfetti, sicuri e precisi nelle loro cinque conclusioni dagli undici metri.
Certezze
E proprio i calci di rigore sono stati l’emblema di Milan di Pioli: i tiratori (Kessie, Theo Hernandez, Tonali, Romagnoli e per ultimo Calhanoglu), infatti, hanno calciato con sicurezza, freddezza e personalità, segno che il gruppo è tranquillo e procede spedito per la sua strada, senza alcun timore. I rigori non sono entrati con difficoltà, anzi, anche quando il portiere del Torino ha indovinato l’angolo non ha mai dato la sensazione di poter intercettare il tiro, così come quando Calhanoglu si è presentato a battere l’ultimo e decisivo penalty, il suo sguardo e la sua concentrazione hanno da subito fatto intendere che il turco aveva la convinzione di buttarla dentro e spedire la sua squadra ai quarti di finale.
Svolta
Anche Pioli, del resto, a fine partita ha sottolineato ai microfoni della Rai quanto la serenità e le certezze del suo Milan abbiano positivamente influito nell’esecuzione dei calci di rigore, a domanda precisa del giornalista Gianfranco Teotino che aveva messo a paragone i rigori di Coppa Italia con la serie infinita di tiri dal dischetto contro il Rio Ave di qualche mese fa. Proprio la sfida ai portoghesi, sempre a detta del tecnico milanista, è stata la miccia per gli eccellenti risultati poi inanellati da settembre ad oggi. Il Milan e i calci di rigore sono andati avanti di pari passo e ad ogni battuta di quest’annata i rossoneri hanno dato prova di carattere e leggerezza, perfetta prova dell’atmosfera che si respira nello spogliatoio.
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