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Milan resiliente: soffre contro il Verona, poi la sblocca e vince con il “white mamba” e il nuovo bomber

Il Verona rognoso e solido ingarbuglia parecchio i piani tattici di Allegri, poi ci pensa Pulisic a sbloccare il match e quindi Nkunku a sigillarlo. Ma che partita il solito Modric…

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MAIGNAN – Non tocca palla praticamente per tutti i 90 minuti, poi nel finale rimedia una scarpata in faccia da Orban che rappresenta il momento più complesso del match per Magic Mike. 6 

TOMORI – Allegri lo richiama in panchina negli ultimi minuti per consentire l’esordio in rossonero del baby Odogu. Fino a quel momento la prestazione di Fik è relativamente tranquilla. 6,5

DE WINTER – Un paio di buoni interventi nei primi dieci minuti per scrollarsi la tensione accumulata dopo le ultime prestazioni insufficienti. Ok il comprensibile timore, però diventa fastidioso quando si tratta di gestire il pallone in impostazione: sempre indietro a Maignan, perdendo tempo prezioso. Sul 3-0, a partita ormai in ghiaccio, va anche a cercare gloria offensiva e per poco non trova la via del gol. 6

PAVLOVIC – È sua la prima grande giocata difensiva che incendia San Siro. Replica al 37’ invocando il supporto dello stadio che riconosce uno dei suoi leader. 7

SAELEMAEKERS – Tenta un tiraccio improvvido alla mezz’ora che finisce al terzo anello. Offre supporto costante ai suoi compagni sulla fascia destra ma è uno dei meno scintillanti tra i rossoneri. Allegri se ne rende conto e gli risparmia l’ultimo quarto d’ora. 6

LOFTUS-CHEEK – Becca una randellata omicida a metà campo che l’arbitro Fabbri fa finta di non vedere, poi si rialza e al 20’ sfiora il gol con un bel destro deviato all’ultimo momento. Ci mette come di consueto fisicità ed energia, ma pecca un po’ di concretezza sotto porta e il gol divorato a tu per tu con Montipò al 60’ fa infuriare Allegri. Subito dopo manca un pizzico di precisione nell’assist per Pulisic che avrebbe potuto sigillare definitivamente il match. 6

MODRIC – Illumina il rettangolo verde con un tracciante al 5’ che manda Pulisic in profondità, ma l’aggancio dell’americano non è all’altezza. Ci riprova nel finale di primo tempo, e stavolta è Loftus-Cheek a scivolare. Al 53’ tenta la via del gol: il suo sinistro velenoso si stampa sul palo ma è preda di Nkunku che timbra il 3-0 rossonero. Il suo magistero è sempre una delle cose più preziose da ammirare a San Siro. 8,5

RABIOT – Una giocata difensiva da fuoriclasse toglie dai guai il Milan dopo appena 9 minuti. Poi l’imbeccata geniale per Nkunku quasi alla mezz’ora che avrebbe meritato miglior fortuna. Dopo un paio di minuti avrebbe l’occasione di riprovarci, ma stavolta l’assistenza di Adrian è sballata. La testa però quella è sempre al posto giusto e infatti è sua la zuccata decisiva che consente a Pulisic di portare in vantaggio il Milan. 7

BARTESAGHI – Reduce dalla doppietta contro il Sassuolo, non mantiene le aspettative altissime del popolo rossonero, ma fa il suo confermandosi il titolare inamovibile per la fascia sinistra. 6

NKUNKU – Gioca un po’ a nascondino e infatti i compagni fanno fatica a trovarlo. Quando ci prova Rabiot al 28’, il francese arriva con un attimo di ritardo alla conclusione. Allegri si sgola per spronarlo e lui recepisce il messaggio: si conquista un rigore prezioso che trasforma a inizio ripresa e subito dopo si lancia con una cattiveria finora mai vista sul pallone vagante dopo il palo di Modric, realizzando la sua prima doppietta in rossonero. A quel punto si scopre un altro Nkunku, sponde, assist, incursioni, chissà che non sia finalmente iniziata l’avventura milanista dell’ex Chelsea. 7,5

PULISIC – Reduce da influenze e piccoli problemi fisici, fatica a tenere botta nei contrasti, a difendere il pallone, a strappare in velocità, capitan America non è al meglio della condizione e si vede. Però la classe non si eclissa tanto facilmente e infatti all’ultimo respiro del primo tempo è sua la zampata vincente che regala al Milan un vantaggio complicato. Letale, come un white mamba. 7,5

dal 69’ FOFANA – Entra per ritrovare confidenza con il campo dopo il piccolo infortunio subito. 6

dal 69’ JASHARI – Allegri gli chiede di piazzarsi davanti alla difesa e nascondere il pallone ai veronesi. Cosa che Ardon riesce a fare con discreta naturalezza rendendosi protagonista anche di un paio di giocate interessanti. 6

dal 75’ RICCIs.v.

dal 75’ ATHEKAMEs.v.

dal 85’ ODOGUs.v.

ALLEGRI – Il Verona accoglie il Milan nella propria metà campo difendendo arcigna uno contro uno. Ad Allegri serve una giocata individuale per superare l’impasse. Oppure un calcio da fermo, come quello che sblocca la partita nel finale di primo tempo. A inizio ripresa si manifesta finalmente il buon Nkunku che con una doppietta blinda i tre punti preziosi, per la soddisfazione del tecnico livornese che comunque continua a pressare i suoi ragazzi per evitare rischiosi cali di tensione. E alla fine missione compiuta. 6,5

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