Pagelle
Tre punti d’oro per il Milan: in copertina tre colonne rossonere
Alla fine di un match folle, con almeno 3 partite in una, i rossoneri portano a casa un successo prezioso che rilancia le ambizioni di Allegri e compagni. Leao inventa, Pavlovic segna e Maignan blinda.
MAIGNAN – Combina subito un mezzo disastro con un disimpegno sbagliato che consegna a Cristante una clamorosa palla gol dopo nemmeno un minuto. Sembra una giornata storta per Mike che sbaglia anche subito dopo su Bartesaghi. Ma Maignan non è un portiere normale e infatti nel finale indossa il mantello di Magic Mike, affronta dal dischetto Dybala e sradica il pallone dall’angolino basso alla sua sinistra regalando la vittoria ai suoi compagni. Un capolavoro da fuoriclasse autentico. 9
DE WINTER – Bravo a reggere il contrasto in area con Dybala senza commettere fallo, ma assolutamente imbarazzante il liscio nel cuore dell’area al 17’ che ha regalato una palla d’oro per Dybala che sfiora il palo. 5
GABBIA – Uno dei pochi rossoneri a tenere la barra a dritta nel difficilissimo primo tempo sotto attacco della Roma e nel finale thrilling con i giallorossi all’arrembaggio. 7,5
PAVLOVIC – Regge botta dietro ma quando può spinge e prova a far male. Al 40’ ci riesce alla grande, facendosi trovare pronto a raccogliere il cioccolatino di Leao e portare in vantaggio il Milan. Anche lui nel finale si erge a protagonista, quando c’è da fare legna e tenere lontani i giocatori della Roma dall’area di rigore. 8
SAELEMAEKERS – Sente la partita con la sua ex squadra e fatica a ingranare. A metà tempo rischia anche un fallo di reazione su El Aynaoui, ma riesce a trattenersi. Poi rischia di ricascarci quando Wesley lo provoca, ma Alexis mantiene la calma e alla fine la porta a casa con attenzione e applicazione. 6,5
FOFANA – Lotta ad armi impari a centrocampo, poi al 27’ regala una punizione dal limite per un fallo su Dybala, ma la pecca più grande è stata quella di non aver tombato il match allo scadere del tempo: è puntuale sull’assist al bacio di Bartesaghi ma tira non troppa superficialità e a porta praticamente spalancata sfiora il palo. Ancora non sazio, si divora il secondo gol della sua partita all’alba della ripresa. Entra male al 79’ e regala una punizione dal limite alla Roma. Quindi va in barriera e respinge il tiro di Pellegrini con il braccio consegnando il rigore a Dybala. Per sua fortuna e del Milan ci pensa Maignan. Tra gol divorati e rigore procurato rovina tutto il gran lavoro svolto a metà campo. 5
MODRIC – Pure Luka coinvolto nella sconcertante prestazione rossonera, però con mestiere ed esperienza riesce in qualche modo a tenere in piedi la baracca. 6,5
RICCI – Un fuscello in mezzo alla tempesta giallorosso, questo è quello che rimane del primo tempo di Ricci. Poi anche l’ex granata beneficia degli effluvi balsamici del vantaggio e sfiora il raddoppio con una rasoiata dal limite che sibila a fil di palo. Nel finale convulso non perde la bussola e anche lui contribuisce a portare un mattoncino per la vittoria. 6
BARTESAGHI – Il pessimo inizio del Milan coinvolge anche il giovane Bartesaghi, anche lui protagonista di una giocata suicida al 25’. Non contento, tenta il bis al 29’ scatenando una selva di fischi da parte di San Siro. La rete del vantaggio però ha il potere di scuotere tutta la squadra e anche Davide inizia a macinare gioco sulla sinistra, creando una sontuosa palla gol al tramonto della frazione per Fofana, che sciupa tutto. 6
NKUNKU – Tocca la prima palla del suo match, per altro in maniera inutile, dopo 20 minuti. Riesce a sbagliare un gol a 30 cm dalla linea di porta. Sarebbe stato un gollonzo visto che il pallone gli rimbalza sulla pancia e colpisce il palo. Sostanzialmente di non essere pronto. 5
LEAO– In un Milan osceno, quello visto nel primo tempo, Rafa è uno dei pochi che cerca di tenere in piedi la baracca. E al 40’ trova lo spiraglio giusto, parte arrembante come nelle migliori giornate e mette una palla deliziosa in mezzo che Pavlovic trasforma in oro. Troppo lezioso però in almeno 4 circostanze in avvio di ripresa e il Milan non capitalizza. 7
dal 84’ LOFTUS CHEEK – s.v.
dal 88’ ATHEKAME – s.v.
dal 93’ TOMORI – s.v.
ALLEGRI – Il Milan lascia alla Roma il pallino del gioco evitando accuratamente ogni tipo di pressione sul portatore di palla della Roma. Atteggiamento diametralmente opposto a quello dei giallorossi che fallo letteralmente ballare i giocatori di Allegri. Il Milan però ha il merito di non crollare e al momento opportuno, grazie a una ripartenza orchestrata da Leao, trova il gol del vantaggio e sfiora anche il raddoppio con Fofana. Nella ripresa la partita cambia e nel vulcanico avvio riesce a divorarsi almeno 6 gigantesche palle gol (4 solo nei primi 5 minuti della ripresa), tutte sprecate per sufficienza e imprecisione sotto porta. Poi la squadra si sgonfia e lascia campo alla Roma che rischia di pareggiare su rigore nel finale. 95 minuti di follia pura su cui Allegri avrà tanto da lavorare per migliorare tutti gli aspetti che nella felice giornata di oggi non hanno convinto. 6,5

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