Pagelle
Il Milan vince grazie ai soliti noti e una piacevolissima sorpresa
Facile superamento del turno per i rossoneri grazie ai gol di Leao (che poi si infortunia) e Pulisic, ma il migliore in campo è il figliuol prodigo Saelemaekers.

MAIGNAN – Assiste al match da spettatore fino al 39’, quando Sibilli scaraventa un’alabarda spaziale diretta all’incrocio che Magic Eagle devia in angolo. Poi torna a guardare i suoi compagni. 7
TOMORI – Impreziosisce subito la sua partita con l’assist pregevole per l’inzuccata vincente di Leao. 6,5
GABBIA – Governa senza soverchie preoccupazioni la sua area di rigore. 6
PAVLOVIC – In chiusura di primo tempo confeziona un lancio eccellente di 50 matri lanciando Estupinan nello spazio. Mette tutta la sua fisicità al servizio della squadra. 6,5
SAELEMAEKERS – Il peperino apprezzato recentemente a Bologna e poi a Roma è tornato e fa sentire la sua presenza, sia in fase difensiva che in propulsione. Sfiora anche il gol un paio di volte in chiusura di primo tempo, a ribadire che i gol segnati in giallorosso non sono stati un caso. È lettaralmente una furia, il migliore in campo del Milan, anche quando Landucci lo sposta a sinistra. Non fatichiamo a predirgli una stagione da titolare inamovibile. 8
FOFANA – Conferma la ritrovata vena offensiva apprezzata nel precampionato ed è suo il primo tiro in porta del match che costringe Cerofolini a un difficile intervento al 4’. Ci riprova un paio di volte a cavallo della mezz’ora andando vicino al gol. 6,5
RICCI – Smista il pallone con personalità dimostrando di avere già raggiunto una certa intesa con i nuovi compagni. 6,5
LOFTUS-CHEEK – Grande presenza in mezzo al campo: pressa altissimo e conclude in porta sfiorando il gol al 22’. Ma non solo, strepitoso infatti un recupero difensivo dopo una corsa all’indietro di 40 metri che fa impazzire San Siro. 6,5
ESTUPINAN – Inizio approssimativo dell’ex Brighton: spesso richiamato dalla panchina perchè fuori posizione, non sempre concentrato e anche precipitoso al 20’, quando si fa ammonire per un’entrataccia su un avversario. In recupero di primo tempo detta un passaggio nello spazio ma, servito splendidamente da Pavlovic, non riesce a concludere l’azione in maniera incisiva. Si fa anche infilare troppo ingenuamente dagli esterni baresi, confermando il disagio mostrato fin dalle sue prime uscite in rossonero. Pervis però merita un po’ di indulgenza, sperando che possa trovare maggiore fiducia con l’andare avanti della stagione. 5
PULISIC – Frizzantino sulla fascia sinistra, spreca una buona opportunità proprio pochi secondi prima del gol di Leao. Ci riprova poco dopo e sfiora il gol per un nulla al 23’, quindi schianta la traversa con un sinistro al 25’ al termine di un’imperiosa e velocissima ripartenza. All’alba della ripresa però arriva il meritatissimo suggello personale per Pulisic che conclude a rete una sontuosa azione iniziata dallo stesso ex Chelsea e rifinita da Gimenez. 7,5
LEAO – I tagli e i movimenti sono quelli giusti e piano piano sta trovando anche l’attitudine da centravanti, soprattutto sulle palle alte che in avvio piovono copiose nell’area barese e il gran gol di Rafa che sblocca la partita è la naturale conseguenza. Nemmeno il tempo di gioire e subito la mazzata della sostituzione forzata per un problema al polpaccio. 7
dal 17’ GIMENEZ – I compagni provano a coinvolgerlo in tutti i modi e alla fine del primo tempo Santi riesce anche a segnare, ma da posizione di fuorigioco. Bravo il messicano a inizio secondo tempo a seguire l’azione iniziata da Pulisic e rifinirla per lo stesso numero 11 rossonero. Alla fine però è l’unico lampo di Gimenez, un po’ pochino per ambire alla maglia di titolare indiscusso nel nuovo Milan di Allegri. 6
dal 64’ MODRIC – Gli basta toccare palla e San Siro si scioglie in un ossequioso deliquio. Però la giocata al 75’ in area di rigore avversaria è davvero di gran classe, peccato per il conseguente tiro debole e centrale. 6
dal 64’ JASHARI – Un po’ oscurato dall’accoglienza riservata a Modric tenta qualche giocata, ma rischia anche di perdere un pallone pericoloso nella propria metà campo. 6
dal 64’ MUSAH – s.v.
dal 80’ OKAFOR – s.v.
ALLEGRI (in panchina Landucci) – L’avversario è quello che è ma il Milan di Allegri dimostra di avere un’insospettabile attitudine offensiva, confeziona una moltitudine di palle gol e soprattutto arriva al tiro sempre al termine di azioni corali e velocissime, in cui sono tanti i rossoneri a toccare palla e concludere a rete. Malgrado una succulenta produzione offensiva arrivano però solo due gol, pochi per il numero di occasioni create. L’importante comunque è il successo, un buon viatico in vista dell’imminente inizio del campionato. 6,5
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