Frequentatori di San Siro, siete come Scaroni

Ve lo avevamo detto in tempi non sospetti ma, a quanto pare, a voi piace fare Tafazzi, ovvero prendervi costantemente a randellate sul pube (o giù di lì). Sì, parliamo a voi, ai 70 mila che anche sabato sera eravate festanti a San Siro, felici che il Milan fosse nono in classifica, fieri che vi avessero pure vietato di esporre lo striscione “Solo per la maglia“, incuranti di essere lo strumento con cui questa società fa passare sotto traccia lo scempio di un club ormai morto e su cui la lapide la state piantando proprio voi che fate il gioco di Scaroni e di quelli come lui.

Colpe

Elliott, RedBird, Furlani, Ibrahimovic, Moncada, Fonseca, Conceiçao, i giocatori, certamente sono loro i maggiori colpevoli del disastro rossonero, di aver distrutto la squadra dello scudetto, di pensare solo ai bilanci e ai ricavi, ma chi ancora va allo stadio (e nemmeno a contestare, perfino a tifare e a cantare a squarciagola) sta appena un gradino sotto. Forse credono che questo sia senso di appartenenza, orgoglio, amore, e invece no, è dabbenaggine. Scaroni vuole questo, vuole rilasciare le sue interviste concordate dicendo che il Milan ha la tifoseria con più presenze allo stadio.

Strategia

E’ a questo che si attacca la proprietà per sviare, per svicolare dalle contestazioni. Del resto, come dar loro torto? Il Milan è nono in classifica, senza un direttore sportivo e un allenatore per la prossima stagione, senza un organigramma societario decente, senza un piano per il futuro, senza aver stilato un programma che preveda successi ed ambizioni, eppure allo stadio ci sono 70 mila persone a cantare. Cara gente, da oggi non siete più tifosi, siete scaroniani, questo è il termine giusto per voi, questo è il presidente che meritate e che meglio vi rappresenta, voi complici di questi personaggi.