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Milan, cambiano i protagonisti ma solito suicidio: adesso anche basta però!

Nemmeno nelle partite tra scapoli e ammogliati si prendono due gol come quelli presi oggi da Maignan. Al Milan purtroppo manca il più banale senso di squadra, un’armata brancaleone di pseudo talenti allo sbaraglio, senza uno straccio di guida.

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MAIGNAN – Caricato dopo 2 minuti di gioco, ma la verità è che la palla gli era sfuggita dalle mani su un cross leggibilissimo. A confermare il trend scivoloso di questo ultimo Maignan. Altri 2 minuti e ne combina un’altra gigantesca: rinvia addosso a Thiaw e la palla carambola in fondo al sacco. Prova a scuotersi con un paio di parate importanti su Pedersen e Vlasic nel finale di primo tempo che tengono in vita il Milan dopo il rigore sbagliato di Pulisic. Incassa il raddoppio del Toro senza opporre la minima resistenza. Un tracollo. 4

JIMENEZ – Elmas dalle sue parti rappresenta una bella gatta da pelare per il giovane spagnolo, ma lo spagnolo è uno dei più vivaci nel grigio pomeriggio torinese. Tenta anche la conclusione dal limite al 64’ma la palla sibila di un soffio al lato. 6

THIAW– Entra nel tabellino dei marcatori suo malgrado per colpa di Maignan. Colpevole doppiamente nell’azione del raddoppio: prima fa fallo su Sanabria, poi si scansa anziché restare a coprire il pallone, come insegnano fin dagli Allievi, e il Toro va a rete. Imbarazzante. 4

PAVLOVIC – Per distacco il più lucido tra i rossoneri, stoppa le velleitarie offensive granata e spinge con energia le ripartenze del Milan. L’unico che non si arrende mai. 6,5

THEO HERNANDEZ – Regala un calcio d’angolo al Torino deviando di testa sul fondo un pallone con il granata più vicino a 12 chilometri. L’aspetto più inquietante del Theo di stagione è l’assoluta mancanza di vitalità offensiva. Non tenta mai la giocata, mai lo spunto in profondità, mai il dribbling, mai la conclusione…come un Constant qualsiasi, ma molto più supponente. 4,5

MUSAH – Solita verve, solita confusione e solita esuberanza che sconfina spesso nella mancanza di controllo: tradotto in poche parole, fallo e giallo dopo appena un quarto d’ora. Inevitabile il cambio a inizio ripresa. 5

REIJNDERS – Come quasi sempre negli ultimi mesi è l’uomo più pericoloso del Milan, per conferma andate a rivedere cosa combina al 64’. Peccato trovi anche lui sulla sua strada quel colosso di imponenza esagerata che risponde al nome di Milinkovic-Savic. Al 73’ però nemmeno il gigante granata può nulla sulla sassata di sinistro dell’olandese che si infila in rete per il pareggio milanista. 6

PULISIC – Uno dei più intraprendenti nell’inizio confuso del Milan. C’è il suo zampino nelle migliori occasioni del Milan e al 24’ sforna un bel cross per la testa di Gimenez che striscia il pallone anzichè colpirlo pieno. Sul suo giudizio però pesa il clamoroso rigore fallito alla mezz’ora (primo in carriera) che ha frenato la rincorsa rossonera. 5

JOAO FELIX – Infiocchetta insieme a Pulisic la migliore occasione da rete del Milan al 20’, peccato che Gimenez non sia fortunato nella conclusione. È l’unica cosa degna di rilievo del suo primo tempo. Dopo un’ora di gioco si risveglia e con un bel dentro a giro costringe Milinkovic al grande intervento. Subito dopo ci riprova, ma scheggia il palo di sinistro. Quindi esce, ma il bilancio non è positivo. 5

LEAO – Ci si accorge che è in campo solo alla mezz’ora quando Pedersen, per ostacolarlo, regala un rigore al Milan con uno stupidissimo fallo di mano. Alla fine del primo tempo poi Conceicao lo lascia negli spogliatoi. 4,5

GIMENEZ – È il terminale conclusivo della più bella azione del Milan al 20’, ma Milinkovic riesce a deviare non si sa come la conclusione a rete di Santi. Dopo pochi minuti ci riprova su cross di Pulisic ma stavolta non trova l’impatto giusto con la testa. Poi esce di scena senza trovare mai il guizzo giusto. 4,5

dal 46’ FOFANA – Prova a dare un po’ di ordine alla manovra rossonera, senza grandi risultati. Al 56’ tenta anche la via del pareggio con una conclusione dal limite sventata da Milinkovic.  5,5

dal 53’ ABRAHAM – Con tutta la disperazione del caso, Conceicao lo butta nella mischia per dare manforte a Gimenez, ma la sua presenza in campo nemmeno si nota. 5

dal 69’ SOTTIL – È dal suo piede che nasce l’azione da cui scaturisce il pareggio rossonero firmato Reijnders.  6

dal 87’ CAMARDAs.v.

dal 87’ CHUKWUEZEs.v.

CONCEICAO – Maignan combina subito un frittatone complicando i piani partita di Conceicao. La verità però è che il portiere rossonero è un altro che dovrebbe essere messo a riposo perché in questo frangente evidentemente non ci sta con la testa.E il tecnico dovrebbe intercettare prima di tutti gli altri certe difficoltà dei suoi ragazzi e porvi rimedio. Dopo un primo tempo costellato di episodi negativi, compreso il primo rigore in carriera sbagliato da Pulisic, Conceicao prova a scuotere i suoi con un paio di cambi, ma la dea bendata non ama il rossonero. Così, dopo un pareggio faticosamente raggiunto con Reijnders, il Milan riesce a suicidarsi nuovamente: Thiaw non va a coprire il pallone su punizione per i granata e Gineitis fila a bucare un impotente Maignan. 5

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