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Il Milan schiaccia la Roma con un paio di belle sorprese: ora altri due derby?

I rossoneri in semifinale di Coppa Italia, dove attendono una tra Inter e Lazio, grazie a una bella doppietta di Abraham e a un gol all’esordio di Joao Felix su assist di Gimenez.

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MAIGNAN – Troppo disinvolto al 23’ sul tiraccio senza pretese di Shomurodov e quasi rischia il paperone. Combina un altro pastrocchio dopo pochi minuti quando controlla male con i piedi e alla fine riesce ad anticipare per un soffio l’uzbeko. Incassa il gol rossonero senza colpe, poi al minuto 82 incappa in un’altra leggerezza grave, sempre con i piedi. 5,5 

WALKER – Probabilmente per ordini di scuderia, ma ritarda l’uscita su Angelino che lo infila spesso e volentieri. Si fa sentire anche in fase offensiva e al 49’ svetta di testa e colpisce la traversa. Non sempre precisissimo nelle coperture e nei disimpegni, comprensibilmente ancora in deficit di intesa con i compagni. 6

TOMORI – La chiusura su Shomurodov al 35’ vale quanto un gol, replica su Dybala dopo pochi minuti. Praticamente conclusioni a botta sicura rimpallate con interventi tempestivi e precisi. Questo è il Fikayo di cui il Milan ha bisogno. 7

PAVLOVIC – Statuario, tutti i palloni che spiovono lì in mezzo sono di sua competenza, a volte però lo frega l’irruenza e il fallo su Saelemaekers al limite dell’area che regala una punizione pericolosa alla Roma ne è la fotografia più nitida. 6,5

HERNANDEZ – inizio timido, come spesso accade ormai da mesi, poi però al 16’ gli spiove un pallone invitante sul mancino e Theo, con l’educazione che non gli si può negare, lo deposita sul capoccione intrecciato di Abraham che porta in vantaggio il Milan. Al 24’ rovina però una clamorosa ripartenza 7 contro 2: Jimenez lo pesca in area tutto solo, ma il francese si dimentica del pallone e spreca la chance del raddoppio. La linea diretta con il centravanti inglese però oggi funziona e in chiusura di primo tempo gli recapita un altro cioccolatino che Tammy spedisce in rete. 7

FOFANA – Partita di contenimento e di sostanza, senza squilli ma con una robusta iniezione di fisicità ed equilibrio. Manu Kone lo mette spesso in difficoltà, cosa che a Fofana non accade spesso. 6

MUSAH – Galleggia su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento agli avversari. Gioca una partita di grande utilità, però ogni tanto ricasca nel vizietto di esagerare con la confidenza. 6,5

REIJNDERS – Partita giudiziosa, anche se senza slanci eccessivi. Il var gli risparmia l’umiliazione dell’autogol che Tiji timbra al 76’ nel tentativo di anticipare Pellegrini. Per fortuna dell’olandese e del Milan, Dovbik è in fuorigioco di un nulla. 6

JIMENEZ – Subito intraprendente al 10’ sulla fascia destra ma il suo cross radente in mezzo non viene sfruttato. Al 24’ riparte come un treno trascinandosi dietro almeno 6 compagni di squadra e appena un paio di avversari, decide di servire Theo Hernandez, ma punta sul cavallo sbagliato. Altra discesa prepotente dopo un paio di minuti e altro cross a rimorchio che non trova compagni liberi. Nel complesso gioca una partita coraggiosa che si chiude al 69’ quando lascia il posto a Leao. 7

PULISIC – Vivace sulla fascia sinistra che abitualmente è calpestata da Leao. Al 26’ inventa un bel cross. A inizio ripresa mette un pallone geniale sul secondo palo dove è appostato Jimenez, ma Angelino cancella un gol praticamente fatto. 6

ABRAHAM – Segna il più classico gol da centravanti: svetta, resta sospeso in aria una decina di secondi e poi frusta con una testata precisa e potente il pallone messo in mezzo da Theo Hernandez. In chiusura di primo tempo replica, sfruttando alla grande un assist ancora del francese e infilando Svilar in uscita. A inizio ripresa lascia spazio al bomber del futuro, Santi Gimenez, che però con un Abraham così dovrà sgomitare per conquistarsi il posto. 8

dal 57’ GIMENEZ – San Siro esplode al suo ingresso e Santi rischia di far crollare tutto lo stadio quando dopo pochi secondi parte in contropiede, ma Ndicka lo neutralizza. Al 72’ da bomber si trasforma in uomo assist e dà subito l’idea di quello che può diventare la connection con Joao Felix a cui regala il pallone per il terzo gol milanista. 6,5

dal 57’ JOAO FELIX – Anche il portoghese accende il pubblico milanista con i suoi tocchi raffinati e la capacità di trovare corridoi invisibili agli altri. Al 72’, imbeccato sontuosamente da Gimenez, bagna il suo esordio in rossonero con un gol meraviglioso. Il colmo è poi castigare con il cucchiaio la squadra di Totti. Al 78’ è protagonista di un triplo scambio con Theo Hernandez che è un’assoluta delizia per gli amanti del calcio. 7,5

dal 69’ LEAO – Si unisce nel finale di partita alla batteria di talenti rossoneri ma non riesce a incidere come sa fare lui. 6

dal 89’ SOTTILs.v.

CONCEICAO – Il tecnico portoghese si gode i nuovi acquisti, gestisce le energie dei suoi fedelissimi e mette nel mirino un altro trofeo stagionale, quella Coppa Italia che il Milan non conquista da un secolo. Bilancio nel complesso molto positivo. 7

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