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La Theao ribalta il Como, ma il Milan non convince…e continua a perdere pezzi

Una scadente versione del Milan ottiene tre punti preziosi a Como grazie a un uno-due di Theo Hernandez e Leao. Il portoghese è il migliore dei rossoneri.

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MAIGNAN – Subito sollecitato da Strefezza dalla distanza ma Mike risponde presente, ma dopo l’orrenda gaffe di sabato pomeriggio contro il Cagliari è di nuovo colpevole sul gol di Diao che al 61’ lo buca con un sinistro radente sul primo palo. Si riscatta abbondantemente con un salvataggio decisivo di piede al minuto 86’ su una puntata di Cutrone da due metri. 6

EMERSON ROYAL – Rovina con un passaggio orrendo il primo calcio d’angolo per il Milan, poi Leao gli offre un bel pallone da scaraventare in porta ma viene ribattuto. Non un inizio brillante per il brasiliano. Subito dopo perde una palla sciocca e innesca una ripartenza comasca e puntualmente si fa saltare da Fadera che al 17’ mette Diao quasi in condizione di segnare a un metro dalla porta. Quando si propone in avanti i suoi cross sono senza ritmo e senza precisione. Al 92’ due non-giocate difensive quasi offrono il pareggio ai comaschi. Almeno però ci mette gamba fino all’ultimo secondo. 5

TOMORI – Fa coppia prima con Thiaw, poi con Gabbia e si disimpegna sempre con mestiere su Cutrone. 6

THIAW – Un gran bel lancio a tagliare fuori la difesa avversaria, ma Pulisic al 10’ non ne approfitta. Costretto al giallo a fine primo tempo per fermare Diao lanciato a rete. Esce per un problema muscolare, l’ennesimo. 5,5

THEO HERNANDEZ – Si perde Diao che lo attacca alle spalle dopo 8 minuti e sbaglia di testa tutto solo davanti a Maignan. Alla fine il guardialinee alza la bandierina, ma la disattenzione di Theo resta. Sono i prodromi di quello che accade per tutto il match, fino al 61’ quando il 2005 del Como salta Hernandez come un birillo e infila Maignan sul primo palo. Riesce a pareggiare con un gollonzo, un sinistro svirgolato talmente ridicolo che il francese evita perfino di esultare. 6

FOFANA – Ha l’opportunità di redimersi dopo la scombinata prestazione contro il Cagliari ma la sua conclusione a botta sicura è lenta e centrale e non impensierisce Butez. Conferma il suo momento no e al 35’ da un suo passaggio sbagliato parte una un’azione velocissima del Como che con Strefezza si divora un gol clamoroso. Rovina una pericolosa ripartenza del Milan in chiusura di primo tempo con una scelta incomprensibile e nefasta. 5

BENNACER – Ci mette tanto impegno ma manca precisione e tempismo sia nelle giocate che negli interventi difensivi. Da qui un giallo rimediato già nel primo tempo. All’intervallo resta negli spogliatoi. 5

REIJNDERS – Dei tre centrocampisti in campo è l’olandese quello a cui Conceicao chiede di salire quasi sulla linea dei trequartisti. Quando Leao lo mette in condizione di stappare la partita al 21’, Tiji conclude in modo floscio e spreca tutto. Sembra la fotocopia scolorita del campione ammirato fino a qualche settimana fa. Sarebbe opportuno concedergli un turno di riposo per farlo rifiatare, ma non ci sono alternative. 5

PULISIC – Si vede poco, fatica a trovare l’intesa in fascia con Emerson Royal, poi si fa male alla fine del primo tempo ed è costretto a uscire. 5,5

LEAO – Offre un bel pallone a Emerson Royal dopo 4 minuti. Si ripete al 21’ con un’azione molto brillante e un cioccolatino per Reijnders che non sciupa tutto. Ci riprova a inizio ripresa mettendo Jimenez in condizione di segnare, Poi è Rafa ad approfittare di un bel filtrante di Abraham per portare il Milan in vantaggio. È il rossonero più pericoloso di giornata ma il modo in cui lascia passare gli avversari che gli corrono a un metro senza muovere un muscolo crea indubbiamente irritazione. 7

MORATA – Lento, approssimativo, arruffone, dopo 20 minuti rimedia un giallo che lo terrà fuori sabato prossimo con la Juve: la fotografia nitida del momento discutibile dello spagnolo. 4,5

dal 46’ ABRAHAM – Subito in campo a inizio ripresa. Rimprovera Jimenez per un fallo sciocco su un avversario giù reso inoffensivo, ma dopo 2 minuti anche Musah fa lo stesso. È il cuore pulsante di questa squadra, l’anima vibrante dei rossoneri e al 76’ diventa anche decisivo con l’assist prelibato per Leao che raddoppia per il Milan. 6,5

dal 46’ MUSAH – Sostituisce Bennacer a inizio ripresa e come il suo collega si fa ammonire dopo pochi minuti. L’ex Valencia è solo un altro dei rossoneri che non ne azzecca una, ma la sua prestazione è comunque vigorosa. 5,5

dal 46’ JIMENEZ – Chiamato in causa per l’infortunio di Pulisic. Leao lo mette davanti alla porta al 52’ ma lo spagnolo scarica il destro addosso a Butez. Complice forse la frustrazione, nell’azione successiva si becca un giallo sacrosanto. Al 59’ ha un’altra buona chance ma la gestisce male. 5

dal 68’ GABBIA – Entra ed è subito decisivo con una torre fondamentale per il pareggio di Theo Hernandez. Poco reattivo nel finale quando Cutrone lo anticipa in area e per fortuna del Milan c’è Maignan a metterci una pezza. 6

dal 72’ CAMARDA – Lotta con vigore su tutti i palloni senza trovare il guizzo decisivo. s.v.

CONCEICAO – Il primo calcio d’angolo battuto dal Milan dopo nemmeno 60 secondi è qualcosa di talmente ridicolo che fa subito pensare al peggio. E infatti dopo 45 minuti ne cambia tre e aggiorna la classifica dei peggiori primi tempi visti nella sua carriera. Nella ripresa incassa subito il vantaggio del Como, su consueta dormita difensiva dei rossoneri, ma la ribalta anche grazie agli innesti di Gabbia e Abraham, decisivi con gli assist vincenti per Theo e Leao. Il Milan gioca male e non convince, ma almeno porta a casa i tre punti e continua a lottare per un posto Champions. 6

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