Analisi
Milan-Roma: altri 70 mila complici di Cardinale e soci
Commentare le partite del Milan non ha ormai alcun senso, sia perché lo spettacolo è osceno, sia perché società e squadra sono senza ambizioni e, dunque, non sarà una vittoria, una sconfitta o un pareggio in più o in meno a fare la differenza in una delle tante stagioni opache che i rossoneri vivranno da qui a quando questa proprietà andrà via. E allora di cosa è necessario parlare in chiave milanista oggi? Degli allocchi, cioè dei tifosi, di quelli che pensano che l’amore significhi riempire San Siro urlando a Cardinale (che nel frattempo conta i loro soldi) di vendere il club.
Complici
Quegli stessi tifosi che, qualora ci fosse un processo, sarebbero imputabili di complicità di reato col proprietario della società e con la dirigenza. E’ un allocco chi va allo stadio, chi urla, chi canta, chi fischia, chi riempie i social di insulti e poi la domenica è seduto a San Siro a tifare come se nulla fosse. Scorrete i post, troverete il 90% di commenti del tipo “stadio vuoto“, “non andiamo più a San Siro“, ma ogni volta l’impianto milanese è stracolmo, qualche minuto di contestazione e poi via ai soliti cori di incitamento alla squadra. Evidentemente vi sta bene tutto così com’è ed è giusto che ve lo teniate.
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