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Il Milan saluta il campionato con un osceno secondo tempo: si salvano solo in due

Dopo un discreto primo tempo, finito in parità per i gol di De Ketelaere e Morata, la squadra di Fonseca entra nella ripresa solo per mantenere il punticino. E alla fine soccombe…meritatamente.

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MAIGNAN – Non esente da colpe, tutt’altro, in occasione della rete del vantaggio nerazzurro: il cross di De Roon spiove nell’area piccola, ma anziché uscire, Mike rimane ben inchiodato sulla linea di porta e si immola di fronte all’ìncornata di CDK. Si riscatta parzialmente con un paio di buone respinte, fondamentale quella al 78’ su Lookman, che stoppano l’Atalanta. Fino al minuto 88’ quando il tocco sottoporta di Lookman lo condanna alla resa. 6

EMERSON ROYAL – Lento e impacciato nel fronteggiare Ederson che al 3’ gli sfila sotto al naso e mette una palla gol sui piedi di Pasalic che spara in curva. Poi, rassicurato dalla presenza fissa di Musah al suo fianco, riacquista piano piano coraggio e convinzione. Ma resta sempre l’anello debole della difesa rossonera e infatti al tramonto della partita si perde Lookman a un metro dalla porta e condanna il Milan alla sconfitta. Continua il mistero del perché si debba continuare a tollerare un calciatore che fin qui ha giocato un paio di partite appena sufficienti e altre 15 da bocciatura immediata. 4

GABBIA – Si oppone con coraggio e tempismo su Lookman al 24’, ma replica in diverse circostante sempre con la necessaria cattiveria agonistica. Con Thiaw potrebbe aver trovato il perfetto partner in crime. 6,5

THIAW – In area rossonera spiovono palloni e Malick, dall’alto dei suoi 195 cm, si erge a protagonista. Ma il tedesco è bravo anche a sventare pericoli con i piedi, come al 50’ su una pericolosa incursione nerazzurra. 6,5

HERNANDEZ – Lanciato da Leao al 5’, si fa rimontare in velocità (la specialità della casa) da Bellanova. Non un gran segnale per Theo, che infatti dopo qualche minuto si fa sovrastare di testa da De Ketelaere che porta in vantaggio l’Atalanta. Si fa trovare spesso fuori posizione con Bellanova che lo prende alle spalle. Bravo a trovare il corridoio giusto per lanciare Leao in occasione del pareggio milanista, ma decisamente il bilancio della sua prestazione è deficitario. Al minuto 83 perde un pallone grave che lancia la ripartenza dell’Atalanta. 4,5

REIJNDERS – Fatica più del solito a farsi spazio vitale nel frullatore atalantino, e quando trova un varco non sempre lo sfrutta con la consuetà affidabilità. Impreciso anche in alcuni disimpegni difensivi, non da Tiji. Al 53’ so fa spazio e conclude a rete, ma stavolta senza la precisione delle ultime proficue settimane. 5,5

FOFANA – Fronteggia le folate prepotenti dell’Atalanta con coraggio e attenzione, malgrado spesso si trovi in inferiorità. Esulta come se avesse fatto un gol dopo una respinta a neutralizzare una ripartenza nerazzurra al minuto 84’. 5,5

MUSAH – Lancia Pulisic in porta dopo appena 10 secondi di tempo, però passa più tempo in un’ideale linea di difesa a 5, piuttosto che dare supporto in avanti a Morata. Ed è suo il fallo sciocco da cui nasce la punizione da cui scaturisce il gol dell’Atalanta al minuto 11. Fa un gran lavoro in copertura, tra Ruggeri e Lookman, si sfianca in rincorse estenuanti ma manca di lucidità nel finale quando RLC gli mette un bel pallone sul destro che Musah tira fuori. 5

PULISIC – Clamorosa partenza del Milan che in 10 secondi mette Pulisic solo davanti a Carnesecchi, ma capitan America stavolta è meno letale del solito. Rimedia un calcione da Pasalic e al 35’ è costretto a dare forfait. 5,5

LEAO – La rabona con cui lancia Theo nello spazio in avvio di match è da copertina. Parte con il passo giusto al 22’, si beve il diretto avversario e la mette in mezzo per Morata che pareggia. Sono gli unici momenti rilevanti del 10, che per il resto del match vivacchia in mezzo al campo senza dare segnali di vita. Un Leao così al Milan non può bastare. 5,5

MORATA – La piazza in fondo al sacco al 7’ ma la sua partenza è in posizione di offside. Ci riprova al 22’ e stavolta la segnatura preziosa vale il gol del pareggio. Nella  ripresa si spegne piano piano e alla fine esce per Abraham. 6

dal 37’ LOFTUS-CHEEK – Entra al posto di Pulisic ma non sembra così ispirato come in Coppa Italia con l’Empoli. Nel finale di partita però, complice un calo di quasi tutti i suoi compagni, alza il volume della sua prestazione. Al 74’ però confeziona la migliore giocata della sua partita: parte come un treno sulla fascia destra, supera tutti gli avversari, arriva sul fondo e la mette in mezzo per Musah che sparacchia fuori. 5,5

dal 77’ ABRAHAMs.v.

dal 89’ CHUKWUEZEs.v.

FONSECA – Dopo 3 vittorie consecutive, condite da 12 gol fatti e 2 subiti, arriva per mister Fonseca il crash test tanto temuto. Il Milan incassa subito il primo gol reagisce con veemenza, ma poi si spegne letteralmente nella ripresa concedendo il gol della vittoria all’Atalanta dopo l’ennesima dormita collettiva su calcio piazzato. Il tecnico portoghese passa tutto il tempo a lamentarsi con gli arbitri, ma la sua squadra l’anno prossimo rischia la Conference League. E non certo per colpa di altri. 4

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